Eurobarometro 
Sondaggi d'opinione del Parlamento europeo 
 

Studio post-elettorale EE 2014 

Il sondaggio postelettorale è stato condotto sul terreno da TSN opinion all'indomani delle elezioni europee di maggio 2014. Esso ha lo scopo di comprendere meglio le ragioni che hanno indotto gli elettori europei a partecipare o a astenersi.

Gli insegnamenti principali

  • I risultati del sondaggio sono caratterizzati da differenze sempre più marcate. Per quanto riguarda la partecipazione, si allarga sempre di più il divario tra uomini (45%) e donne (41%). Come nel 2009, si sono mobilitati maggiormente i quadri dirigenti e i lavoratori autonomi. Si nota tuttavia un aumento della mobilitazione degli studenti e dei disoccupati. Per quanto riguarda gli astenuti, la quota maggiore è tra i giovani (18-24 anni di età), anche se sono quelli con un orientamento più positivo nei confronti dell'UE.
  • Come nel 2009, le principali motivazioni dei cittadini che si sono recati alle urne sono legate all'adempimento del loro dovere civico, all'abitudine al voto sistematico nonché all'intento di sostenere il partito politico loro più affine. Tali motivi "tradizionali" sono seguiti immediatamente da ragioni squisitamente europee, come il sostegno all'UE, il fatto di sentirsi cittadino europeo o il sentimento che è possibile far cambiare le cose votando alle elezioni europee.
  • Quanto ai motivi degli astenuti, si fa riferimento, come nel 2009, alla mancanza di fiducia e di interesse per la politica in generale:
  • La disoccupazione costituisce la principale posta in gioco del voto per i cittadini che si sono recati alle urne alle elezioni europee. La crescita economica e il tema dell'immigrazione figurano tra le sfide principali.
  • Al quesito riguardante il loro atteggiamento nei confronti dell'UE, la maggioranza assoluta degli intervistati ritiene che l'adesione all'UE sia una "cosa buona" e dichiara di sentirsi "cittadino dell'UE", anche se tale consapevolezza risulta in calo netto nei paesi più colpiti dalla crisi. L'attaccamento all'UE resta ampiamente maggioritario, sia tra i partecipanti, sia tra gli astenuti.
  • Una maggioranza assoluta di intervistati ritiene che "disponeva di tutte le informazioni necessarie" per effettuare la propria scelta alle elezioni. Come nel 2009, il ricordo di una "campagna che incoraggi le persone a andare a votare" è rimasto impresso in più di sei europei su dieci.