RELAZIONE sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione in conformità del punto 13 dell'accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (domanda EGF/2014/008 FI/STX Rauma, presentata dalla Finlandia)
21.11.2014 - (COM(2014)0630 – C8-0214/2014 – 2014/2137(BUD))
Commissione per i bilanci
Relatore: Petri Sarvamaa
PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione in conformità del punto 13 dell'accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (domanda EGF/2014/008 FI/STX Rauma, presentata dalla Finlandia)
(COM(2014)0630 – C8-0214/2014 – 2014/2137(BUD))
Il Parlamento europeo,
– vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2014)0630 – C8-0214/2014),
– visto il regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006[1],
– visto il regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020[2], in particolare l'articolo 12,
– visto l'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (AII del 2 dicembre 2013)[3], in particolare il punto 13,
– vista la procedura di trilogo prevista al punto 13 dell'AII del 2 dicembre 2013,
– vista la lettera della commissione per l'occupazione e gli affari sociali,
– vista la lettera della commissione per lo sviluppo regionale,
– vista la relazione della commissione per i bilanci (A8-0043/2014),
A. considerando che l'Unione ha predisposto strumenti legislativi e di bilancio per fornire un sostegno supplementare ai lavoratori che risentono delle conseguenze dei rilevanti cambiamenti nella struttura del commercio mondiale e per agevolare il loro reinserimento nel mercato del lavoro;
B. considerando che il sostegno finanziario dell'Unione ai lavoratori in esubero dovrebbe essere dinamico e reso disponibile nel modo più rapido ed efficiente possibile, in conformità della dichiarazione comune del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione adottata durante la riunione di concertazione del 17 luglio 2008, e nel debito rispetto dell'AII del 2 dicembre 2013 con riferimento all'adozione di decisioni di mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG);
C. considerando che l'adozione del regolamento FEG riflette l'accordo raggiunto tra il Parlamento europeo e il Consiglio concernente la reintroduzione del criterio di mobilizzazione a seguito della crisi, l'aumento del contributo finanziario dell'Unione al 60% dei costi totali stimati delle misure proposte, l'incremento dell'efficienza del trattamento delle domande d'intervento del FEG in seno alla Commissione e da parte del Parlamento europeo e del Consiglio ottenuto con la riduzione dei tempi per la valutazione e l'approvazione, l'estensione della gamma delle azioni e dei beneficiari ammissibili ai lavoratori autonomi e ai giovani, nonché il finanziamento di incentivi per la creazione di imprese proprie;
D. considerando che le autorità finlandesi hanno presentato la domanda EGF/2014/008 FI/STX Rauma il 27 maggio 2014, a seguito del licenziamento di 577 lavoratori presso STX Finland Oy, impresa che opera nel settore economico classificato alla divisione 30 della NACE Rev. 2 ("Fabbricazione di altri mezzi di trasporto");
E. considerando che la domanda di assistenza soddisfa le condizioni di ammissibilità stabilite dal regolamento FEG;
1. osserva che le autorità finlandesi hanno presentato la domanda in base al criterio di intervento di cui all'articolo 4, paragrafo 1, lettera a), del regolamento FEG, che prevede il collocamento in esubero di almeno 500 lavoratori o la cessazione dell'attività di lavoratori autonomi, nell'arco di un periodo di riferimento di quattro mesi, in un'impresa di uno Stato membro, compresi i lavoratori collocati in esubero presso i fornitori e i produttori a valle e/o i lavoratori autonomi la cui attività sia cessata;
2. rileva che le autorità finlandesi hanno presentato la domanda relativa al contributo finanziario del FEG il 27 maggio 2014 e che la valutazione della Commissione è stata resa disponibile il 14 ottobre 2014; si compiace della rapidità della valutazione, che è durata meno di cinque mesi;
3. rileva che, secondo le autorità finlandesi, l'industria marittima mondiale è cambiata drasticamente negli ultimi anni e che, nell'ambito di questa tendenza, la quota di mercato dell'UE[4] è crollata dal 13% nel 2007 al 5% nei primi tre trimestri del 2013, mentre la quota corrispondente di Cina, Corea del Sud e Giappone messi insieme è aumentata, passando dal 77% nel 2007 all'86% nei primi tre trimestri del 2013; osserva che, a causa di questa notevole espansione dell'Asia nel mercato della costruzione navale, a cui si aggiunge una riduzione degli ordini in ragione della crisi economica, il settore europeo è caratterizzato da una sovraccapacità globale che ha portato a una forte concorrenza;
4. conviene sul fatto che i fattori summenzionati siano legati a trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, che i criteri d'intervento di cui all'articolo 4, paragrafo 1, lettera a), del regolamento FEG sono soddisfatti e che, di conseguenza, la Finlandia ha diritto a un contributo finanziario a norma del regolamento in parola;
5. osserva che a tutt'oggi il settore della costruzione navale in termini generali è stato oggetto di sei domande di contributo del FEG, una delle quali correlata alla globalizzazione degli scambi commerciali, le altre cinque alla crisi economica e finanziaria mondiale; ritiene che la ristrutturazione del settore potrebbe attenuare le difficoltà e che la definizione di linee guida in una prospettiva europea potrebbe aiutare il settore della costruzione navale nei vari Stati membri;
6. rileva che gli esuberi in questione aggraveranno ulteriormente il problema della disoccupazione nella Finlandia sudoccidentale, dato il basso livello di istruzione della maggior parte dei lavoratori in esubero in combinazione con l'età relativamente avanzata, circostanza che potrebbe aumentare il rischio di disoccupazione prolungata; è ancora più preoccupato per gli effetti che la chiusura di STX potrebbe avere sulla regione, dal momento che il settore navale e quello metallurgico costituiscono attività economiche essenziali, oltre a vantare una tradizione storica, il che rende la transizione a nuove attività economiche ancora più difficile;
7. osserva che, oltre ai 577 lavoratori collocati in esubero nel periodo di riferimento, i beneficiari ammissibili comprendono 57 lavoratori collocati in esubero dopo il periodo di riferimento di quattro mesi, il che porta il numero totale a 634 persone; rileva che il numero di beneficiari interessati dalle misure del FEG è pari a 565;
8. rileva che il bilancio complessivo per la domanda in esame è pari a 2 378 000 EUR, di cui 113 000 EUR sono destinati all'esecuzione, e che il contributo finanziario del FEG ammonta a 1 426 800 EUR, ovvero il 60% dei costi totali;
9. valuta positivamente il fatto che, al fine di fornire un'assistenza tempestiva ai lavoratori, le autorità finlandesi abbiano deciso di erogare i servizi personalizzati ai lavoratori interessati già il 15 gennaio 2014, in anticipo rispetto alla decisione definitiva in merito alla concessione del sostegno del FEG al pacchetto coordinato proposto e persino rispetto alla domanda di contributo finanziario a titolo del FEG;
10. osserva che le autorità finlandesi hanno indicato che il pacchetto coordinato di servizi personalizzati è stato elaborato in consultazione con le parti sociali interessate e con vari altri soggetti interessati e si compiace che tale consultazione continui sotto forma di un gruppo di lavoro convocato dal ministero del Lavoro e dell'economia per affrontare in modo specifico gli esuberi presso STX Finland;
11. rileva che i servizi personalizzati da erogare prevedono tre tipi di misure a favore dei lavoratori in esubero coperti dalla domanda in esame: i) aiuto a trovare un lavoro, ii) aiuto ad avviare un'attività propria, iii) proposta di una formazione;
12. accoglie con favore, tra le azioni proposte, la creazione dei Service Point; si compiace del fatto che i Service Point dovrebbero fornire un servizio molto più personalizzato e approfondito rispetto a un ufficio pubblico di collocamento;
13. rileva che un'alta percentuale (41,42%) dei lavoratori licenziati è di età compresa tra i 55 e i 64 anni; osserva inoltre che questa fascia d'età è esposta a un più elevato rischio di disoccupazione di lunga durata e di esclusione dal mercato del lavoro; ritiene pertanto che questi lavoratori potrebbero avere esigenze particolari in termini di servizi personalizzati;
14. plaude in particolare alla misura "Indagine sulle imprese", un'indagine sui posti di lavoro nella regione di Rauma che sarà effettuata in collaborazione con le imprese e le industrie a Rauma al fine di ottenere informazioni aggiornate sulle esigenze di personale delle imprese, di orientare la ricerca di occupazione dei lavoratori interessati nella giusta direzione e di fornire a questi ultimi la formazione necessaria;
15. accoglie con favore l'idea che quanti intendono avviare un'attività possano "testare" l'imprenditorialità mediante un tirocinio in un'impresa esistente; prende atto del potenziale valore aggiunto dell'avvio di un'attività dopo un collocamento in esubero per le persone interessate e per la società in generale;
16. osserva che l'obiettivo dei sussidi all'assunzione è di garantire che i lavoratori interessati che sono assunti da nuovi datori di lavoro non siano svantaggiati nel primo periodo della nuova occupazione; ritiene che tale misura potrebbe incentivare i lavoratori a cercare e ad assumere un'occupazione in un più ampio spettro di lavori nuovi e poco conosciuti;
17. ricorda che, in conformità dell'articolo 7 del regolamento FEG, l'elaborazione del pacchetto coordinato di servizi personalizzati dovrebbe tener conto delle prospettive future del mercato del lavoro e delle competenze richieste ed essere compatibile con il passaggio a un'economia sostenibile ed efficiente sotto il profilo delle risorse;
18. chiede che le misure del Fondo sociale europeo (FSE) previste nel suo nuovo periodo di programmazione vadano a integrare le misure proposte e agevolino il reinserimento dei lavoratori in settori economici sostenibili e orientati al futuro;
19. rammenta che l'occupabilità dipende anche dal livello di integrazione nella società e chiede pertanto che venga prestata un'attenzione particolare al sostegno sociale per i lavoratori più anziani e meno qualificati;
20. accoglie con favore il fatto che saranno rispettati i principi di uguaglianza di trattamento e di non discriminazione per quanto riguarda l'accesso alle azioni proposte e la loro attuazione;
21. approva la decisione allegata alla presente risoluzione;
22. incarica il suo Presidente di firmare tale decisione congiuntamente al Presidente del Consiglio e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;
23. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione, compreso l'allegato, al Consiglio e alla Commissione.
ALLEGATO: DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione in conformità del punto 13 dell'accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (domanda EGF/2014/008 FI/STX Rauma, presentata dalla Finlandia)
IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006[1], in particolare l'articolo 15, paragrafo 4,
visto il regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020[2], in particolare l'articolo 12,
visto l'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria[3], in particolare il punto 13,
vista la proposta della Commissione europea,
considerando quanto segue:
(1) Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è stato istituito per fornire un sostegno ai lavoratori in esubero e ai lavoratori autonomi la cui attività è cessata in conseguenza dei grandi cambiamenti strutturali nei flussi commerciali mondiali dovuti alla globalizzazione, a causa del persistere della crisi economica e finanziaria mondiale oggetto del regolamento (CE) n. 546/2009[4] o in conseguenza di una nuova crisi economica e finanziaria mondiale, e per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro.
(2) Conformemente all'articolo 12 del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013, il FEG non supera un importo annuo massimo di 150 milioni di EUR (a prezzi 2011).
(3) Il 27 maggio 2014 la Finlandia ha presentato una domanda di mobilitazione del FEG in relazione agli esuberi nell'impresa STX Finland Oy a Rauma in Finlandia, e ha inviato ulteriori informazioni a completamento della stessa a norma dell'articolo 8, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1309/2013. Tale domanda è conforme ai requisiti per la determinazione del contributo finanziario a valere sul FEG di cui all'articolo 13 del regolamento (UE) n. 1309/2013.
(4) È pertanto opportuno procedere alla mobilitazione del FEG per erogare un contributo finanziario pari a 1 426 800 EUR in relazione alla domanda presentata dalla Finlandia,
HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Nel quadro del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2014, il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è mobilitato per erogare l'importo di 1 426 800 EUR in stanziamenti di impegno e di pagamento.
Articolo 2
La presente decisione è pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Fatto a Bruxelles, il
Per il Parlamento europeo Per il Consiglio
Il presidente Il presidente
MOTIVAZIONE
I. Contesto
Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è stato istituito per fornire un sostegno supplementare ai lavoratori che risentono delle conseguenze dei grandi cambiamenti strutturali del commercio mondiale.
A norma delle disposizioni dell'articolo 12 del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020[1] e dell'articolo 15 del regolamento (UE) n. 1309/2013[2], il Fondo non può superare l'importo annuo massimo di 150 milioni di EUR (a prezzi 2011). Gli importi necessari sono inseriti nel bilancio generale dell'Unione a titolo di accantonamento.
Per quanto riguarda la procedura di attivazione del Fondo, ai sensi del punto 13 dell'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, la cooperazione in materia di bilancio e la sana gestione finanziaria[3], la Commissione, in caso di valutazione positiva di una domanda, presenta all'autorità di bilancio una proposta di mobilitazione del Fondo contestualmente a una corrispondente richiesta di storno. In caso di disaccordo viene avviata una procedura di trilogo.
II. La domanda concernente STX Rauma e la proposta della Commissione
Il 14 ottobre 2014 la Commissione ha adottato una proposta di decisione relativa alla mobilitazione del FEG a favore della Finlandia per sostenere il reinserimento nel mercato del lavoro degli esuberi verificatisi nell'impresa STX Finland Oy, operante nel settore economico classificato alla divisione 30 della NACE Rev. 2 ("Fabbricazione di altri mezzi di trasporto"), a causa delle trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione.
La richiesta in esame, la sedicesima nel quadro del bilancio 2014, si riferisce alla mobilitazione del FEG per un importo totale di 1 426 800 EUR per la Finlandia. Essa riguarda in totale 565 beneficiari. La domanda è stata presentata alla Commissione il 27 maggio 2014 ed è stata integrata da informazioni aggiuntive fino al 22 luglio 2014. La Commissione ha concluso, in conformità a tutte le disposizioni applicabili del regolamento FEG, che la domanda soddisfa le condizioni per un contributo finanziario a titolo del Fondo stesso.
Le autorità finlandesi sostengono che l'industria marittima mondiale sia cambiata drasticamente negli ultimi anni e che, nell'ambito di questa tendenza, la quota di mercato dell'UE sia crollata. Misurata in volume di produzione, la quota di mercato dell'UE nel settore della costruzione navale si è attestata al 5% nei primi tre trimestri del 2013, a fronte del 13% nel 2007. La quota corrispondente di Cina, Corea del Sud e Giappone messi insieme è stata pari all'86% nei primi tre trimestri del 2013, mentre nel 2007 tale percentuale si attestava al 77%.
In molti paesi asiatici il settore navale è diventato uno strumento per creare occupazione a livello nazionale e per procurarsi valuta estera. In tale area gli Stati sostengono l'industria della costruzione navale per il suo carattere globale e le ripercussioni sull'occupazione. L'Europa, culla della moderna industria della costruzione navale, ha quindi in larga misura perso terreno nei confronti dei paesi asiatici con un basso costo del lavoro.
Le autorità finlandesi affermano che dopo la chiusura di STX, è previsto un aumento del tasso di disoccupazione di oltre 2 punti percentuali, passando dall'11,1 al 13,1%. Inoltre, è probabile che un basso livello di istruzione in combinazione con l'età relativamente avanzata aumenti il rischio di disoccupazione prolungata.
I servizi personalizzati che saranno offerti ai lavoratori collocati in esubero consistono nelle seguenti azioni, la cui combinazione forma un pacchetto coordinato di servizi personalizzati: coaching e altre misure preparatorie, servizi per l'occupazione e servizi alle imprese presso un Service Point, formazione e riqualificazione, promozione e formazione all'imprenditorialità e servizi di consulenza, indagine sulle imprese, sussidi all'assunzione, indennità per le spese di viaggio, pernottamento e trasloco.
Secondo la Commissione, le misure sopra descritte costituiscono misure attive del mercato del lavoro che rientrano nell'ambito delle azioni ammissibili di cui all'articolo 7 del regolamento FEG. Tali azioni non sostituiscono le misure passive di protezione sociale.
Le autorità finlandesi hanno fornito tutte le necessarie garanzie affinché:
– siano rispettati i principi di uguaglianza di trattamento e di non discriminazione per quanto riguarda l'accesso alle azioni proposte e la loro attuazione;
– siano rispettate le condizioni relative agli esuberi collettivi stabilite nella legislazione nazionale e nella normativa dell'UE;
– l'impresa che ha operato il collocamento in esubero abbia proseguito le sue attività anche in seguito a tale provvedimento; essa abbia rispettato i suoi obblighi giuridici che disciplinano gli esuberi e abbia provveduto ai suoi lavoratori in conformità a tali obblighi;
– le azioni proposte offrano sostegno a singoli lavoratori e non siano utilizzate per la ristrutturazione di imprese o settori;
– le azioni proposte non ricevano un sostegno finanziario da altri fondi o strumenti finanziari dell'Unione e sia impedito qualsiasi doppio finanziamento;
– le azioni proposte siano complementari alle azioni finanziate dai Fondi strutturali;
– il contributo finanziario a valere sul FEG sia conforme alle norme procedurali e sostanziali dell'Unione in materia di aiuti di Stato.
La Finlandia ha comunicato alla Commissione che il prefinanziamento ovvero il cofinanziamento nazionale proverrà principalmente dalla linea di bilancio relativa ai servizi pubblici per l'impiego dell'area amministrativa del ministero dell'Occupazione e dell'economia e che alcuni servizi saranno cofinanziati dalle spese di funzionamento dei Centri per lo sviluppo economico, il trasporto e l'ambiente e degli Uffici per lo sviluppo economico e l'occupazione.
III. Procedura
Per mobilitare il Fondo, la Commissione ha presentato all'autorità di bilancio una richiesta di storno per un importo complessivo di 1 426 800 EUR dalla riserva FEG (40 02 43) verso la linea di bilancio FEG (04 04 01).
Si tratta della sedicesima proposta di storno per la mobilitazione del Fondo trasmessa, ad oggi, all'autorità di bilancio nel corso del 2014.
In caso di disaccordo sarà avviata una procedura di trilogo, come previsto all'articolo 15, paragrafo 4, del regolamento FEG.
In base a un accordo interno, alla procedura sarà associata la commissione per l'occupazione e gli affari sociali, al fine di fornire un sostegno e un contributo costruttivi alla valutazione delle domande di mobilitazione del Fondo.
ALLEGATO: LETTERA DELLA COMMISSIONE PER L'OCCUPAZIONE E GLI AFFARI SOCIALI
ZP/ch D(2014)49839
On. Jean Arthuis
Presidente della commissione per i bilanci
ASP 09G205
Oggetto: Parere sulla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) in relazione alla domanda EGF/2014/008 FI/STX Rauma (COM(2014)0630 definitivo)
Onorevole presidente,
la commissione per l'occupazione e gli affari sociali (EMPL) e il suo gruppo di lavoro sul FEG hanno esaminato la mobilitazione di detto Fondo in relazione alla domanda EGF/2014/008 FI/STX Rauma e hanno approvato il seguente parere.
La commissione EMPL e il gruppo di lavoro sul FEG sono favorevoli alla mobilitazione del Fondo relativamente alla domanda in esame. A tale proposito, la commissione EMPL formula alcune osservazioni, senza tuttavia mettere in discussione lo storno dei pagamenti.
Le decisioni della commissione EMPL si basano sulle seguenti considerazioni:
A) considerando che la domanda in esame si basa sull'articolo 4, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1309/2013 (regolamento FEG) e riguarda 634 lavoratori di STX Finland Oy, un'impresa operante nel settore economico classificato alla divisione 30 della NACE Rev. 2 ("Fabbricazione di altri mezzi di trasporto") nella regione della Finlandia occidentale, lavoratori che sono stati collocati in esubero o le cui attività sono cessate nel periodo di riferimento dal 7 novembre 2013 al 7 marzo 2014;
B) considerando che le autorità finlandesi affermano che i collocamenti in esubero sono imputabili a un mutamento profondo dell'industria marittima mondiale, che sono stati costruiti nuovi cantieri navali in Asia e che, successivamente, gli ordini tra il 2007 e il 2013 si sono dimezzati a causa della crisi economica e finanziaria mondiale;
C) considerando che l'87,79% dei lavoratori ammessi a beneficiare delle misure è rappresentato da uomini e il 12,21% da donne; che il 52,04% dei lavoratori è di età compresa tra i 30 e i 54 anni e che i lavoratori del secondo gruppo in termini di dimensioni (41,42%) hanno dai 55 ai 64 anni;
D) considerando che, secondo le stime delle autorità, 565 lavoratori su un totale di 634 licenziati dovrebbero partecipare alle misure.
La commissione per l'occupazione e gli affari sociali invita pertanto la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere i seguenti suggerimenti nella proposta di risoluzione concernente la richiesta della Finlandia:
1. concorda con la Commissione che i criteri di intervento stabiliti all'articolo 4, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (UE) n. 1309/2013 sono soddisfatti e che, di conseguenza, la Finlandia ha diritto a un contributo finanziario a norma del regolamento in parola;
2. osserva che a tutt'oggi il settore della costruzione navale in termini generali è stato oggetto di sei domande di contributo del FEG, una delle quali correlata alla globalizzazione degli scambi commerciali, le altre cinque alla crisi economica e finanziaria mondiale; ritiene che la ristrutturazione del settore potrebbe attenuare le difficoltà e che la definizione di linee guida in una prospettiva europea potrebbe aiutare il settore della costruzione navale nei vari Stati membri;
3. accoglie con favore, tra le azioni proposte, la creazione dei Service Point; si compiace del fatto che i Service Point dovrebbero fornire un servizio molto più personalizzato e approfondito rispetto a un ufficio pubblico di collocamento;
4. rileva che un'alta percentuale (41,42%) dei lavoratori licenziati sono di età compresa tra i 55 e i 64 anni; osserva inoltre che questa fascia d'età è esposta a un più elevato rischio di disoccupazione di lunga durata e di esclusione dal mercato del lavoro; ritiene pertanto che questi lavoratori potrebbero avere esigenze particolari in termini di servizi personalizzati;
5. accoglie con favore l'idea che quanti intendono avviare un'attività possano "testare" l'imprenditorialità mediante un tirocinio in un'impresa esistente; sottolinea il potenziale valore aggiunto dell'avvio di un'attività dopo un collocamento in esubero per le persone interessate e per la società in generale;
6. osserva che l'obiettivo dei sussidi all'assunzione è di garantire che i lavoratori interessati che sono assunti da nuovi datori di lavoro non siano svantaggiati nel primo periodo della nuova occupazione; ritiene che tale misura potrebbe incentivare i lavoratori a cercare e ad assumere un'occupazione in un più ampio spettro di lavori nuovi e poco conosciuti;
7. ricorda che, in linea con l'articolo 7 del regolamento FEG, la progettazione del pacchetto coordinato di servizi personalizzati dovrebbe tenere conto delle prospettive future del mercato del lavoro e delle competenze richieste ed essere compatibile con il passaggio a un'economia sostenibile nonché efficiente sotto il profilo delle risorse.
Distinti saluti.
Marita ULVSKOG,
Presidente f.f., primo vicepresidente
ALLEGATO: LETTERA DELLA COMMISSIONE PER LO SVILUPPO REGIONALE
On. Jean ARTHUIS
Presidente
Commissione per i bilanci
Parlamento europeo
ASP 09 G 205
1047 Bruxelles
Onorevole presidente,
Oggetto: Mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione
Tre distinte proposte di decisione relative alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG), presentate dalla Commissione, sono state deferite alla commissione per lo sviluppo regionale affinché formuli un parere. Prendo atto dell'intenzione della commissione per i bilanci di approvare le relazioni ad esse relative nel corso di una delle sue prossime riunioni.
Le norme applicabili ai contributi finanziari del FEG sono stabilite nel regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006 e al punto 13 dell'accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria.
- Nel COM(2014)0630 si propone un contributo a titolo del FEG pari a 1 426 800 EUR per finanziare misure attive del mercato del lavoro finalizzate al reinserimento professionale di 634 lavoratori in esubero presso STX Finland Oy a Rauma, in Finlandia.
- Nel COM(2014)0662 si propone un contributo a titolo del FEG pari a 918 000 EUR per finanziare misure attive del mercato del lavoro finalizzate al reinserimento professionale di 760 lavoratori in esubero presso la GAD société anonyme simplifiée, in Francia.
- Nel COM(2014)0672 si propone un contributo a titolo del FEG pari a 1 890 000 EUR per finanziare misure attive del mercato del lavoro finalizzate al reinserimento professionale di 608 lavoratori in esubero presso Whirlpool Europe S.r.l e cinque fornitori e produttori a valle, in Italia.
- Nel COM(2014)0699 si propone un contributo a titolo del FEG pari a 1 259 610 EUR per finanziare misure attive del mercato del lavoro finalizzate al reinserimento professionale di 1 079 lavoratori in esubero presso Fiat Auto Poland e 21 suoi fornitori, in Polonia.
- Nel COM(2014)0701 si propone un contributo a titolo del FEG pari a 25 937 813 EUR per finanziare misure attive del mercato del lavoro finalizzate al reinserimento professionale di 5 213 lavoratori in esubero presso Air France, in Francia.
- Nel COM(2014)0702 si propone un contributo a titolo del FEG pari a 6 444 000 EUR per finanziare misure attive del mercato del lavoro finalizzate al reinserimento professionale di 600 lavoratori in esubero presso Odyssefs Fokas S.A, in Grecia.
I coordinatori della commissione hanno valutato tali proposte e mi hanno chiesto di scriverLe per comunicarLe che la commissione che presiedo non solleva obiezioni alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per l'assegnazione degli importi summenzionati proposti dalla Commissione.
Distinti saluti.
Iskra MIHAYLOVA
ESITO DELLA VOTAZIONE FINALE IN COMMISSIONE
Approvazione |
20.11.2014 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
19 3 0 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Jean Arthuis, Richard Ashworth, Jean-Paul Denanot, Gérard Deprez, José Manuel Fernandes, Eider Gardiazabal Rubial, Heidi Hautala, Monika Hohlmeier, Bernd Kölmel, Zbigniew Kuźmiuk, Vladimír Maňka, Siegfried Mureşan, Victor Negrescu, Patricija Šulin, Indrek Tarand, Marco Valli, Monika Vana, Marco Zanni |
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Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Charles Goerens, Anneli Jäätteenmäki, Alfred Sant, Tomáš Zdechovský |
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