RELAZIONE sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali per l'esercizio 2016

23.3.2018 - (2017/2172(DEC))

Commissione per il controllo dei bilanci
Relatore: Bart Staes

Procedura : 2017/2172(DEC)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento :  
A8-0088/2018
Testi presentati :
A8-0088/2018
Testi approvati :

1. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali per l'esercizio 2016

(2017/2172(DEC))

Il Parlamento europeo,

–  visti i conti annuali definitivi dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali relativi all'esercizio 2016,

–  vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali relativi all'esercizio finanziario 2016, corredata della risposta dell'Autorità[1],

–  vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni[2] presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2016 a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–  vista la raccomandazione del Consiglio del 20 febbraio 2018 sul discarico da dare all'Autorità per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2016 (05941/2018 – C8-0082/2018),

–  visto l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–  visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio[3], in particolare l'articolo 208,

–  visto il regolamento (UE) n. 1094/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, che istituisce l’Autorità europea di vigilanza (Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali), modifica la decisione n. 716/2009/CE e abroga la decisione 2009/79/CE della Commissione[4], in particolare l'articolo 64,

–  visto il regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione, del 30 settembre 2013, che stabilisce il regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all’articolo 208 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio[5], in particolare l'articolo 108,

–  visti l'articolo 94 e l'allegato IV del suo regolamento,

–  visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per i problemi economici e monetari (A8-0088/2018),

1.  concede il discarico al direttore esecutivo dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità per l'esercizio 2016;

2.  esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;

3.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante al direttore esecutivo dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).

2. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulla chiusura dei conti dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali per l'esercizio 2016

(2017/2172(DEC))

Il Parlamento europeo,

–  visti i conti annuali definitivi dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali relativi all'esercizio 2016,

–  vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali relativi all'esercizio finanziario 2016, corredata della risposta dell'Autorità[6],

–  vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni[7] presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2016 a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–  vista la raccomandazione del Consiglio del 20 febbraio 2018 sul discarico da dare all'Autorità per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2016 (05941/2018 – C8-0082/2018),

–  visto l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–  visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio[8], in particolare l'articolo 208,

–  visto il regolamento (UE) n. 1094/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, che istituisce l’Autorità europea di vigilanza (Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali), modifica la decisione n. 716/2009/CE e abroga la decisione 2009/79/CE della Commissione[9], in particolare l'articolo 64,

–  visto il regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione, del 30 settembre 2013, che stabilisce il regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all’articolo 208 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio[10], in particolare l'articolo 108,

–  visti l'articolo 94 e l'allegato IV del suo regolamento,

–  visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per i problemi economici e monetari (A8-0088/2018),

1.  approva la chiusura dei conti dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali relativi all'esercizio 2016;

2.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione al direttore esecutivo dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).

3. PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali per l'esercizio 2016

(2017/2172(DEC))

Il Parlamento europeo,

–  vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali per l'esercizio 2016,

–  visti l'articolo 94 e l'allegato IV del suo regolamento,

–  visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per i problemi economici e monetari (A8-0088/2018),

A.  considerando che, nel contesto della procedura di discarico, l'autorità di discarico sottolinea la particolare importanza di rafforzare ulteriormente la legittimità democratica delle istituzioni dell'Unione migliorando la trasparenza e la responsabilità e attuando il concetto di programmazione di bilancio basata sulla performance e buona gestione delle risorse umane;

B.  considerando che, in base al suo stato delle entrate e delle spese[11], il bilancio definitivo dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali ("l'Autorità") per l'esercizio 2016 ammontava a 21 762 500 EUR, importo che rappresenta un incremento del 7,67 % rispetto al 2015; che l'Autorità è finanziata mediante un contributo dell'Unione (8 461 389 EUR, ossia il 40 %) e mediante contributi versati dalle autorità nazionali di vigilanza degli Stati membri (13 301 111 EUR, ossia il 60 %);

C.  considerando che la Corte dei conti ("la Corte"), nella sua relazione sui conti annuali dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali per l'esercizio 2016 ("la relazione della Corte"), ha dichiarato di aver ottenuto garanzie ragionevoli in merito all'affidabilità dei conti annuali dell'Autorità, nonché alla legittimità e alla regolarità delle operazioni sottostanti;

Gestione finanziaria e di bilancio

1.  osserva che gli sforzi in materia di controllo di bilancio intrapresi durante l'esercizio 2016 hanno comportato un tasso di esecuzione del bilancio del 99,68 %, che corrisponde all'obiettivo previsto dall'Autorità e a una diminuzione dello 0,29 % rispetto al 2015; osserva inoltre che il tasso di esecuzione degli stanziamenti di pagamento è stato pari all'88,97 %, e ciò ha consentito di conseguire l'obiettivo previsto dall'Agenzia e corrisponde a un aumento del 5,22 % rispetto al 2015;

2.  prende atto degli sforzi dell'Autorità di ridistribuire a livello interno il proprio bilancio e il proprio personale, in considerazione della crescente transizione delle attività dell'Autorità da compiti regolamentari alla convergenza e all'applicazione della vigilanza; ritiene fondamentale che l'Autorità disponga di risorse sufficienti per svolgere pienamente le proprie funzioni, anche per far fronte a un eventuale carico di lavoro aggiuntivo derivante da tali funzioni, garantendo al contempo un adeguato livello di priorità per quanto riguarda l'assegnazione delle risorse e l'efficienza di bilancio; sottolinea inoltre che, per affrontare un'eventuale aumento del carico di lavoro dell'Autorità, è possibile ricorrere a riassegnazioni interne delle risorse umane o finanziarie, purché ciò non comprometta il pieno esercizio del mandato dell'Autorità e garantisca la sua indipendenza nello svolgimento delle funzioni di vigilanza;

Impegni e riporti

3.  prende atto del fatto che gli impegni riportati all'esercizio successivo sono diminuiti dal 16,21 % nel 2015 al 10,71 % nel 2016, a dimostrazione del più rigoroso controllo di bilancio dell'Autorità; riconosce che il riporto di tali fondi era giustificato dai contratti stipulati e dagli obblighi assunti nel 2016; accoglie favorevolmente il fatto che nel 2016 l'Autorità abbia conseguito la percentuale di riporti più bassa di sempre;

4.  osserva che nel 2016 il 94,55 % degli stanziamenti riportati dal 2015 al 2016 è stato utilizzato;

5.  sottolinea che i riporti sono spesso motivati, in tutto o in parte, dal carattere pluriennale dei programmi operativi delle agenzie e non mettono necessariamente in luce carenze nella pianificazione di bilancio e nella relativa attuazione, né contrastano sempre con il principio dell'annualità del bilancio, soprattutto se sono pianificati in anticipo dall'Autorità e comunicati alla Corte;

6.  chiede di ridurre per quanto possibile in futuro l'entità degli stanziamenti impegnati da riportare all'esercizio successivo, attraverso tutte le misure disponibili, ad esempio adottando le migliori prassi di altre agenzie;

Storni

7.  rileva che la variazione tra il bilancio iniziale e finale assegnato al titolo I (spese per il personale) ha comportato una lieve diminuzione del 3,31 %, mentre la variazione per il titolo II (spese amministrative) ha comportato un aumento del 3,17 %; osserva che, a seguito del bilancio rettificativo e degli storni effettuati, il bilancio di cui al titolo III (spese operative) è aumentato del 9,21 %; riconosce che le modifiche della struttura del bilancio iniziale sono state generalmente minori rispetto al 2015; riconosce inoltre che il livello e la natura degli storni sono rimasti entro i limiti delle norme finanziarie;

Procedure di appalto e politica del personale

8.  constata che l'Autorità è stata una delle prime agenzie dell'UE ad avviare un progetto volto a fornire una soluzione per gli appalti elettronici; accoglie con favore il fatto che la soluzione fornisca procedure di appalto più efficienti e trasparenti a vantaggio sia dell'Autorità che dei potenziali fornitori;

9.  evidenzia che il 2016 ha segnato la prima fase del passaggio a un ufficio a schema libero: un quarto del personale dell'Autorità lavora ora in un ambiente aperto; osserva che tale cambiamento era necessario per far fronte all'aumento di personale all'interno dei locali esistenti e ha consentito un utilizzo più efficiente dello spazio destinato agi uffici come pure la riduzione dei costi relativi agli immobili;

10.  osserva in base alle affermazioni dell'Autorità che essa ha effettuato 26 campagne di assunzione nel 2016 e coperto il 95,7 % del suo organico entro fine esercizio, meno rispetto all'obiettivo del 100 % dell'Autorità; apprende dall'Autorità che l'obiettivo non è stato raggiunto principalmente a causa di un tasso di avvicendamento del personale irragionevolmente elevato, del fallimento delle campagne di assunzione e della mancata accettazione del contratto da parte dei candidati prescelti, di per sé tutti fattori preoccupanti che devono essere esaminati e migliorati;

11.  osserva che, secondo la tabella dell'organico, al 31 dicembre 2016 erano coperti 89 posti (dei 93 posti autorizzati in base al bilancio dell'Unione) rispetto agli 86 del 2015; rileva con soddisfazione che, sulla base del numero dei posti occupati al 31 dicembre 2016, la parità di genere è stata conseguita dal momento che le donne rappresentano il 53 % del personale e gli uomini il 47 %;

12.  constata che nel 2016 l'Autorità ha impiegato 52,5 esperti nazionali distaccati, agenti contrattuali, agenti interinali e consulenti (ETP);

13.  apprende dall'Autorità che i problemi di assunzione potrebbero essere correlati all'elevato costo degli alloggi presso la sua sede a Francoforte, così come alla limitata attrattiva finanziaria dell'Autorità rispetto ad altri organismi europei, come la Banca centrale europea e il meccanismo di vigilanza unico; osserva che l'Autorità ha rivisto i relativi processi in materia di risorse umane al fine di renderli più efficienti; invita l'Autorità a riferire all'autorità di discarico in merito alle misure adottate per far fronte a tale questione;

14.  constata che, in media, ciascun membro del personale dell'Autorità è stato in congedo di malattia per sette giorni nel 2016; osserva che l'Autorità ha organizzato sessioni informative, un seminario su stress e resilienza e visite mediche per il proprio personale;

15.  rileva con soddisfazione che nel 2016 l'Autorità ha nominato consulenti supplementari per garantire un numero adeguato di consulenti soggetti all'obbligo di riservatezza e l'ulteriore attuazione della procedura informale per la prevenzione delle molestie;

16.  accoglie con favore il fatto che le consulenze e gli incontri di mediazione siano stati organizzati non solo per i consulenti soggetti all'obbligo di riservatezza di recente nomina ma anche per i membri del comitato del personale e il personale addetto alle risorse umane, e che sessioni di sensibilizzazione in materia di prevenzione delle molestie siano state organizzate per i dirigenti, seguite dall'intero gruppo di dirigenza, e per il personale, con la partecipazione di 60 membri;

17.  osserva che, secondo l'Autorità, un caso di presunte molestie psicologiche è stato sottoposto a indagine interna nel 2016 e archiviato come caso insussistente;

18.  rileva con soddisfazione che, al fine di rafforzare l'approccio in materia di vigilanza e aumentare l'efficienza delle procedure e la qualità dei risultati, l'Autorità ha avviato la sua prima riorganizzazione, in atto dal 1º novembre 2016; invita l'Autorità a riferire all'autorità di discarico in merito a ulteriori dettagli per quanto riguarda l'attuazione di tale riorganizzazione e ai benefici ottenuti;

19.  osserva che l'Autorità non fa uso di veicoli di servizio;

Prevenzione e gestione dei conflitti di interesse, trasparenza e democrazia

20.  osserva con soddisfazione che i processi verbali di tutte le riunioni con i portatori di interessi esterni sono pubblicati sul sito web dell'Autorità dal gennaio 2016;

21.  si compiace del fatto che la politica e le procedure dell'Autorità in materia di denunce di irregolarità siano state adottate dal consiglio di amministrazione e siano in linea con gli orientamenti della Commissione in proposito;

22.  ritiene necessario istituire un organo indipendente addetto alla comunicazione, alla consulenza e alle segnalazioni, dotato di sufficienti risorse di bilancio, al fine di aiutare gli informatori a utilizzare i canali appropriati per divulgare informazioni su possibili irregolarità che ledono gli interessi finanziari dell'Unione, proteggendo nel contempo la loro riservatezza e offrendo il supporto e la consulenza necessari;

23.  rileva con soddisfazione che l'Autorità ha pubblicato i curricula, le dichiarazioni di intenti e le dichiarazioni di interessi dei membri del consiglio di amministrazione e del consiglio delle autorità di vigilanza dell'Autorità sul suo sito web;

24.  si rammarica della mancanza delle dichiarazioni di conflitti di interesse dei membri del consiglio di amministrazione dell'Autorità e degli alti dirigenti; sottolinea che tale pratica non favorisce la trasparenza, pertanto le dichiarazioni rimanenti vanno pubblicate senza indugio;

25.  rileva che nel 2016 l'Autorità ha ricevuto sei richieste di accesso ai documenti; osserva che l'Autorità ha concesso il pieno accesso a cinque documenti nell'ambito di due richieste, mentre a tre documenti nell'ambito di una richiesta è stato accordato un accesso solo parziale e la richiesta di accesso a un documento è stata respinta;

26.  chiede all'Autorità di informare l'autorità di discarico sulle violazioni presunte e confermate delle norme deontologiche, su come ha affrontato tali violazioni e su come intende evitarle in futuro;

27.  ritiene che i processi verbali delle riunioni del consiglio delle autorità di vigilanza e dei gruppi di interesse, che sono a disposizione del pubblico, debbano essere pubblicati più rapidamente, al fine di ridurre ulteriormente gli attuali tempi di attesa e di fornire un quadro più preciso delle discussioni tenute, delle posizioni dei membri e del loro comportamento di voto; sottolinea che è essenziale che l'Autorità, in considerazione della natura delle sue funzioni, dimostri la propria trasparenza non solo dinanzi al Parlamento e al Consiglio, ma anche nei confronti dei cittadini dell'Unione; ritiene che la sensibilizzazione del pubblico possa essere migliorata anche attraverso la trasmissione degli eventi in streaming; sottolinea altresì la necessità di agevolare l'accesso ai documenti e alle informazioni relativi alle riunioni interne; ricorda l'importanza della protezione degli informatori per rafforzare la trasparenza, la responsabilità democratica e il controllo pubblico.

Principali risultati

28.  accoglie positivamente i tre principali risultati e successi individuati dall'Autorità nel 2016, nella fattispecie:

–  l'attuazione delle misure necessarie per svolgere con successo il ruolo stabilito dalla direttiva 2009/138/CE[12]; osserva che l'Autorità ha svolto i compiti previsti dal suo mandato e ha fornito sostegno per l'attuazione della direttiva a livello nazionale, collaborando strettamente con le autorità nazionali competenti, anche nell'ambito di esercizi specifici come l'analisi del bilancio del mercato assicurativo bulgaro;

–  il contributo agli sviluppi legislativi nel settore delle pensioni, compresa una consulenza alla Commissione su questioni quali lo sviluppo di un prodotto pensionistico individuale paneuropeo e dei documenti contenenti informazioni chiave per i prodotti di investimento e assicurativi al dettaglio preassemblati; osserva che, per quanto riguarda le pensioni aziendali o professionali, ha pubblicato un parere su un quadro comune in materia di valutazione del rischio e di trasparenza;

–  il contributo al rafforzamento della vigilanza della condotta professionale e della capacità delle autorità di vigilanza di stare al passo con gli sviluppi fondamentali come ad esempio la tecnologia finanziaria, in particolare le tecnologie nel settore assicurativo;

Controlli interni

29.  prende atto che le norme di controllo interno (ICS) dell'Autorità sono basate sulle ICS della Commissione; rileva inoltre che tutte le ICS sono state debitamente attuate entro la fine del 2016;

Audit interno

30.  osserva che nel 2016 il servizio di audit interno (SAI) ha eseguito un audit sulla capacità di sorveglianza; rileva con soddisfazione che nessuna delle raccomandazioni formulate dal SAI è stata classificata come critica o molto importante; apprende inoltre con soddisfazione dall'Autorità che, in risposta alla relazione di audit, essa ha messo a punto un piano d'azione, successivamente adottato dal consiglio di amministrazione, al fine di dare seguito a tutte le raccomandazioni formulate dal SAI;

31.  prende atto del fatto che, a dicembre 2016, il SAI ha eseguito una valutazione dei rischi delle procedure dell'Autorità e che i relativi risultati porteranno a una nuova strategia di audit per l'Autorità per il periodo 2017-2019;

Altre osservazioni

32.  osserva con soddisfazione che nel 2016 l'Autorità si è adoperata per garantire l'efficienza in termini di costi e la compatibilità ambientale dell'ambiente di lavoro e ridurre o compensare le emissioni di CO2;

33.  si compiace che l'Autorità cooperi attivamente con i suoi membri per comprendere la portata dell'impatto della decisione del Regno Unito di recedere dall'Unione sulla vigilanza delle attività nel settore assicurativo e pensionistico nonché le ripercussioni sull'Autorità in quanto istituzione; constata inoltre che l'Autorità è in contatto e mantiene scambi informali con la Commissione;

34.  prende atto della probabile futura diminuzione delle entrate dell'Autorità in seguito alla decisione del Regno Unito di recedere dall'Unione;

35.  osserva che la revisione del sito web dell'Autorità è stata completata e che l'attuazione del nuovo design è prevista entro la fine del 2018, allo scopo di rendere maggiormente accessibili a un pubblico più ampio le informazioni in merito alle attività dell'Autorità;

36.  osserva che la Corte sta attualmente effettuando un audit delle attività di vigilanza e delle prove di stress dell'Autorità; accoglie con favore il fatto che tale audit costituisca una delle priorità della Corte per il 2018;

37.  pone l'accento sul fatto che, nell'assicurarsi che tutte le funzioni attribuitele in base al quadro regolamentare stabilito dal Parlamento e dal Consiglio siano espletate pienamente ed entro i termini stabiliti, l'Autorità dovrebbe attenersi scrupolosamente ai propri compiti, non dovrebbe andare oltre il mandato che le è stato conferito dal Parlamento e dal Consiglio e dovrebbe prestare particolare attenzione al principio di proporzionalità, in modo da ottimizzare l'utilizzo delle risorse e conseguire gli obiettivi che le sono stati assegnati dal Parlamento e dal Consiglio;

38.  sottolinea il ruolo centrale dell'Autorità nell'assicurare una migliore vigilanza del sistema finanziario dell'Unione per garantire la stabilità finanziaria, la necessaria trasparenza e una maggiore sicurezza del mercato finanziario dell'Unione, in particolare coordinando la vigilanza tra le autorità di vigilanza nazionali, cooperando se del caso con le istituzioni competenti in materia di vigilanza internazionale, come pure vigilando su una coerente applicazione del diritto dell'Unione; sottolinea che tale cooperazione dovrebbe essere basata su un clima di fiducia; evidenzia l'importanza del lavoro delle autorità nazionali di vigilanza alla luce delle considerevoli dimensioni del mercato assicurativo dell'Unione; sottolinea il ruolo dell'Autorità nel contribuire a pratiche di vigilanza convergenti ad alto livello in materia di protezione dei consumatori e nel promuoverle;

°

°  °

39.  rinvia, per altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del ... 2018[13] sulle prestazioni, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.

1.3.2018

PARERE della commissione per i problemi economici e monetari

destinato alla commissione per il controllo dei bilanci

sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali per l'esercizio 2016

(2017/2172(DEC))

Relatore per parere: Kay Swinburne

SUGGERIMENTI

La commissione per i problemi economici e monetari invita la commissione per il controllo dei bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

1.  constata che, a giudizio della Corte dei conti (in appresso "la Corte"), le operazioni dell'Autorità europea per le assicurazioni e pensioni aziendali e professionali (in appresso "l'Autorità") su cui sono basati i conti annuali per l'esercizio 2016 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari; invita l'Autorità a garantire che siano dati un seguito e un'attuazione adeguati alle raccomandazioni della Corte dei conti; osserva che la Corte sta attualmente effettuando un audit delle attività di vigilanza e delle prove di stress dell'Autorità; accoglie con favore il fatto che tale audit costituisce una delle priorità della Corte per il 2018;

2.  pone l'accento sul fatto che, nell'assicurarsi che tutte le funzioni attribuitele in base al quadro regolamentare stabilito dal Parlamento europeo e dal Consiglio siano espletate pienamente ed entro i termini stabiliti, l'Autorità dovrebbe attenersi scrupolosamente ai propri compiti, non dovrebbe andare oltre il mandato che le è stato conferito dal Parlamento europeo e dal Consiglio e dovrebbe prestare particolare attenzione al principio di proporzionalità, di modo da ottimizzare l'utilizzo delle risorse e da conseguire gli obiettivi che le sono stati assegnati dal Parlamento europeo e dal Consiglio;

3.  sottolinea il ruolo centrale dell'Autorità nell'assicurare una migliore vigilanza del sistema finanziario dell'Unione per garantire la stabilità finanziaria, la necessaria trasparenza e una maggiore sicurezza del mercato finanziario dell'Unione, in particolare coordinando la vigilanza tra le autorità di vigilanza nazionali, cooperando se del caso con le istituzioni competenti in materia di vigilanza internazionale, come pure vigilando su una coerente applicazione del diritto dell'Unione; sottolinea che tale cooperazione dovrebbe essere basata su un clima di fiducia; sottolinea l'importanza del lavoro delle autorità nazionali di vigilanza alla luce delle considerevoli dimensioni del mercato assicurativo dell'Unione; sottolinea il ruolo dell'Autorità nel contribuire a pratiche di vigilanza convergenti ad alto livello in materia di protezione dei consumatori e nel promuoverle;

4.  prende atto degli sforzi dell'Autorità di ridistribuire a livello interno il proprio bilancio e il proprio personale, in considerazione della crescente transizione delle attività dell'Autorità da compiti regolamentari alla convergenza e all'applicazione della vigilanza; ritiene fondamentale che l'Autorità disponga di risorse sufficienti per svolgere pienamente le proprie funzioni, anche per far fronte a un eventuale carico di lavoro aggiuntivo derivante da tali funzioni, garantendo al contempo un adeguato livello di priorità per quanto riguarda l'assegnazione delle risorse e l'efficienza di bilancio; sottolinea inoltre che, per affrontare un'eventuale aumento del carico di lavoro dell'Autorità, è possibile ricorrere a riassegnazioni interne delle risorse umane o finanziarie, purché ciò non comprometta il pieno esercizio del mandato dell'Autorità e garantisca la sua indipendenza nello svolgimento delle funzioni di vigilanza;

5.  osserva che il 40 % dei finanziamenti dell'Autorità provengono da fondi dell'Unione e il 60 % da contributi degli Stati membri; osserva la necessità di sottoporre regolarmente il lavoro dell'Autorità a un'adeguata valutazione, nell'ottica di garantire che le risorse siano assegnate e utilizzate in modo efficace, trasparente e credibile;

6.  ritiene che i processi verbali delle riunioni del consiglio delle autorità di vigilanza e dei gruppi di interesse, che sono a disposizione del pubblico, debbano essere pubblicati più rapidamente, al fine di ridurre ulteriormente gli attuali tempi di attesa e di fornire un quadro più preciso delle discussioni tenute, delle posizioni dei membri e del loro comportamento di voto; sottolinea che è essenziale che l'Autorità, in considerazione della natura delle sue funzioni, dimostri la propria trasparenza non solo dinanzi al Parlamento europeo e al Consiglio, ma anche nei confronti dei cittadini dell'Unione; ritiene che la sensibilizzazione del pubblico possa essere migliorata anche attraverso la trasmissione degli eventi in streaming; sottolinea altresì la necessità di agevolare l'accesso ai documenti e alle informazioni relativi alle riunioni interne; ricorda l'importanza della protezione degli informatori per rafforzare la trasparenza, la responsabilità democratica e il controllo pubblico.

INFORMAZIONI SULL’APPROVAZIONEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Approvazione

27.2.2018

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

49

1

4

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Burkhard Balz, Hugues Bayet, Pervenche Berès, Udo Bullmann, David Coburn, Esther de Lange, Markus Ferber, Jonás Fernández, Neena Gill, Roberto Gualtieri, Brian Hayes, Gunnar Hökmark, Danuta Maria Hübner, Cătălin Sorin Ivan, Petr Ježek, Wolf Klinz, Georgios Kyrtsos, Philippe Lamberts, Werner Langen, Bernd Lucke, Olle Ludvigsson, Gabriel Mato, Costas Mavrides, Bernard Monot, Caroline Nagtegaal, Luděk Niedermayer, Stanisław Ożóg, Dimitrios Papadimoulis, Dariusz Rosati, Pirkko Ruohonen-Lerner, Anne Sander, Alfred Sant, Molly Scott Cato, Pedro Silva Pereira, Theodor Dumitru Stolojan, Kay Swinburne, Ramon Tremosa i Balcells, Ernest Urtasun, Marco Valli, Tom Vandenkendelaere, Jakob von Weizsäcker

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Enrique Calvet Chambon, Jan Keller, Verónica Lope Fontagné, Paloma López Bermejo, Thomas Mann, Michel Reimon, Andreas Schwab, Tibor Szanyi, Romana Tomc, Miguel Urbán Crespo, Roberts Zīle

Supplenti (art. 200, par. 2) presenti al momento della votazione finale

Zbigniew Kuźmiuk, Edouard Martin

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

49

+

ALDE

Enrique Calvet Chambon, Petr Ježek, Wolf Klinz, Caroline Nagtegaal, Ramon Tremosa i Balcells

ECR

Zbigniew Kuźmiuk, Bernd Lucke, Stanisław Ożóg, Pirkko Ruohonen-Lerner, Kay Swinburne, Roberts Zīle

ENF

Bernard Monot

PPE

Burkhard Balz, Markus Ferber, Brian Hayes, Gunnar Hökmark, Danuta Maria Hübner, Georgios Kyrtsos, Esther de Lange, Werner Langen, Verónica Lope Fontagné, Thomas Mann, Gabriel Mato, Luděk Niedermayer, Dariusz Rosati, Anne Sander, Andreas Schwab, Theodor Dumitru Stolojan, Romana Tomc, Tom Vandenkendelaere

S&D

Hugues Bayet, Pervenche Berès, Udo Bullmann, Jonás Fernández, Neena Gill, Roberto Gualtieri, Cătălin Sorin Ivan, Jan Keller, Olle Ludvigsson, Edouard Martin, Costas Mavrides, Alfred Sant, Pedro Silva Pereira, Tibor Szanyi, Jakob von Weizsäcker

VERTS/ALE

Philippe Lamberts, Michel Reimon, Molly Scott Cato, Ernest Urtasun

1

-

EFDD

David Coburn

4

0

EFDD

Marco Valli

GUE/NGL

Paloma López Bermejo, Dimitrios Papadimoulis, Miguel Urbán Crespo

Significato dei simboli utilizzati:

+  :  favorevoli

-  :  contrari

0  :  astenuti

INFORMAZIONI SULL’APPROVAZIONEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

Approvazione

20.3.2018

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

20

4

0

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Nedzhmi Ali, Inés Ayala Sender, Zigmantas Balčytis, Dennis de Jong, Tamás Deutsch, Martina Dlabajová, Raffaele Fitto, Ingeborg Gräßle, Cătălin Sorin Ivan, Jean-François Jalkh, Arndt Kohn, Notis Marias, José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra, Petri Sarvamaa, Claudia Schmidt, Bart Staes, Indrek Tarand, Marco Valli, Derek Vaughan, Tomáš Zdechovský, Joachim Zeller

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Karin Kadenbach, Julia Pitera, Miroslav Poche

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

20

+

ALDE

Nedzhmi Ali, Martina Dlabajová

GUE/NGL

Dennis de Jong

PPE

Tamás Deutsch, Ingeborg Gräßle, Julia Pitera, José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra, Petri Sarvamaa, Claudia Schmidt, Tomáš Zdechovský, Joachim Zeller

S&D

Inés Ayala Sender, Zigmantas Balčytis, Cătălin Sorin Ivan, Karin Kadenbach, Arndt Kohn, Miroslav Poche, Derek Vaughan

VERTS/ALE

Bart Staes, Indrek Tarand

4

-

ECR

Raffaele Fitto, Notis Marias

EFDD

Marco Valli

ENF

Jean-François Jalkh

0

0

 

 

Significato dei simboli utilizzati:

+  :  favorevoli

-  :  contrari

0  :  astenuti

  • [1]  GU C 417 del 6.12.2017, pag. 126.
  • [2]  GU C 417 del 6.12.2017, pag. 126.
  • [3]  GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1.
  • [4]  GU L 331 del 15.12.2010, pag. 48.
  • [5]  GU L 328 del 7.12.2013, pag. 42.
  • [6]  GU C 417 del 6.12.2017, pag. 126.
  • [7]  GU C 417 del 6.12.2017, pag. 126.
  • [8]  GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1.
  • [9]  GU L 331 del 15.12.2010, pag. 48.
  • [10]  GU L 328 del 7.12.2013, pag. 42.
  • [11]  GU C 113 del 30.3.2016, pag. 149.
  • [12]    Direttiva 2009/138/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 novembre 2009 in materia di accesso ed esercizio delle attività di assicurazione e di riassicurazione (solvibilità II) (GU L 335 del 17.12.2009, pag. 1).
  • [13]  Testi approvati di tale data, P8_TA-PROV(2018)0000.
Ultimo aggiornamento: 12 aprile 2018
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