Proposta di risoluzione - B8-0434/2017Proposta di risoluzione
B8-0434/2017

PROPOSTA DI RISOLUZIONE sul programma di lavoro della Commissione per il 2018

30.6.2017 - (2017/2699(RSP))

presentata a seguito di una dichiarazione della Commissione
a norma dell'articolo 37, paragrafo 3, del regolamento e dell'accordo quadro sulle relazioni tra il Parlamento europeo e la Commissione europea

József Szájer a nome del gruppo PPE

Vedasi anche la proposta di risoluzione comune RC-B8-0434/2017

Procedura : 2017/2699(RSP)
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B8-0434/2017
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B8-0434/2017

Risoluzione del Parlamento europeo sul programma di lavoro della Commissione per il 2018

(2017/2699(RSP))

Il Parlamento europeo,

–  visti la comunicazione della Commissione dal titolo "Programma di lavoro della Commissione per il 2017 – Realizzare un'Europa che protegge, dà forza e difende" (COM(2016)0710) e i suoi allegati da I a V,

–  visto l'articolo 37, paragrafo 3, del suo regolamento,

A.  considerando che vi deve essere corrispondenza tra priorità politiche e risorse finanziarie disponibili;

B.  considerando che la politica e l'azione dell'UE, condotte di concerto con gli Stati membri nel rispetto dei principi di sussidiarietà e proporzionalità, possono e devono avere un'incidenza effettiva quando si tratti di rispondere alle crisi e aiutare i cittadini ad anticipare i rapidi mutamenti della società e a reagire ad essi;

C.  considerando che l'UE deve impegnarsi per recuperare la competitività a fronte di una spietata concorrenza globale, preservando in tal modo il modello di economia sociale di mercato e garantendo una crescita sostenibile per assicurare alla prossima generazione di giovani cittadini posti di lavoro anziché debiti;

D.  considerando che l'UE si trova ad affrontare varie e complesse forme di minacce che creano instabilità, provocando un senso di insicurezza tra i cittadini europei;

1.  PARTE 1

1.  è convinto che soluzioni europee, radicate in un processo responsabile e pienamente democratico attraverso un'UE unita e solidale in cui gli Stati membri si mostrino compatti, siano essenziali per affrontare le grandi sfide e migliorare la fiducia dei cittadini;

2.  osserva che le crisi attuali e le loro conseguenze finanziarie, economiche, sociali e migratorie hanno portato a un diffuso malcontento tra i cittadini europei, che si è manifestato nell'ascesa dei partiti populisti e dei movimenti nazionalisti; ritiene che gli Stati membri, da soli, non possano far fronte a tali grandi sfide, che richiedono invece una risposta comune da parte dell'UE;

3.   ritiene che il populismo sfrutti i timori delle persone, in quanto si basa sulle paure, di cui si alimenta e grazie alle quali prospera, e che costituisca una fonte di terrore, proponendo metodi demagogici, irrealistici e pericolosi che danno adito a false speranze nel brevissimo termine, ma hanno conseguenze dannose e provocano maggiori divisioni, instabilità e conflitti nella società europea;

4.   si compiace dell'unità e della chiarezza di cui hanno dato prova i 27 Stati membri in relazione ai prossimi negoziati sulla Brexit; sottolinea che la frammentazione del dibattito in vari formati o gruppi di Stati membri sarebbe controproducente; incoraggia la Commissione ad attenersi rigorosamente ai principi stabiliti di comune accordo e condivisi dai 27 e dal Parlamento;

5.   è del parere che sia giunto il momento di ridefinire che cosa significhi realmente appartenere all'Unione; sottolinea che, in futuro, sarà necessario un quadro ben definito per le relazioni dell'UE con i paesi non membri del suo vicinato (Regno Unito, Norvegia, Svizzera, Turchia, Ucraina, ecc.);

6.   ritiene che un'economia sociale di mercato altamente competitiva costituisca un pilastro fondamentale della società europea, sul quale sono state costruite le politiche europee di cui i cittadini beneficiano direttamente nella loro vita quotidiana; si impegna a sostenere gli sforzi della Commissione volti a migliorare ulteriormente l'equilibrio tra vita professionale e vita privata;

7.   invita la Commissione a definire le azioni prioritarie fondamentali volte a rafforzare la competitività industriale dell'UE, permettendo alle imprese di competere sui mercati nazionali e globali e rafforzando la capacità dell'UE e degli Stati membri di sostenere lo sviluppo delle imprese, in particolare delle piccole e medie imprese (PMI); ritiene che la modernizzazione dell'industria europea debba essere di ampia portata e includere la commercializzazione di prodotti e servizi innovativi, tecnologie e modelli imprenditoriali basati su investimenti nella ricerca e nell'innovazione che si traducano in un miglioramento dei prodotti, dei servizi e dei processi per il mercato;

8.  sottolinea che è necessario un approccio globale per sfruttare appieno i benefici della moneta unica, garantendo nel contempo la sostenibilità e la resilienza dell'UEM e realizzando gli obiettivi di crescita e piena occupazione;

9.  ritiene che l'ulteriore sviluppo dell'UEM debba basarsi sulla legislazione in vigore e la relativa applicazione, e da esse partire; sottolinea che è necessario procedere con urgenza al completamento dell'UEM, di pari passo con gli sforzi per rendere la sua struttura istituzionale più legittima e più responsabile sotto il profilo democratico;

10.  riconosce gli importanti progressi legislativi compiuti verso l'obiettivo di una politica comune dell'UE in materia di immigrazione e di asilo, e sottolinea che l'Unione ha avviato con successo un processo di articolazione della sua politica in materia di immigrazione e di asilo in un momento in cui crisi reali che richiedono un'attenzione urgente hanno messo a dura prova le frontiere dell'Europa;

11.   ricorda l'importanza di affrontare le cause profonde della migrazione potenziando la politica di sviluppo e cooperazione dell'UE con l'Africa, così come il suo ruolo nella risoluzione dei conflitti nei paesi vicini;

12.  sottolinea che una politica europea efficace in materia di migrazione richiede un meccanismo più equo per la distribuzione dei richiedenti asilo al quale tutti gli Stati membri devono partecipare; si compiace dei recenti risultati ottenuti nel rafforzamento della gestione e nel controllo efficace delle frontiere esterne quale condizione preliminare affinché gli Stati membri recuperino un livello sufficiente di fiducia reciproca;

13.   sottolinea che soltanto potenziando la politica estera e di sicurezza comune l'UE potrà dare risposte credibili alle nuove minacce e sfide alla sicurezza, contrastando in tal modo il terrorismo e portando pace, stabilità e ordine nel suo vicinato;

14.  sottolinea che il libero scambio ha notevolmente migliorato il tenore di vita e ridotto la povertà nell'UE e in tutto il mondo, creando crescita economica e occupazione e rafforzando le relazioni politiche ed economiche con i paesi terzi; ritiene che l'UE debba continuare a contrastare le tendenze protezionistiche a livello mondiale, e chiede pertanto alla Commissione di accelerare e concludere i negoziati previsti e in corso e di continuare a esplorare le possibilità di nuovi accordi di libero scambio;

15.   esorta la Commissione ad avviare, in cooperazione con le altre istituzioni, un ampio dibattito pubblico sul futuro dell'Unione, tenendo conto delle posizioni di ciascuna istituzione e, in particolare, delle risoluzioni approvate dal Parlamento europeo sulla futura evoluzione dell'Unione, del Libro bianco della Commissione sul futuro dell'Europa e della dichiarazione di Roma;

16.  sottolinea che l'UE incontra tuttora grandi problemi per quanto riguarda l'attuazione della legislazione concordata o adottata, e invita pertanto la Commissione a concentrarsi sull'applicazione del diritto dell'UE in tutti gli Stati membri;

PARTE 2

Gioventù e apprendimento permanente

17.  invita la Commissione a:

–  investire in sistemi di istruzione inclusivi ed efficaci;

–  aumentare i fondi destinati a Erasmus +, che dovrebbero essere utilizzati per gli obiettivi primari del programma (mobilità, istruzione e formazione, politiche per i giovani e sport);

–  concentrarsi, insieme con gli Stati membri, in primo luogo sulle azioni educative rivolte a tutte le fasce d'età e categorie professionali, e investire in un quadro di apprendimento permanente, ponendo un accento particolare sulle abilità e le competenze digitali e imprenditoriali nonché sull'alfabetizzazione mediatica, con particolare attenzione alle donne;

–  analizzare i mercati del lavoro per determinare il giusto equilibrio tra la formazione professionale e l'istruzione universitaria in modo tale che le esigenze del mercato del lavoro siano adeguatamente prese in considerazione;

–  promuovere l'imprenditoria e sviluppare e sostenere ulteriormente un ambiente giuridico adeguato per le PMI secondo il principio "pensare anzitutto in piccolo";

–  presentare raccomandazioni e proposte su come mantenere i lavoratori anziani nel mondo del lavoro più a lungo, incoraggiando in tal modo anche il trasferimento di esperienze alle giovani generazioni e promuovendo il tutoraggio sul luogo di lavoro;

–  adottare ulteriori misure, insieme con gli Stati membri, per potenziare l'attrattiva e il valore delle competenze in campo scientifico, tecnologico, ingegneristico e matematico (STEM) e incoraggiare un maggior numero di donne e ragazze a intraprendere studi in detti settori, all'interno dei quali le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) in particolare possono offrire loro nuove possibilità;

Crescita blu e pesca

18.  chiede alla Commissione di presentare proposte:

–  affinché la crescita blu favorisca una crescita sostenibile nei settori marino e marittimo nel loro insieme;

–  per colmare la lacuna derivante dall'assenza di piani pluriennali nell'ambito della nuova PCP per gestire tutti i principali stock ittici e la pesca nelle acque dell'UE;

Risorse finanziare e quadro finanziario dopo il 2020

19.  invita la Commissione a garantire che l'attuazione di tutti i programmi dell'UE raggiunga la "velocità di crociera" entro il prossimo anno, al fine di compensare i notevoli ritardi registrati all'inizio dell'attuale periodo di programmazione; è particolarmente preoccupato per le implicazioni di tali ritardi sul possibile accumulo di richieste di pagamento verso la fine dell'attuale QFP; ritiene che occorra adoperarsi al massimo per evitare un'altra crisi dei pagamenti, anche mediante una decisione su un livello adeguato dei pagamenti nei prossimi bilanci annuali;

20.  esorta la Commissione a presentare le sue proposte legislative per il QFP post 2020 al più tardi entro il giugno 2018, al fine di consentire l'avvio immediato di negoziati interistituzionali sostanziali; fissa come obiettivo la positiva conclusione di tali negoziati entro la fine della legislatura in corso;

21.  invita la Commissione a tenere debitamente conto della posizione del Parlamento sul futuro QFP, che sarà adottata prima delle proposte legislative della Commissione; sottolinea la necessità di avviare un dialogo strutturato sul livello generale, le priorità politiche e di bilancio, la struttura e le disposizioni in materia di flessibilità del futuro QFP, nonché di esprimere una posizione riguardo alla durata del quadro finanziario;

22.  esorta la Commissione a presentare proposte legislative ambiziose sulla futura riforma del sistema delle risorse proprie dell'UE, sulla base delle raccomandazioni del gruppo ad alto livello sulle risorse proprie; sottolinea che la Commissione dovrebbe presentare tali proposte legislative insieme alle proposte per il QFP post 2020, in modo da permettere negoziati congiunti su entrambi i punti; sottolinea che il Parlamento adotterà la propria posizione prima della presentazione delle proposte legislative, e chiede alla Commissione di tenere debitamente conto della posizione del Parlamento al riguardo;

23.  invita la Commissione a presentare:

–  proposte di regolamenti per la politica di coesione dell'UE dopo il 2020, a seguito della futura presentazione del prossimo QFP, quanto prima nel 2018;

–  un riesame globale, da effettuare all'inizio del 2018, del regolamento finanziario e della legislazione settoriale correlata, tra cui il regolamento recante disposizioni comuni attualmente in vigore (il "regolamento omnibus"); tale riesame dovrebbe includere disposizioni per la semplificazione della politica di coesione e una migliore combinazione dei fondi strutturali e d'investimento europei (fondi SIE) e del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS);

–  senza ritardo, una proposta di legislazione quadro a livello di UE per combattere le pratiche commerciali sleali nella filiera alimentare, conformemente alla risoluzione sul tema approvata dal Parlamento il 7 giugno 2016 a larghissima maggioranza[1];

24.  si impegna ad avviare un dialogo costruttivo con la Commissione in merito alla sua comunicazione sul futuro della PAC dopo il 2020, prevista prima della fine del 2017;

25.  sottolinea la necessità di definire un quadro di valutazione dei risultati;

26.  chiede alla Commissione, nel quadro della discussione sul Libro bianco, di chiarire le sue ambizioni per il 9º programma quadro (9º PQ) all'inizio del 2018, per permettere al Parlamento di formulare una posizione su tale programma, come pure su COSME, Galileo e Copernicus, in modo che tutte le misure possano essere operative a partire dal 2021; si attende che la proposta di 9º PQ sia fondata sulla valutazione intermedia di Orizzonte 2020 e sulla relazione di attuazione del Parlamento;

Attuazione della strategia per il mercato unico digitale

27.  chiede alla Commissione di:

–  assicurare che si compiano progressi verso il completamento del mercato unico digitale e per un ambiente favorevole alle PMI;

–  continuare a sostenere la digitalizzazione del settore europeo dei trasporti tramite iniziative su C-ITS, E-CRM e altri sistemi digitali;

–  presentare le sue iniziative previste in materia di sicurezza informatica, anche per quanto riguarda l'Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione (ENISA); tali iniziative dovrebbero mirare a potenziare la sicurezza informatica per le imprese e per altri scopi civili, oltre a prevedere efficaci mezzi di ricorso;

–  identificare urgentemente, insieme con gli Stati membri, le cause sistemiche del crescente divario digitale di genere e intraprendere un'azione globale per porre fine all'esclusione digitale delle donne;

Attuazione della strategia dell'Unione dell'energia

28.  si attende che la Commissione prosegua la stretta cooperazione concernente le importantissime procedure legislative in corso nel quadro del pacchetto Energia pulita, anche in fase di trilogo, in modo da assicurare una conclusione positiva dei negoziati il prima possibile nel 2018;

Attuazione della strategia per il mercato unico

29.  invita la Commissione a:

–  migliorare, di concerto con gli Stati membri, l'attuazione della direttiva sui servizi, eliminando anche i restanti ostacoli normativi e amministrativi nel settore dei servizi e ponendo fine alla sovraregolamentazione;

–  far rispettare la normativa esistente applicando innanzitutto le norme in vigore, garantendo così parità di condizioni e permettendo di sfruttare appieno i benefici del mercato unico;

30.  considera priorità politiche i seguenti elementi:

–  lo sviluppo del potenziale delle industrie culturali e creative sulla base di una politica coerente dell'UE, riconoscendo che queste ultime sono principalmente composte da microimprese e PMI e rappresentano un fattore chiave per la crescita sostenibile e un'occupazione di qualità;

–  il miglioramento e la promozione di misure e azioni volte ad agevolare il turismo culturale, con la piena partecipazione delle regioni e delle autorità locali;

–  la proposta di revisione della direttiva sul rispetto dei diritti di proprietà intellettuale (IPRED) entro la fine dell'anno;

–  la revisione del regolamento sulla sicurezza generale, che è stata oggetto di un ulteriore rinvio, deplorando il fatto che le scadenze fissate nella direttiva (UE) 2015/719, del 29 aprile 2015, non sono state rispettate[2] e ricordando alla Commissione che occorre adottare azioni chiare e decisive in relazione a detta revisione e alla sicurezza stradale in generale;

–  un seguito tempestivo, con proposte concrete, ai risultati e ai suggerimenti che conterrà la prossima relazione di iniziativa strategica sulle frodi relative ai contachilometri, ricordando che si tratta di una forte preoccupazione dei cittadini europei e che alcuni Stati membri impiegano già modelli efficaci;

Salute

31.  invita la Commissione a:

–   prendere provvedimenti per affrontare in via prioritaria la questione della resistenza agli agenti antimicrobici, in linea con la risoluzione del Parlamento europeo del 19 maggio 2015 su un'assistenza sanitaria più sicura in Europa: migliorare la sicurezza del paziente e combattere la resistenza antimicrobica[3] e con la relativa posizione del 10 marzo 2016 sulla proposta di regolamento relativo ai medicinali veterinari[4], presentando anche proposte concrete relative a un'azione legale;

–   presentare una proposta legislativa sui foglietti illustrativi dei prodotti farmaceutici al fine di renderli più chiari e attenti al paziente ("scheda riassuntiva dei farmaci");

–   rivedere senza indugio la direttiva 2004/23/CE, del 31 marzo 2004, sulle norme di qualità e di sicurezza per la donazione di tessuti e cellule umani[5] (direttiva relativa ai tessuti e alle cellule) al fine allinearla al principio della donazione gratuita nonché al regolamento n. 1394/2007, del 13 novembre 2007, sui medicinali per terapie avanzate (il regolamento sulle terapie avanzate)[6], la cui applicazione deve essere agevolata per le PMI;

Imposizione più equa

32.  chiede alla Commissione di:

–   presentare proposte in merito a un sistema definitivo dell'IVA e ad aliquote IVA;

–   presentare chiari orientamenti in materia di aiuti di Stato di natura fiscale da parte degli Stati membri;

–   valutare le condizioni di accesso ai beni e ai servizi culturali e proporre soluzioni per migliorarle, analizzando tra l'altro la questione delle differenze esistenti tra l'IVA sui libri e quella sui libri in formato elettronico;

Servizi finanziari

33.  invita la Commissione a presentare una proposta volta a razionalizzare l'approccio dell'UE e le questioni relative ai paesi terzi nel settore della legislazione in materia di servizi finanziari;

Digitalizzazione e automazione: sfide e opportunità

34.  sottolinea la necessità di affrontare e gestire i cambiamenti che intervengono nei modelli di lavoro, di trovare il modo per creare posti di lavoro assicurando allo stesso tempo ai lavoratori servizi di sicurezza sociale dignitosi, nonché di valutare la possibilità di ricorrere a modalità di lavoro flessibili a sostegno dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata;

35.  invita la Commissione a elaborare una strategia UE in materia di automazione nel mercato del lavoro e a corredarla di iniziative incentrate su come organizzare la cooperazione tra i professionisti del settore e i robot, su come l'automazione può contribuire a massimizzare i vantaggi per i datori di lavoro e i lavoratori, su come migliorare la produttività nonché sulle conseguenze per l'equilibrio tra vita professionale e vita privata e per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro;

Demografia e invecchiamento della popolazione

36.  invita la Commissione a presentare una strategia globale per la questione relativa all'invecchiamento della popolazione in Europa, comprese raccomandazioni e proposte su come affrontare i problemi del mercato del lavoro derivanti dall'invecchiamento della popolazione e su come migliorare gli indicatori demografici negli Stati membri;

37.  ritiene che sia estremamente importante lavorare su una raccomandazione concernente misure di sostegno volte a migliorare il tasso di natalità; sottolinea che molti Stati membri stanno elaborando una serie di iniziative, ragion per cui sarebbe utile avviare uno scambio di buone pratiche e trarre conclusioni per l'intera UE, concentrandosi anche sull'invecchiamento in salute lungo l'arco della vita e su misure sanitarie preventive attraverso uno scambio di informazioni e campagne d'informazione;

Equilibrio tra attività professionale e vita familiare

38.  considera le proposte della Commissione una buona base su cui discutere per poter rispondere alle aspettative dei cittadini europei che desiderano lavorare e godersi al tempo stesso la loro vita familiare;

Commercio

39.  ritiene che un accordo equilibrato in materia di scambi commerciali e investimenti con gli Stati Uniti sia nell'interesse dell'Unione e invita pertanto la Commissione a proseguire i negoziati e a produrre risultati tangibili;

Spazio di giustizia e di diritti fondamentali

40.  invita la Commissione ad adottare tempestivamente la pertinente azione di follow-up e a presentare una proposta legislativa relativa a norme minime comuni di procedura civile;

41.  insiste sulla necessità che la Commissione presenti, entro la fine dell'anno, proposte di revisione del regolamento (UE) n. 211/2011, del 16 febbraio 2011, riguardante l'iniziativa dei cittadini[7], tenendo conto dei suggerimenti in tal senso formulati dal Parlamento europeo nella sua risoluzione in materia del 7 ottobre 2015[8];

42.  si compiace che il Consiglio abbia firmato la convenzione di Istanbul, circostanza che sancisce l'adesione dell'Unione alla convenzione; si rammarica tuttavia per il fatto che l'adesione dell'UE sia limitata a due settori specifici e auspica che la Commissione adotti tutte le misure necessarie a garantire che i negoziati in sede di Consiglio si concludano rapidamente in modo tale da garantire un'ampia adesione dell'Unione alla convenzione; chiede alla Commissione di tenere il Parlamento pienamente informato sugli aspetti pertinenti dei negoziati in tutte le fasi, per consentirgli di esercitare i diritti conferiti dai trattati in modo adeguato conformemente all'articolo 218 TFUE;

43.  rammenta alla Commissione l'importanza fondamentale di dare piena attuazione alla direttiva 2012/29/UE del 25 ottobre 2012[9] (direttiva sui diritti delle vittime) e alla direttiva 2011/99/UE del 13 dicembre 2011[10] (direttiva sull'ordine di protezione europeo);

Progressi verso un'autentica ed efficace Unione della sicurezza

44.  invita la Commissione a mettere a punto iniziative concrete per affrontare le sfide connesse alla lotta contro la criminalità informatica transfrontaliera, che saranno individuate nell'ambito del riesame della strategia per la cibersicurezza previsto nell'autunno 2017;

45.  ritiene che la lotta alla corruzione sia una priorità politica;

Attuazione dell'agenda europea sulla migrazione

46.  invita la Commissione a effettuare i necessari adeguamenti legislativi, sulla scorta delle conclusioni del dialogo in materia di interoperabilità, per quanto riguarda le modalità con cui i sistemi d'informazione, esistenti e futuri, possono rafforzare sia la gestione delle frontiere esterne sia la sicurezza interna nell'UE;

47.  invita la Commissione a procedere al necessario riesame del regolamento (CE) n. 767/2008, del 9 luglio 2008[11] (regolamento sul sistema di informazione visti – VIS), a seguito del dialogo in materia di interoperabilità;

Affrontare le cause profonde della migrazione

48.  ricorda alla Commissione che occorre presentare un meccanismo concreto di segnalazione onde valutare periodicamente l'efficacia degli attuali sforzi volti ad affrontare le cause profonde della migrazione, e che è opportuno monitorare attentamente l'attuazione del Fondo fiduciario dell'UE per l'Africa e del futuro Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile;

49.  ribadisce il suo sostegno ai metodi innovativi di finanziamento per far fronte all'attuale crisi migratoria e, nello specifico, valuta positivamente il partenariato rafforzato che tali metodi prevedono con il settore privato; ritiene che il dialogo con il settore privato sia fondamentale per realizzare gli obiettivi di sviluppo e che la mobilitazione di finanziamenti privati sia essenziale per affrontare le cause profonde della migrazione irregolare; insiste sul fatto che il controllo parlamentare dei fondi fiduciari e di altri meccanismi di finanziamento combinato andrebbe garantito in tutte le circostanze;

Politiche esterne: priorità

50.  chiede alla Commissione di:

–   presentare la revisione intermedia del Servizio degli strumenti di politica estera (FPI);

–   promuovere il legame transatlantico;

–   confermare l'impegno dell'Unione a favore dei Balcani e del vicinato orientale e meridionale;

–   sostenere la società civile e l'accesso a informazioni credibili, nonostante le restrizioni e il numero ridotto di quadri giuridici, nei paesi del vicinato orientale e meridionale e non solo;

–   attuare piano d'azione europeo in materia di difesa;

–   rafforzare gli orientamenti dell'Unione europea sulla libertà di religione o di credo;

–   sviluppare meccanismi di cooperazione internazionale dei difensori civici e partenariati per i diritti umani;

51.  è favorevole a mantenere l'accordo quadro giuridicamente vincolante fondato su tre pilastri (dialogo politico rafforzato, cooperazione allo sviluppo e commercio); ritiene che occorra valutare la possibilità di procedere a un'ulteriore regionalizzazione al fine di tenere conto delle esigenze e specificità di ciascuna regione, sottolineando inoltre la necessità rispondere alla nuova strategia UE-Africa che sarà adottata per il periodo 2018-2020;

52.  esorta la Commissione a lavorare agli accordi di pesca bilaterali con i paesi terzi che stanno per giungere a scadenza;

Attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS)

53.  invita la Commissione a:

–   monitorare attentamente i cambiamenti politici e istituzionali necessari per attuare efficacemente l'Agenda 2030;

–   attuare, in parallelo, il nuovo Consenso europeo in materia di sviluppo, che dovrebbe essere firmato nel giugno 2017;

Nesso sicurezza-sviluppo

54.  chiede la creazione di un nuovo strumento di finanziamento innovativo per la pace e la giustizia che tenga conto dei criteri di ammissibilità riveduti dell'APS (aiuto pubblico allo sviluppo) in materia di pace e sicurezza, al fine di riflettere le crescenti interrelazioni tra azioni di sviluppo e di sicurezza, in particolare quelle che promuovono la democrazia, il buon governo e il rispetto dei diritti umani;

Un approccio più strategico in materia di applicazione del diritto dell'UE

55.  invita la Commissione a presentare infine una proposta legislativa su un'amministrazione dell'Unione europea aperta, efficiente ed indipendente ("diritto processuale amministrativo");

56.  chiede alla Commissione di migliorare i sistemi di controllo, in particolare per quanto concerne i tassi di errore;

57.  esorta la Commissione a migliorare la qualità delle risposte, in termini di sostanza e profondità, fornite alla commissione per le petizioni del Parlamento europeo, al fine di rispondere in modo più esaustivo alle preoccupazioni dei cittadini europei;

58.  invita la Commissione ad adoperarsi al massimo per facilitare un accordo in sede di Consiglio sulla ratifica del trattato di Marrakech, in modo da realizzare senza indugio il pieno potenziale del trattato;

59.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione e al Consiglio nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri.