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 Indice 
 Testo integrale 
Resoconto integrale delle discussioni
Giovedì 10 settembre 2015 - Strasburgo Edizione rivista

Creazione di un mercato del lavoro competitivo nell'UE per il XXI secolo (A8-0222/2015 - Martina Dlabajová)
MPphoto
 
 

  Lara Comi (PPE), per iscritto. – Nonostante si registrino alcuni segnali di ripresa, gli effetti della crisi economica sul mercato del lavoro continuano a essere una variabile negativa in grado di ostacolare la creazione di nuovi posti di lavoro. In particolare, la disoccupazione rimane una delle sfide principali dell'UE: nel dicembre 2014 si registrava un tasso del 9,9%, con differenze notevoli tra Stati membri (4,8% in Germania rispetto al 23,7% in Spagna), e i tassi di disoccupazione giovanile rappresentavano più del doppio raggiungendo il 21,4% in tutta l'Unione. Nell'Unione europea, vi sono circa 2 milioni di posti di lavoro vacanti che non possono essere occupati a causa dell'asimmetria delle competenze nel mercato del lavoro e della mobilità insufficiente della manodopera, pertanto occorrono politiche economiche e riforme ambiziose per superare le distorsioni del mercato del lavoro dell'UE. Ritengo quindi opportuno formulare riforme capaci di aumentare la flessibilità del mercato del lavoro e delle carriere personali, favorendo un migliore incontro tra competenze e posti di lavoro e promuovendo sinergie più solide tra sistemi di istruzione e imprese. Per raggiungere questi obiettivi sarà fondamentale programmare investimenti concreti che favoriscano il passaggio dall'istruzione al mondo del lavoro attraverso programmi di mobilità professionale, con partenariati più integrati tra istituti, imprese e autorità pertinenti.

 
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