Corte di giustizia dell'Unione europea: numero dei giudici presso il Tribunale (A8-0296/2015 - António Marinho e Pinto)
Alberto Cirio (PPE), per iscritto. ‒ Ho votato a favore della raccomandazione, poiché ritengo che il Parlamento europeo dovrebbe respingere la posizione del Consiglio per vari motivi: in primo luogo perché essa segnala un profondo disprezzo per il denaro dei contribuenti europei; in secondo luogo anche per ragioni attinenti alla dignità della giustizia stessa, in realtà l'EU non dovrebbe nominare i giudici come si nominano commissari politici. Inoltre ritengo che la proposta della Corte di giustizia, ove attuata, potrebbe avere pesanti ripercussioni a lungo termine per il sistema giudiziario dell'Unione. Di fatto molti elementi della proposta esigerebbero un'analisi e una valutazione d'impatto seria e imparziale. Peraltro non è stata compiuta, né è stata realizzata un'analisi costi / benefici. Concordo pure sulle proposte di perfezionamento per analizzare il funzionamento complessivo della giustizia dell'Unione come l'assunzione dei giudici tramite un concorso aperto tra docenti di giurisprudenza di merito riconosciuto e tra magistrati di corti superiori dei singoli Stati membri, la nomina di ogni giudice unicamente per un mandato di nove anni, con esclusione di rinnovo o proroga e rispetto assoluto della parità di genere nell'assunzione dei giudici.