Orientamenti per il bilancio 2017 - Sezione III (A8-0036/2016 - Jens Geier)
Renata Briano (S&D), per iscritto. ‒ Tommaso Padoa-Schioppa diceva "agli Stati il rigore, all'Unione lo sviluppo". L'Unione deve diventare l'istituzione promotrice della crescita e dello sviluppo in Europa sia agendo come catalizzatore delle realtà positive già operanti nell'Unione che come artefice di iniziative macroeconomiche volte a dare all'Europa quella sterzata di cui ha bisogno.
Per noi progressisti il piano di investimenti della Commissione Junker non è il punto di arrivo bensì il punto di inizio della svolta verso la crescita e lo sviluppo che vogliamo dare all'Unione: dobbiamo dotarla di risorse fiscali proprie, perché solo avendo delle entrate autonome potremo allentare la stretta soffocante dei governi nazionali sulle politiche federali: in particolare è urgente muoversi in questa direzione per sostenere l'importante ruolo che le agenzie europee rivestono nel garantire l'attuazione della legislazione comunitaria e nel realizzare i suoi obiettivi strategici in materia di competitività, crescita e occupazione, da un lato, nonché nel gestire l'attuale crisi migratoria e dei rifugiati, dall'altro; il persistere delle disuguaglianze socioeconomiche e le difficoltà in materia di convergenza socioeconomica è preoccupante.
Auspico che il bilancio dell'Unione promuova politiche di convergenza, integrazione e coesione perseguendo gli obiettivi nel quadro della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile, solidale e inclusiva.