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 Indice 
 Testo integrale 
Resoconto integrale delle discussioni
Giovedì 10 marzo 2016 - Strasburgo Edizione rivista

Medicinali veterinari (A8-0046/2016 - Françoise Grossetête)
MPphoto
 
 

  Nicola Caputo (S&D), per iscritto. ‒ Oggi ho votato a favore della proposta di regolamento in questione, che imposta un quadro normativo appositamente concepito per le caratteristiche del settore veterinario. Il quadro giuridico in vigore è stato fonte di problemi in sede di applicazione, in particolare per quanto riguarda la penuria di medicinali veterinari, il funzionamento del mercato interno, il fenomeno della resistenza agli antibiotici, la mancanza di incentivi volti a sostenere l'innovazione, e gli oneri amministrativi imposti. La proposta approvata oggi pone rimedio a tutte queste lacune.

La questione della resistenza agli antibiotici sta dicendo una cosa sempre più preoccupante: ogni anno un consumatore medio di carne ingerisce a sua insaputa quasi 9 grammi di antibiotici (l'equivalente di quattro cure).

Bisogna quindi promuovere maggiormente l'uso responsabile nei medicinali veterinari degli antibiotici che sono importanti per la medicina umana, come ad esempio i "fluorochinoloni" e le "cefalosporine". L'uso diffuso di queste due sostanze in allevamento per contrastare contagi comuni contribuisce alla diffusione della resistenza antimicrobica. Penso che, laddove non sia stata diagnosticata alcuna malattia, debba essere vietata la somministrazione di antimicrobici a scopo preventivo o profilattico.

 
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