Banca europea per gli investimenti (BEI) - Relazione annuale 2014 (A8-0050/2016 - Georgi Pirinski)
Renata Briano (S&D), per iscritto. ‒ La BEI svolge un ruolo essenziale nella promozione di uno sviluppo economico equilibrato e di una sana coesione socio-territoriale, contribuendo al contempo al rafforzamento dell'integrazione europea.
Se il bilancio sull'operato della BEI per il 2014 è globalmente positivo (basti pensare che quest'ultima ha finanziato 285 000 PMI, salvaguardando 3,6 milioni di posti di lavoro), alcune criticità meritano di essere sollevate. In particolare l'azione della BEI risulta spesso insufficiente per quel che concerne il supporto tecnico fornito alle PMI e agli Stati membri che operano in contesti economicamente svantaggiati.
Occorre inoltre che l'azione della BEI si concentri maggiormente, nel quadro dei finanziamenti concessi, sulla sostenibilità ambientale nonché sulla creazione di nuovi impieghi risultanti dagli stessi, privilegiando azioni a vantaggio dei giovani.
Auspico inoltre una maggiore promozione di investimenti nell'ambito della Strategia alpina nonché un'azione esterna della BEI più incisiva nel Mediterraneo, capace di migliorare la situazione economica dei principali paesi d'origine dei migranti e contribuire così a diminuire i flussi migratori attuali.
È infine necessario che la BEI approfondisca i meccanismi di controllo e di trasparenza attualmente esistenti, valutando in maniera più puntuale gli impatti a lungo termine degli investimenti effettuati e pubblicando l'insieme dei documenti non riservati disponibili.