Resoconto integrale delle discussioni

Martedì 10 maggio 2016 - Strasburgo

Accordo di partenariato UE-Mauritania nel settore della pesca: possibilità di pesca e contropartita finanziaria (A8-0147/2016 - Gabriel Mato)

  Salvatore Domenico Pogliese (PPE), per iscritto. ‒ Il primo accordo di pesca con la Mauritania risale al 1989 e, da allora, una serie di accordi sono stati siglati con l'obiettivo di permettere ai pescherecci europei di pescare nelle acque della Mauritania. Grazie al nuovo accordo di pesca con la Mauritania, i pescherecci comunitari potranno pescare - per un periodo di quattro anni - gamberetti, pesci demersali, tonno e piccoli pesci pelagici, nella zona economica esclusiva della Mauritania. In cambio, l'UE verserà alla Mauritania 59,125 milioni di euro l'anno - 55 milioni di euro per i totali ammissibili di cattura e 4,125 milioni per stimolare lo sviluppo sostenibile del settore della pesca in Mauritania. La risoluzione sulla dimensione esterna della politica comune della pesca (PCP), afferma che l'accordo di pesca comunitario con la Mauritania servirà da modello di trasparenza e di applicazione. Pertanto, ho votato a favore e auspico che le disposizioni sulla trasparenza dell'ultimo protocollo con la Mauritania, che prevede la pubblicazione di tutti gli accordi con Stati o enti privati che concedono alle navi straniere l'accesso alla propria zona economica esclusiva (ZEE), siano inclusi in tutti i futuri accordi di partenariato per una pesca sostenibile (APPS).