Un "new deal" per i consumatori di energia (A8-0161/2016 - Theresa Griffin)
Dario Tamburrano (EFDD), per iscritto. ‒ Oggi il Parlamento europeo ha votato le sue indicazioni alla Commissione europea su come la dimensione dei consumatori/cittadini debba essere inclusa e trattata nella legislazione sul settore dell'energia che verrà nell'autunno. Il Parlamento con questa relazione migliora sostanzialmente la già buona comunicazione della commissione UE e riesce a valorizzare il ruolo dei cittadini nel più ampio processo di transizione energetica verso un modello decentralizzato di produzione di energia basato sulle rinnovabili. Grande attenzione è data al fenomeno della povertà energetica e alle sue possibili soluzioni. La relazione riflette gran parte delle istanze e, in particolare, la richiesta del M5S di avere una definizione giuridica a livello UE dei Prosumer (consumatori-produttori di energia), ancora mancante, è passata a larga maggioranza. Per questo abbiamo votato a favore della relazione. Mentre l'emendamento (sottoscritto da tutti i cinquestelle e da un centinaio di altri colleghi di varie nazionalità) che chiedeva di considerare l'energia rinnovabile prodotta dai Prosumer come un bene comune non è passato per soli 47 voti su 650. Ci avevamo quasi sperato. Ma del resto anche questo risultato si può considerare sorprendente in un Parlamento come questo, estremamente conservatore e sfacciatamente volto al mantenimento dello status quo.