Il futuro delle relazioni ACP-UE dopo il 2020 (A8-0263/2016 - Norbert Neuser)
Alberto Cirio (PPE), per iscritto. ‒ Mi allineo alla relazione sul futuro dei rapporti tra i paesi dell'Africa, del Pacifico e dei Caraibi e l'Unione dal momento che essa rafforza lo spirito di collaborazione tra le nostre nazioni, conferendo nuova linfa a settori ed interessi comuni.
Nello specifico, mi congratulo per la corrispondenza tra i nuovi obiettivi proposti e i bisogni riscontrati all'indomani del rinnovamento demografico, strutturale e del più sonoro affinamento istituzionale. Infatti, se la relazione rimane in linea con i principi affermati nell'accordo di Cotonou per quanto riguarda l'eradicazione della povertà, i principi democratici, l'affermazione dello Stato di diritto e il sostegno ad uno sviluppo più sostenibile, essa aggiunge, comunque, numerosi spunti sul versante del principio di sussidiarietà e del rispetto per la cooperazione, anche a livello regionale.
Tra gli aspetti da evidenziare, emerge il meccanismo di monitoraggio, affidabilità e revisione tra i paesi finalizzato ad un controllo periodico dell'attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Parimenti, l'istituzione di un'Assemblea parlamentare paritetica costruirà una nuova sede per un dialogo ed un confronto quanto più aperti, democratici e fecondi. A ciò, si accompagnano accordi di partenariato economico, pietre miliari per l'integrazione e la crescita.