Presidente. – Cari colleghi, purtroppo ancora una volta all'apertura dei nostri lavori siamo costretti a ricordare vittime innocenti del terrorismo internazionale, secondo ciò che per noi sta diventando ormai una tristissima consuetudine.
Questa volta la follia omicida ha colpito due donne. È evidente come questa scelta, doppiamente vile, non sia affatto casuale. La pari dignità fra uomo e donna faticosamente raggiunta dalla nostra civiltà europea figura tra i valori ai quali siamo più attaccati ed è uno degli elementi che più caratterizza il nostro modo di vivere e di pensare. Colpendo le donne, si vuole colpire ciò che più ci sta a cuore.
A nome del Parlamento voglio esprimere la nostra vicinanza alle famiglie di queste due donne innocenti assassinate ieri a Marsiglia, la nostra solidarietà alla popolazione di questa città francese ed europea e la nostra accresciuta determinazione a difendere i valori nei quali crediamo. Non abbasseremo la testa, né cambieremo il modo di vivere e andremo avanti finché non avremo sconfitto il terrorismo.
Qualche minuto fa, attraverso un comunicato, l'Isis ha rivendicato la paternità di quanto accaduto oggi a Las Vegas. Nessuno sarà mai in grado di spiegare cosa può spingere una persona a commettere atti così terribili nei confronti di altri esseri umani. Ad ogni modo, quale ne sia l'origine, perché il governo degli Stati Uniti non conferma la matrice terroristica, a nome del Parlamento europeo vorrei esprimere la nostra solidarietà e le più sincere condoglianze a tutti coloro che sono stati coinvolti in questo tragico avvenimento: siamo tutti vicini alle vittime innocenti e alle famiglie che stanno soffrendo per la perdita dei propri cari in circostanze così drammatiche.
Ringrazio i servizi di emergenza che si sono adoperati coraggiosamente per soccorrere i loro concittadini. Voglio infine ricordare le vittime dell'attentato avvenuto sabato scorso, a Edmonton, in Canada. Vi sarei grato se poteste unirmi a me nell'osservare un minuto di silenzio in memoria di tutte queste persone innocenti.
(Il Parlamento, in piedi, osserva un minuto di silenzio)