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 Indice 
 Testo integrale 
Resoconto integrale delle discussioni
Martedì 29 maggio 2018 - Strasburgo Edizione rivista

Dazi imposti dagli Stati Uniti sull'acciaio e l'alluminio e risposta dell'UE (discussione)
MPphoto
 

  Massimiliano Salini (PPE). – Signor Presidente, onorevoli colleghi, ringrazio la signora Commissaria, noi abbiamo l'abitudine da qualche tempo a questa parte in Parlamento di occuparci di dazi e di tariffe.

Non sono un amante dei sistemi di protezione del mercato, tuttavia sono fortemente consapevole che sia legittimo, anzi doveroso, che chi come noi rispetta le normali regole del mercato decida ad un certo punto – e lo abbiamo fatto modificando le regole anti-dumping con la relazione dell'onorevole Cicu – decida di proteggersi da chi il mercato non lo rispetta.

Bene, in questo caso siamo in un contesto totalmente differente. Lo abbiamo detto e Lei lo ha ripetuto: i dazi che gli Stati Uniti intenderebbero imporre all'Unione europea rispondono ad una logica totalmente diversa: addirittura è nel mercato che si dimostra la loro iniziale inutilità.

Si pensi – molti di noi lo sanno – che gli importatori statunitensi oggi hanno un prezzo del mercato dell'acciaio statunitense molto alto, al punto tale che non smetterebbero di comprare acciaio europeo nemmeno se aumentato del 25 %, in una prima fase. Questo dimostra che si tratta di dazi totalmente privi di giustificazione, e sono dazi che rispondono a un'altra logica.

Su quella logica, giustamente, Lei e l'Unione europea decidono di negoziare ad un alto livello, che è un livello innanzitutto politico, affinché gli Stati Uniti accettino di continuare ad essere il nostro più importante partner commerciale.

 
Ultimo aggiornamento: 21 settembre 2018Note legali - Informativa sulla privacy