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Teisipäev, 29. mai 2018 - Strasbourg

8.1. Väärtusahela optimeerimine ELi kalandussektoris (A8-0163/2018 - Clara Eugenia Aguilera García)

Oral explanations of vote

  Rosa D'Amato, a nome del gruppo EFDD. – Signor Presidente, onorevoli colleghi, con il suo lavoro, la collega Aguilera García ha accolto molte delle istanze del Movimento 5 Stelle qui in Europa.

Quando si difendono gli interessi della pesca artigianale, difatti, l'ottimizzazione della filiera ittica rappresenta una battaglia cruciale. La concentrazione generale del mercato e l'ascesa dei supermercati, che costituiscono i sistemi di distribuzione più utilizzati dai consumatori, hanno un impatto negativo sulla pesca artigianale che – ricordiamolo – dà lavoro a quasi 78 000 pescatori in tutta Europa, di cui più della metà solo in Italia.

I pescatori artigianali sono sempre più spesso vittime dell'apprezzamento del pesce di prima vendita e dell'aumento del costo del carburante, ma anche della pesca non sempre uniforme e regolare, a fronte dell'agguerrita concorrenza delle aziende ittiche straniere.

Pertanto, per inserirsi nei nuovi segmenti di mercato, necessitano di forme di aiuto e sostegno finanziario. Necessitano che si velocizzino i tempi del processo di assegnazione dei fondi: ad esempio, se per lo Stato membro l'operatore della pesca è abilitato all'esercizio dell'attività, dovrebbe essere automaticamente idoneo ad accedere ai fondi senza doverlo dimostrare ogni volta.

Inoltre, con questa relazione abbiamo chiesto di potenziare la vendita diretta e i canali di commercializzazione come i mercati agricoli a chilometro zero, i mercati delle comunità e le mense scolastiche. Infine, abbiamo proposto di aumentare l'assistenza all'attività di rete, così da creare collegamenti tra le imprese che intervengono nei diversi momenti della fiera.

Il nostro voto è stato quindi a favore.

  Daniel Hannan (ECR). – Mr President, the world abounds with examples of countries that have managed to treat their fish stocks as renewable resources: Norway, Iceland, New Zealand or the Falkland Islands. All of them manage to combine sensible bilateral arrangements and licensing out to overseas vessels with a preservation of stocks based on a quota system that incentivises ownership.

The outlier among developed countries is the European Union because of the tragedy of the commons: because of a fisheries policy that defines fish stocks as a common resource to which all members have equal access. After Brexit, the United Kingdom will resume control of its great renewable resource. And I hope we will have sensible bilateral arrangements with friendly countries, but on the basis of ownership, so that we can allow the recovery of what used to be a great natural resource.

  Maria Lidia Senra Rodríguez (GUE/NGL). – Señor presidente, he votado a favor de este informe sobre la optimización de la cadena de valor en el sector pesquero porque me parece que avanza en el reconocimiento de la importancia que tiene la pesca artesanal y local en el marco de la Unión Europea.

Me parece también que es positiva la mención que hace a la necesidad de garantizar cuotas dignas para la flota artesanal y, en este sentido, me gustaría hacer un llamamiento a la Comisión para que ponga fin a la discriminación que se está haciendo de las flotas artesanales en el reparto de las cuotas.

También me parece importante reconocer la necesidad de que los establecimientos públicos, como escuelas y hospitales, consuman y compren productos procedentes de la pesca artesanal y local, así como que en las estrategias de comercialización adaptadas a las especificidades locales se incluya la posibilidad de venta directa.

Todo ello me ha inclinado a votar a favor de este informe.