Emergenze umanitarie nel Mediterraneo e solidarietà all'interno dell'Unione europea (discussione)
Alessandra Mussolini (PPE). – Signor Presidente, onorevoli colleghi, basta ad insultare l'Italia, sia dentro quest'Aula che fuori, l'Italia che salva e ha salvato centinaia di migliaia di migranti! Peccato che non c'è Tajani. Bisogna chiedere scusa a quest'Italia e sì, bisogna difendere il nostro governo italiano. Io qui sono italiana e difendo questo governo, anche se non ne faccio parte.
Il governo ha chiuso i porti. Certo, è facile parlare da quei banchi di solidarietà dell'Europa con i porti degli altri, perché non si aprono i porti anche di fronte a donne, anche di fronte a bambini, come è stato fatto da parte della Francia, da parte della Spagna.
Allora, abbiamo un regolamento di Dublino – io avevo un intervento che ho eliminato, non lo voglio più fare – ma parliamo di un momento precedente, parliamo anche della creazione di hotspot nei paesi di transito, in Libia, in Tunisia, parliamo del coordinamento che ci deve essere a livello europeo degli sbarchi, e dare all'Europa, cosa che ancora non ha, una esatta valutazione degli strumenti per vedere se un paese è o no in forte pressione.
Questo si deve fare, perché Dublino, se vogliamo, già cade in un momento successivo. Quindi non facciamo degli insulti a paesi che si sono fatti carico del lavoro sporco dell'Europa! Sciacquatevi la bocca quando parlate dell'Italia.