Younous Omarjee (GUE/NGL). – Monsieur le Président, on nous avait annoncé une grande avancée pour l’Europe sociale sur les transports routiers.
En réalité, pour l’Europe sociale, il faudra repasser car les votes ont montré qu’il y a une majorité ici, dans ce Parlement européen, pour la casse sociale, pour le dumping, pour toujours plus de concurrence déloyale et toujours plus de libéralisation dans le secteur des transports de marchandises. Mais pire encore, les votes ont montré la volonté de continuer à casser les droits des travailleurs routiers.
En réalité, pour l’Europe sociale, il faudra attendre encore et je crois que dans le cadre des traités actuels, cela est malheureusement impossible.
Daniela Aiuto (EFDD). – Signor Presidente, onorevoli colleghi, il cabotaggio irregolare è uno dei principali problemi che colpisce le imprese di autotrasporto italiano. Imprese spregiudicate dell'Est Europa abusano delle norme esistenti, praticando una vera e propria concorrenza sleale nei confronti dei nostri imprenditori, di fatto distruggendo un intero mercato nazionale.
Abbiamo dunque proposto di imporre il veicolo del mezzo nello Stato membro di provenienza, di ridurre i giorni a disposizione a favore del cabotaggio, che deve intendersi come semplice fenomeno occasionale legato ai rientri dei mezzi, di migliorare gli strumenti di controllo, anche tramite la tecnologia GNSS oggi a disposizione.
Pertanto, con il voto odierno esprimiamo tutto il nostro disappunto per non aver voluto includere proposte per risolvere il problema, tutelando ancora una volta alcune realtà piuttosto che altre e penalizzando ancora una volta il nostro Paese.