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Doslovno izvješće
Srijeda, 28. studenog 2018. - Bruxelles Revidirano izdanje

3. Izjava Predsjedništva
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  Presidente. – Onorevoli colleghi, il 25 novembre 3 navi ucraine – un rimorchiatore e due navi da guerra – hanno tentato di passare lo stretto di Kerč' sulla rotta da Odessa a Mariupol; le autorità russe hanno impedito loro il passaggio. Il rimorchiatore è stato successivamente speronato da una nave militare di Mosca e la marina russa ha sparato contro le navi ucraine e le ha sequestrate; almeno 6 militari ucraini sono stati feriti e 23 sono stati arrestati. A seguito di questi eventi, l'Ucraina ha dichiarato la legge marziale in 10 regioni per un periodo di 30 giorni.

Di fronte a quest'ulteriore grave escalation delle tensioni nella regione, voglio esprimere tutta la nostra preoccupazione e ricordare che per noi l'integrità territoriale dell'Ucraina è fondamentale: la Russia non ha il diritto di impedire il passaggio delle imbarcazioni ucraine o di altri paesi verso il Mare di Azov e ha l'obbligo di rispettare la convezione delle Nazioni Unite sul diritto marittimo e l'accordo di cooperazione concluso con l'Ucraina nel 2003. Chiediamo quindi che le autorità russe si impegnino a garantire il rispetto dei loro obblighi e rilascino i militari ucraini che sono stati arrestati.

Nel mio incontro di ieri con il Presidente del parlamento ucraino, Andrij Parubij, ho tenuto ad assicurare che questo Parlamento segue con grande attenzione la vicenda e che farà tutto il possibile per facilitare una soluzione positiva. L'ho messo altresì al corrente della risoluzione che abbiamo adottato il 30 ottobre, nella quale si deplorano le azioni sproporzionate delle autorità russe nel Mare di Azov.

 
Posljednje ažuriranje: 5. travnja 2019.Pravna obavijest - Politika zaštite privatnosti