Nuova agenda europea per la cultura (breve presentazione)
Silvia Costa (S&D). – Signora Presidente, onorevoli colleghi, ringrazio molto il relatore Grammatikakis per l'ottima relazione e sono molto felice che, a distanza di undici anni dalla precedente agenda europea per la cultura, la Commissione (ringrazio quindi il commissario) abbia proposto una nuova strategia, direi proprio una strategia, finalmente, di policy culturale che supera una situazione di grande frammentazione.
Devo dire che, per essere una legislatura che era cominciata con la parola cultura inesistente nelle dieci priorità di Juncker, grazie al lavoro congiunto tra noi e la DG cultura ed educazione, abbiamo fatto la differenza. Il Parlamento ha fatto la differenza così come la nostra commissione.
Intanto siamo di fronte a un'agenda che riassume, alla fine dell'anno europeo del patrimonio culturale e, quindi, dando una mano alla legacy dell'anno, riassume le tre o quattro grandi linee sulle quali si dovrà muovere la politica culturale europea: quella della strategia internazionale, con anche la mobilità degli artisti e dei professionisti della cultura a livello internazionale e quindi la promozione del dialogo interculturale e interreligioso, la questione importante del sostegno alle industrie culturali e creative e soprattutto quella di politiche integrate orizzontali, che possano supportare anche il raddoppio delle risorse dedicate finalmente alla cultura.