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 Indice 
 Testo integrale 
Resoconto integrale delle discussioni
Martedì 12 febbraio 2019 - Strasburgo Edizione rivista

Discussione con il Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana Giuseppe Conte sul futuro dell'Europa (discussione)
MPphoto
 

  Guy Verhofstadt, a nome del gruppo ALDE. – Signor Presidente, onorevoli colleghi, proverò a fare il mio intervento in italiano, Presidente.

(Risate sparse ed esclamazioni)

Perché, a parte il mio paese, e ancora, io sono, Presidente Conte, innamorato dell'Italia e degli italiani. Per me infatti l'Italia è più di un paese: per me l'Italia è un'intera civiltà. L'Italia è dove è nata la nostra civiltà europea e per secoli artisti, scrittori e intellettuali di tutta Europa hanno visitato l'Italia almeno una volta nella loro vita. Scoprire l'Italia significava visitare l'Italia, visitare Firenze, visitare Roma, visitare Napoli e poi morire...

(Risate, ride anche l'oratore)

L'ha fatto Montaigne, l'ha fatto Goethe ed è per questo, signor Conte, che oggi mi fa male vedere la degenerazione politica dell'Italia. È vero, una degenerazione iniziata non ieri, non un anno fa: almeno, io penso, venti anni fa. L'impressione è che questo bellissimo paese è passato da un convinto difensore dell'Europa, un fondatore della nostra famiglia europea, a un fanalino di coda dell'Unione. Questa è l'impressione che abbiamo oggi in questa Assemblea e anche all'esterno. E diciamo tutta la verità: tutto è cominciato non con il Presidente del Consiglio Conte, tutto è cominciato con il malgoverno sotto Berlusconi. Questa anche è la verità.

(Applausi sparsi)

Il malgoverno è anche peggiorato sotto il vostro Governo, questo è il problema...

(Proteste ed esclamazioni)

...sotto Salvini, sotto Di Maio, i veri capi di questo Governo, un Governo con un comportamento, signor Conte, a volte antieuropeo e anche un Governo apertamente odioso contro altri Stati membri, che sono parte dalla nostra famiglia europea. È il Governo italiano che ha impedito all'Unione europea di essere unita contro Maduro e di riconoscere Guaidó come Presidente ad interim del Venezuela. E lei lo sa bene perché subisce la pressione del Cremlino e di Putin. Questa è la verità.

(Applausi)

È per questo – e qualcuno ne ha parlato – che dobbiamo dire basta alla regola dell'unanimità al Consiglio il più velocemente possibile. È il Governo italiano, signor Conte, che non fa parte della maggioranza al Consiglio per riformare la nostra politica di asilo e migrazione. Il signor Salvini si è specializzato nel bloccare i porti ai migranti ma blocca anche la creazione di un vero confine europeo, di una vera guardia costiera europea e la realizzazione di una riforma europea di Dublino in questo momento. E questo, per me, è un comportamento assurdo, perché l'Italia e i cittadini italiani sono i primi a pagare per la mancanza di questa politica europea.

E nell'ultimo anno– e questo è il mio terzo esempio – il vostro Governo è stato anche responsabile della stagnazione e un domani, temo, della recessione dall'economia italiana, perché il vostro Governo non ha una strategia per la crescita, non è vero? Il vostro governo ha solo una tattica per farvi rieleggere con regali e debiti. Questa è la verità.

E l'ultima – e voglio concludere con questo – l'ultima leggerezza del suo Governo, di Di Maio, che sta usando e abusando della sua carica per sostenere i gilets jaunes, un movimento popolare, è vero, che adesso è dominato da un gruppo di demolitori, demolitori che danno fuoco alle macchine, irrompono nei negozi, distruggono le fermate degli autobus. E Di Maio ha persino incontrato Christophe Chalencon. Lo conosco Christophe Chalencon, Presidente: è lui che ha chiesto, non una ma due volte, un colpo di Stato militare contro il Presidente eletto della Repubblica francese.

(Applausi sparsi)

Ebbene, complimenti! Questo è un comportamento da irresponsabili e non il comportamento di un Vicepresidente del Consiglio dei ministri di un importante paese d'Europa, come l'Italia. Lei ricorda che appena un anno fa, penso, il 23 novembre 2017, Di Maio ha scritto una lettera aperta a Emmanuel Macron, esprimendo la sua ammirazione e suggeriva che il Movimento 5 Stelle era infatti il movimento italiano di En marche. Ridicolo questo comportamento! Allora la mia domanda per Lei, Presidente Conte, è per quanto tempo ancora sarà il burattino mosso da Salvini e Di Maio per continuare questa cosa?

(Applausi ed esclamazioni)

La invito a ispirarsi da illustri compatrioti italiani: Spinelli, Ciampi, Giorgio Napolitano, Mario Draghi...

(Proteste e applausi)

Sì, sì, Giorgio Napolitano, sì! Un grande europeo con una grande idea e membro di questa Assemblea. E non dimentichiamo la mia buona amica Emma Bonino. Questi sono gli uomini e le donne che fanno la grandezza dell'Italia e il suo grande ruolo in Europa. Questa è la differenza tra il signor Conte e tutti questi grandi personaggi che ha dimenticato.

(Applausi)

 
Ultimo aggiornamento: 28 giugno 2019Note legali - Informativa sulla privacy