Valutazione delle tecnologie sanitarie (discussione)
Nicola Caputo (S&D). – Signor Presidente, onorevoli colleghi, una percentuale molto elevata dei nuovi farmaci immessi sul mercato non presenta un evidente miglioramento tecnologico rispetto ai medicinali esistenti. La competizione si gioca spesso più sul nome del farmaco che sulla sua composizione.
Questo Parlamento ha lavorato molto all'introduzione della valutazione europea del valore terapeutico aggiunto dalla tecnologia sanitaria e all'armonizzazione dei criteri di valutazione clinica dei medicinali, che determinerebbero una maggiore qualità della ricerca e dell'innovazione e l'eliminazione di inutili duplicazioni. Se l'obiettivo è quello di un'armonizzazione legislativa che conduca ad un miglioramento della qualità del mercato dei farmaci, il sistema di valutazione delle tecnologie sanitarie non può essere su base volontaria, come vorrebbe la Germania.
Purtroppo, dopo un lungo iter legislativo, i cittadini europei non vedranno approvato definitivamente questo regolamento entro la fine della legislatura a causa della mancata unità d'intenti in seno al Consiglio. Con il voto di domani consegniamo al prossimo Europarlamento la nostra posizione definitiva, con la speranza che nell'interesse dei cittadini europei si riesca ad arrivare ad una posizione condivisa nel più breve tempo possibile.