Presentazione da parte del Consiglio della sua posizione sul progetto di bilancio generale - esercizio 2020 (discussione)
Mario Furore (NI). – Signora Presidente, onorevoli colleghi, come ogni anno il Consiglio ha presentato una serie di tagli al bilancio proposto dalla Commissione con un criterio che, francamente, ci risulta difficile da comprendere. I tagli non dovrebbero penalizzare i programmi che apportano un valore aggiunto all'Unione in termini economici, sociali e ambientali. Al contrario, il Consiglio dovrebbe supportare economicamente le scelte politiche di cui è promotore, come l'innovazione e la lotta alla disoccupazione.
Invece, come sempre, vengono tagliati programmi centrali per il futuro dell'Unione europea: mi riferisco ad esempio al taglio che avete proposto alla PAC, quindi al mondo agricolo, o alla riduzione dei 60 milioni di euro dei fondi per la revisione del regolamento di Dublino o all'azzeramento del rifinanziamento dello strumento a supporto della disoccupazione giovanile.
Vedete, più che di meri tagli lineari abbiamo bisogno di una vera razionalizzazione delle risorse per concentrare la spesa nei settori cruciali e rilanciare quindi l'economia reale. Per questo abbiamo invece accolto con favore il taglio dei 55 milioni di euro alle spese amministrative, sempre proposto dal Consiglio, perché è lì che si annidano gli sprechi. Questa è la linea che intendiamo portare avanti e tramite i nostri emendamenti al bilancio 2020 abbiamo chiesto all'Unione di tagliare gli sprechi e i maxi stipendi.
Vogliamo un'Europa più efficiente, senza sprechi e con più crescita.