Torna al portale Europarl

Choisissez la langue de votre document :

  • bg - български
  • es - español
  • cs - čeština
  • da - dansk
  • de - Deutsch
  • et - eesti keel
  • el - ελληνικά
  • en - English
  • fr - français
  • ga - Gaeilge
  • hr - hrvatski
  • it - italiano
  • lv - latviešu valoda
  • lt - lietuvių kalba
  • hu - magyar
  • mt - Malti
  • nl - Nederlands
  • pl - polski
  • pt - português
  • ro - română
  • sk - slovenčina
  • sl - slovenščina
  • fi - suomi
  • sv - svenska
 Indice 
 Testo integrale 
Resoconto integrale delle discussioni
XML 1k
Mercoledì 27 novembre 2019 - Strasburgo Edizione rivista

Presentazione del Collegio dei commissari e del suo programma da parte della Presidente eletta della Commissione (discussione)
MPphoto
 

  Paolo Borchia (ID). – Signora Presidente, onorevoli colleghi, quante sfide attendono la nuova Commissione europea! Ma le sfide, per essere vinte, necessitano di credibilità.

Signora von der Leyen, lei ha dichiarato di voler aumentare del 30 % le spese per la politica estera, ma non basta buttare denaro dei contribuenti per superare le posizioni, legittimamente diverse, tra i vari Stati. Poi, mi chiedo, servono davvero uffici dell'Unione europea alle isole Fiji o alle Barbados?

Clima: il vicepresidente Timmermans vorrebbe un'Europa campione del clima, ma se i paesi terzi non fanno la loro, non si accollano impegni avremo solo oneri per i cittadini e per le nostre imprese.

Bilanci nazionali: speriamo di non vedere più vincoli e parametri che vengono utilizzati dalla Commissione europea per giudicare se un governo democraticamente eletto sta simpatico o meno.

Concludo con una riflessione: come potete pensare di essere una Commissione inclusiva se avete rifiutato il confronto con chi rappresenta milioni di cittadini che a maggio hanno chiesto una discontinuità rispetto al passato? Buona fortuna, ne avrete tanto bisogno!

 
Ultimo aggiornamento: 7 febbraio 2020Note legali - Informativa sulla privacy