Torna al portale Europarl

Choisissez la langue de votre document :

  • bg - български
  • es - español
  • cs - čeština
  • da - dansk
  • de - Deutsch
  • et - eesti keel
  • el - ελληνικά
  • en - English
  • fr - français
  • ga - Gaeilge
  • hr - hrvatski
  • it - italiano
  • lv - latviešu valoda
  • lt - lietuvių kalba
  • hu - magyar
  • mt - Malti
  • nl - Nederlands
  • pl - polski
  • pt - português
  • ro - română
  • sk - slovenčina
  • sl - slovenščina
  • fi - suomi
  • sv - svenska
 Indice 
 Testo integrale 
Resoconto integrale delle discussioni
XML 1k
Lunedì 10 febbraio 2020 - Strasburgo Edizione rivista

Valutazione della proposta della Commissione sulla revisione della metodologia di allargamento (discussione)
MPphoto
 
 

  Andrea Caroppo (ID), per iscritto. – Apprezzabile nell'intento, la proposta di revisione della metodologia di allargamento presentata dal Commissario Várhelyi per aumentare la credibilità e dare nuovo slancio all'agenda UE-Balcani occidentali è ancora lacunosa. Rendere più credibile, più politico e più chiaro il processo di allargamento è lodevole, ma queste non devono rimanere petizioni di principio. Possibilmente prima dell'apertura dei negoziati con Albania e Macedonia del Nord e prima del vertice di Zagabria, la Commissione dovrebbe dire, come concretamente coinvolgere maggiormente gli Stati membri, attraverso quali strumenti e modalità operative; parimenti, dovrebbe chiarire come rendere effettiva l'esigenza che i cittadini apprezzino i vantaggi dell'adesione all'UE; è questo il punto decisivo di ogni adesione stabile e duratura. La Commissione dovrebbe focalizzarsi sul merito più che sul metodo. Posto che il processo di evoluzione degli ordinamenti dei Paesi dei Balcani occidentali, verso la reale protezione delle libertà fondamentali è ancora indietro, dai temi di discussione annunciati dalla Commissione sono assenti sicurezza, legalità, lotta alla criminalità organizzata e a qualunque tipo di traffico, questioni invece che i nostri cittadini chiedono come priorità assoluta. Ugualmente, la Commissione non può non discutere con i candidati, i medesimi impegni in tema di ambiente e contrasto al cambiamento climatico, assunti dagli Stati membri.

 
Ultimo aggiornamento: 27 maggio 2020Note legali - Informativa sulla privacy