Valutazione della proposta della Commissione sulla revisione della metodologia di allargamento (discussione)
Andrea Caroppo (ID), per iscritto. – Apprezzabile nell'intento, la proposta di revisione della metodologia di allargamento presentata dal Commissario Várhelyi per aumentare la credibilità e dare nuovo slancio all'agenda UE-Balcani occidentali è ancora lacunosa. Rendere più credibile, più politico e più chiaro il processo di allargamento è lodevole, ma queste non devono rimanere petizioni di principio. Possibilmente prima dell'apertura dei negoziati con Albania e Macedonia del Nord e prima del vertice di Zagabria, la Commissione dovrebbe dire, come concretamente coinvolgere maggiormente gli Stati membri, attraverso quali strumenti e modalità operative; parimenti, dovrebbe chiarire come rendere effettiva l'esigenza che i cittadini apprezzino i vantaggi dell'adesione all'UE; è questo il punto decisivo di ogni adesione stabile e duratura. La Commissione dovrebbe focalizzarsi sul merito più che sul metodo. Posto che il processo di evoluzione degli ordinamenti dei Paesi dei Balcani occidentali, verso la reale protezione delle libertà fondamentali è ancora indietro, dai temi di discussione annunciati dalla Commissione sono assenti sicurezza, legalità, lotta alla criminalità organizzata e a qualunque tipo di traffico, questioni invece che i nostri cittadini chiedono come priorità assoluta. Ugualmente, la Commissione non può non discutere con i candidati, i medesimi impegni in tema di ambiente e contrasto al cambiamento climatico, assunti dagli Stati membri.