Mancata risposta da parte della Commissione a una lettera inviata da 60 deputati al PE
14.3.2016
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-002153-16
alla Commissione
Articolo 130 del regolamento
Helga Stevens (ECR) , Dominique Bilde (ENF) , Marian Harkin (ALDE) , Javier Nart (ALDE) , Arne Gericke (ECR) , Karima Delli (Verts/ALE) , Françoise Grossetête (PPE) , Enrique Calvet Chambon (ALDE) , Yannick Jadot (Verts/ALE) , Lidia Joanna Geringer de Oedenberg (S&D) , Emilian Pavel (S&D) , Jana Žitňanská (ECR) , Catherine Stihler (S&D) , Brando Benifei (S&D) , Milan Zver (PPE) , Alain Cadec (PPE) , Santiago Fisas Ayxelà (PPE) , Angélique Delahaye (PPE) , Ádám Kósa (PPE) , Marian-Jean Marinescu (PPE)
Il 27 maggio 2015, in una lettera inviata al commissario Oettinger[1], 60 deputati hanno espresso preoccupazione su questioni relative al numero di emergenza europeo 112. La lettera sottolineava problemi legati a:
- —sensibilizzazione;
- —ubicazione del chiamante
- —accessibilità per le persone con disabilità; e
- —cooperazione transfrontaliera;
Nove mesi dopo, i deputati sono ancora in attesa di una risposta.
Può la Commissione spiegare il motivo per cui non ha ancora risposto a questa lettera firmata da 60 deputati?
Intende la Commissione rispondere alla lettera?
Può la Commissione fornire ai deputati risposte in merito alle questioni sollevate?
- [1] http://www.eena.org/download.asp?item_id=121.