CETA — contingenti tariffari sulle importazioni di formaggi europei in Canada

12.7.2018

Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-003884-18
alla Commissione
Articolo 130 del regolamento
Julie Girling (PPE) , Tokia Saïfi (PPE) , Michel Dantin (PPE) , Angélique Delahaye (PPE) , Alessia Maria Mosca (S&D) , Paolo De Castro (S&D) , Bernd Lange (S&D) , Godelieve Quisthoudt-Rowohl (PPE)

Nel quadro dell'accordo economico e commerciale globale UE-Canada (CETA), 18 500 tonnellate di formaggio europeo dovrebbero poter entrare esenti da dazi in Canada, entro la fine del periodo transitorio di cinque anni (2017-2021).

Questi contingenti tariffari (CT) sono di grande importanza per i produttori e gli esportatori europei di formaggi in quanto consentono di esportare formaggio evitando la tariffa doganale canadese per i formaggi, pari al del 250 %.

La decisione del governo canadese di assegnare metà del contingente tariffario a produttori canadesi di formaggi e metà a produttori europei di formaggi, si è tradotta in una tariffa di solo l'11 % del contingente tariffario per il 2018, utilizzato entro la metà di maggio.

La sezione 20, lettera a), dell'allegato 2-A del CETA stabilisce che il contingente tariffario venga rivisto a «medio termine e alla fine del periodo transitorio di uno qualsiasi di tali contingenti tariffari, o in qualsiasi altro momento, su richiesta motivata di una Parte […] alla luce, in particolare, della sua efficacia nel garantire l'utilizzo dei contingenti, delle condizioni di mercato e degli oneri amministrativi connessi al sistema per gli operatori economici e per le parti».

Quali provvedimenti ha la Commissione adottato per risolvere la questione in corso?

Quando chiederà una revisione per garantire la piena e corretta utilizzazione dei contingenti?