Crisi dell'azienda «Italia Wanbao-ACC S.r.l» in provincia di Belluno. Attivazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG)
30.7.2018
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-004196-18
alla Commissione
Articolo 130 del regolamento
Mara Bizzotto (ENF)
L'industria metalmeccanica «Italia Wanbao-ACC S.r.l.» di Mel, in provincia di Belluno, è attiva dal 1968 nella produzione di compressori per frigoriferi. Dopo quasi 50 anni di produzione come «ACC Compressors», dal 2014 è di proprietà della multinazionale cinese Wanbao. Il piano di ristrutturazione aziendale della dirigenza cinese prevede 120 esuberi tra i lavoratori dell'azienda bellunese. Di questi, 37 hanno lasciato l'azienda dopo la firma da parte di sindacati e dirigenza di un accordo di mobilità volontaria. Per i restanti 93 lavoratori a rischio di licenziamento non è stato trovato un accordo e il 17 luglio 2018 è scattato per loro il licenziamento collettivo che sarà operativo dal prossimo 1° ottobre. Questi 93 lavoratori saranno quindi a breve disoccupati e difficilmente ricollocabili, e la disoccupazione causerà gravi difficoltà economiche alle loro famiglie e avrà ricadute pesanti nel tessuto sociale di Mel e della provincia bellunese. Considerata la gravissima situazione, può la Commissione indicare:
- 1)come intende tutelare i 93 lavoratori colpiti dal licenziamento collettivo?
- 2)se ritiene che sussistano le condizioni per l'attivazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per fornire un sostegno economico a questi lavoratori e alle loro famiglie?
- 3)se l'azienda ha beneficiato di fondi europei?