Interrogazione parlamentare - E-005469/2018(ASW)Interrogazione parlamentare
E-005469/2018(ASW)

Risposta della Vicepresidente Federica Mogherini a nome della Commissione europea

Il piano d'azione congiunto globale (PACG) non è solo un elemento chiave dell'architettura globale di non proliferazione nucleare, fondamentale per la sicurezza dell'Europa, ma è anche un accordo approvato all’unanimità con la risoluzione 2231 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite[1]. L'UE si aspetta che l'Iran continui ad attuare pienamente tutti gli impegni nucleari presi nel quadro del PACG come ha fatto finora e come confermato da tredici relazioni consecutive dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA). L'UE continuerà a impegnarsi per la prosecuzione della piena ed efficace attuazione dell'accordo sul nucleare fintantoché le condizioni rimarranno immutate.

L'UE segue con attenzione la situazione dei diritti umani in Iran, ivi compresi gli sviluppi all’interno della società civile iraniana e il trattamento degli avvocati e dei difensori dei diritti umani iraniani, tra cui Nasrin Sotoudeh e suo marito Reza Khandan. L'UE chiede costantemente la liberazione di tutti i difensori dei diritti umani in tutto il mondo, incluso in Iran.

L'UE continua inoltre a tenere una netta posizione di principio contro il ricorso alla pena capitale nei contatti con le autorità iraniane, chiedendo in particolare una moratoria per i minorenni autori di reati che sono dichiarati colpevoli, condannati a morte e successivamente giustiziati. L'UE si è espressa pubblicamente a più riprese in occasione di tali esecuzioni, da ultimo il 2 ottobre 2018, quando il portavoce del Servizio europeo per l’azione esterna ha rilasciato una dichiarazione a proposito dell'esecuzione del minorenne iraniano Zeinab Sekaanvand[2].

L’esecuzione di minorenni autori di reati e altri sviluppi connessi ai diritti umani in Iran sono affrontati inoltre nell'ambito delle riunioni ad alto livello tra l'UE e le controparti iraniane e del dialogo UE-Iran ad alto livello. L'UE continuerà ad avvalersi di una combinazione di comunicazioni pubbliche e private per perseguire i suoi obiettivi in materia di diritti umani, tra cui figura in primo piano l'abolizione globale della pena capitale.

Ultimo aggiornamento: 3 gennaio 2019
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