Mutazioni geniche con tecnologia CRISPR
25.1.2019
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-000407-19
alla Commissione
Articolo 130 del regolamento
Piernicola Pedicini (EFDD)
L'editing genomico consente di operare correzioni mirate al DNA delle piante e attualmente la tecnologia più in voga si chiama «CRISPR», su cui la Monsanto investe con l'obiettivo dichiarato di creare varietà di fragole e mele super-dolci. Negli Stati Uniti la tecnologia è stata giudicata «sicura», sebbene diversi studi abbiano concluso che esperimenti di mutazione genica fatti con CRISPR portavano a «mutazioni del tutto inaspettate».
Nell'UE, la Corte di giustizia europea, attraverso una sentenza, ha chiarito che tutte le tecniche di mutagenesi sono da considerarsi al pari dell'impiego di OGM e che le deroghe dovrebbero riguardare solo le tecniche con una lunga tradizione di sicurezza. Tuttavia, la tecnologia CRISPR è a disposizione di chiunque, in quanto acquistabile su Internet, e in molti paesi europei già si sperimenta nelle produzioni agricole per creare specie resistenti ai patogeni.
Ciò premesso, può la Commissione far sapere se ritiene, in applicazione del principio di precauzione e considerando la mancanza di una letteratura consistente sul tema, che siano necessari studi più approfonditi e una valutazione dei potenziali impatti prima di permettere esperimenti di mutazioni geniche per creare super-frutta e/o modificazione di batteri e microrganismi?