Biossido di titanio
4.2.2019
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-000617-19
alla Commissione
Articolo 130 del regolamento
Angelo Ciocca (ENF)
Il biossido di titanio è una materia prima essenziale per l'industria ed è utilizzato in più dell'85 % dei prodotti derivati, in determinati settori.
L'UE ha avviato una procedura per classificare nel regolamento CLP il biossido di titanio come possibile cancerogeno per inalazione.
La Commissione europea ha invece prorogato più volte l'utilizzo di pigmenti contenenti cromo e piombo, consapevole delle prove scientifiche che definivano tali sostanze dannose per la salute, e pur in presenza di sostanze alternative sul mercato.
Dal 2019 la nuova classificazione potrebbe essere operativa, con conseguenze sull'intera normativa in materia di sicurezza sul lavoro, sulle autorizzazioni per i siti produttivi e sull'occupazione, in molteplici settori.
Non esistono basi scientifiche per classificare il biossido di titanio come sostanza cancerogena e i possibili effetti dannosi derivano dall'inalazione dello stesso sotto forma di polvere; rischio comune a tutte le sostanze.
Alla luce di quanto precede, può la Commissione far sapere:
- 1)Se ritiene che una classificazione e un'etichettatura costituiscano lo strumento corretto da applicare?
- 2)Se attualmente è in possesso di un parere legale che chiarisca se il regolamento CLP consente una classificazione basata sugli effetti generali delle particelle e se, in questo caso, una classificazione risulterebbe proporzionata?