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Interrogazione parlamentare - E-001896/2019(ASW)Interrogazione parlamentare
E-001896/2019(ASW)

Risposta di Marianne Thyssen a nome della Commissione europea

La libertà di stabilimento è uno dei pilastri del mercato interno. Nonostante non abbia il potere di intervenire nelle decisioni delle imprese in merito ai piani di ristrutturazione, la Commissione incoraggia una gestione proattiva e socialmente responsabile delle operazioni di ristrutturazione da parte delle imprese e di tutti i soggetti coinvolti, in linea con il Quadro UE per la qualità nell'anticipazione dei cambiamenti e delle ristrutturazioni[1].

La Commissione promuove inoltre la responsabilità sociale delle imprese (RSI) nell'UE e le incoraggia ad aderire agli orientamenti e ai principi internazionali[2]. La RSI è tuttavia gestita dalle imprese su base volontaria.

Per quanto riguarda gli obblighi relativi all'informazione e alla consultazione dei lavoratori, la Commissione ricorda che verifica il recepimento delle direttive dell'UE interessate[3] e adotta le misure necessarie in caso di non conformità delle normative nazionali con dette direttive. Dall'altro lato, spetta principalmente alle autorità nazionali competenti garantire che le normative nazionali di recepimento della legislazione dell'UE siano applicate nella pratica in modo corretto ed efficace da parte delle singole imprese.

Ultimo aggiornamento: 28 giugno 2019
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