Discriminazione delle donne in Iran
17.9.2019
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-002821-19
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Patrizia Toia (S&D) , Alessandra Moretti (S&D) , Pina Picierno (S&D)
Il 12 marzo 2019 Sahar Khodayari, ragazza iraniana, si è travestita da uomo per assistere dal vivo a una partita del suo Esteghal. Una volta scoperta, è stata arrestata, mandata in prigione per tre giorni e in seguito condannata a sei mesi di reclusione per oltraggio e pudore. Per evitare il carcere, Sahar si è data fuoco ed è morta il 10 settembre in seguito alle complicazioni per le ustioni presenti sul proprio corpo.
È purtroppo risaputo che le donne, nella Repubblica islamica dell'Iran, subiscono forti discriminazioni come l'obbligo di indossare sempre il velo o il divieto di accesso allo stadio durante le partite di calcio.
Considerando ciò, può la Commissione chiarire quali azioni diplomatiche intende intraprendere per garantire maggiore libertà e capacità di scelta nella vita delle donne in Iran e quali azioni, anche attraverso progetti, sono state portate avanti fino ad ora per eliminare gli stereotipi e gli attacchi sessisti?