Effetti anti-competitivi della compartecipazione di grandi investitori istituzionali
16.9.2016
Interrogazione con richiesta di risposta orale O-000113/2016
alla Commissione
Articolo 128 del regolamento
Michael Theurer, Sylvie Goulard, Cora van Nieuwenhuizen, Enrique Calvet Chambon, Sophia in 't Veld, Lieve Wierinck, Frédérique Ries, Petras Auštrevičius, Ilhan Kyuchyuk, Dita Charanzová, a nome del gruppo ALDE
La Commissione applica le norme dell'UE sulla concorrenza per garantire una concorrenza leale ed equa e per far funzionare meglio i mercati dell'UE, il che dovrebbe apportare benefici per i consumatori, le imprese e l'economia europea in generale.
In base alle informazioni in nostro possesso, i dieci maggiori investitori istituzionali controllano a livello mondiale circa 22 000 miliardi di dollari USA oltre ad essere attivi anche in Europa.
Molti di questi investitori, tra cui BlackRock o Vanguard, sono di grandi dimensioni e diversificati. Spesso detengono ingenti partecipazioni azionarie di concorrenti diretti o persino in tutte le società di determinati settori. BlackRock, ad esempio, detiene partecipazioni in tutte le società dell'indice tedesco DAX 30.
Sebbene siano raramente investitori di maggioranza in un'unica società, gli effetti di tale situazione sulla concorrenza sono simili a quelli di un oligopolio. Poiché gli investitori detengono partecipazioni in numerose società, non incentivano gli organi dirigenziali a concorrere gli uni contro gli altri. Tale mancanza di concorrenza conduce alla perdita di ricchezza sia per i consumatori che per l'economia nel suo complesso.
Alla luce di quanto esposto, può la Commissione rispondere ai seguenti quesiti:
1. Sono stati esaminati gli effetti degli investitori istituzionali di grandi dimensioni e diversificati sui mercati europei? Quali sono ad avviso della Commissione le ripercussioni della compartecipazione sui mercati europei? Qual è l'impatto della compartecipazione sui prezzi e l'innovazione nell'UE?
2. Ritiene che l'attuale corpus normativo in materia di concorrenza sia sufficiente per affrontare eventuali effetti anti-competitivi della compartecipazione? In caso di risposta negativa, in che modo dovrebbe essere modificato?
3. Quali misure intende adottare per promuovere la concorrenza in tale ambito?