Nicola
CAPUTO

Written explanations of vote - 8th parliamentary term Nicola CAPUTO

Members can submit a written explanation of their vote in plenary. Rule 194

Eurojust-Denmark Agreement on judicial cooperation in criminal matters (A8-0192/2019 - Claude Moraes) IT

18-04-2019

. – Oggi ho votato a favore dell'accordo di cooperazione giudiziaria penale tra Eurojust e il Regno di Danimarca. L'accordo di cooperazione giudiziaria penale tra Eurojust e il Regno di Danimarca, è necessario a seguito della "lisbonizzazione" di Eurojust. Alla luce dello status speciale assunto dalla Danimarca nell'ambito della giustizia penale, a seguito del trattato di Lisbona, la Danimarca non partecipa al nuovo regolamento e non è da esso vincolata. Tuttavia, la Danimarca ha manifestato il desiderio di continuare a partecipare alle attività di Eurojust. A tal fine è necessaria la conclusione di un accordo di cooperazione tra la Danimarca ed Eurojust (analogo all'accordo che la Danimarca ha dovuto concludere in seguito alla "lisbonizzazione" di Europol).

CO2 emission performance standards for new heavy-duty vehicles (A8-0354/2018 - Bas Eickhout) IT

18-04-2019

. – Oggi ho votato a favore della proposta di regolamento che definisce i livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 dei veicoli pesanti nuovi. Il settore dei trasporti, le cui emissioni sono in aumento, deve fornire un contributo sostanziale agli sforzi dell'Unione nell'ambito del clima. Ritengo quindi che ridurre le emissioni di CO₂ generate dal settore dei trasporti sia essenziale. Qualsiasi ritardo nel settore comporterebbe sforzi notevoli da parte degli altri settori, compresa l'agricoltura, per garantire il rispetto degli impegni assunti nel quadro dell'accordo di Parigi. Mercati importanti per i veicoli pesanti, come Stati Uniti, Canada, Giappone e Cina, hanno recentemente introdotto obblighi di riduzione delle emissioni e/o del consumo di carburante per i veicoli pesanti, allo scopo di stimolare l'innovazione e garantire uno rapido sviluppo e una rapida diffusione delle tecnologie a basse o zero emissioni nel settore. Per rispondere a tale pressione crescente della concorrenza mondiale, i produttori di veicoli pesanti dell'UE devono investire rapidamente nelle tecnologie a basse o zero emissioni. Per evitare che tali investimenti si dirigano unicamente verso i mercati non europei in cui sono state istituite norme volte a ridurre le emissioni, è necessario che anche l'UE stabilisca obblighi analoghi.

Promotion of clean and energy-efficient road transport vehicles (A8-0321/2018 - Andrzej Grzyb) IT

18-04-2019

. – Oggi ho votato a favore della proposta di direttiva, relativa alla promozione di veicoli puliti e a basso consumo energetico nel trasporto su strada. L'obiettivo di questa proposta, è di aumentare la diffusione dei veicoli puliti, vale a dire dei veicoli a basse emissioni o a zero emissioni, negli appalti pubblici e quindi, a contribuire a ridurre le emissioni complessive dei trasporti e ad aumentare la competitività e la crescita nel settore dei trasporti. L'appalto pubblico rimane uno strumento importante di stimolo della domanda anche nel campo dei trasporti pesanti. I fabbricanti dell'UE devono tuttavia essere tutelati dalla concorrenza sleale. Pertanto, bisogna proporre che i veicoli adibiti al trasporto su strada che sono prodotti da fabbricanti con sede in paesi terzi ,nei quali i fabbricanti dell'UE non hanno accesso alle offerte mediante appalti pubblici per l'acquisto, il leasing, la locazione o la vendita a rate di veicoli adibiti al trasporto su strada, non siano presi in considerazione ,ai fini del conseguimento degli obiettivi minimi di appalto.

Use of digital tools and processes in company law (A8-0422/2018 - Tadeusz Zwiefka) IT

18-04-2019

. – Oggi ho votato a favore della proposta di direttiva relativa all'uso di strumenti e processi digitali nel diritto societario. Nell'UE, se si guarda agli strumenti online, di cui le imprese possono disporre nei contatti con le autorità in materia di diritto societario, si notano differenze considerevoli tra uno Stato membro e l'altro. Il livello dei servizi di e-government forniti è eterogeneo: alcuni Stati membri sono molto avanzati e forniscono soluzioni interamente online di facile uso, mentre altri non offrono soluzioni online nel campo del diritto societario, ad esempio per la registrazione come persona giuridica. È quindi necessario adeguare il contesto giuridico e offrire un insieme esauriente di misure miranti a dotare l'Unione europea, di norme di diritto societario eque, moderne e in grado di favorire lo sviluppo delle imprese. Apprezzo questa proposta e i suoi obiettivi principali, tra cui la possibilità di creare una società o una succursale interamente online, l'attuazione del principio "una tantum", l'uso di moduli online e l'ampliamento del libero accesso ai documenti del sistema di interconnessione dei registri delle imprese.

European Defence Fund (A8-0412/2018 - Zdzisław Krasnodębski) IT

18-04-2019

. – Il settore europeo della difesa deve affrontare notevoli inefficienze del mercato, connesse ad economie di scala non pienamente utilizzate (frammentazione dei mercati nazionali con acquirente unico) e duplicazione delle risorse a livello nazionale. Nonostante le recenti indicazioni positive, per quanto concerne la stabilizzazione e l'aumento dei finanziamenti nazionali a favore della difesa, sono necessari ulteriori, significativi sforzi, per massimizzare l'efficienza di tali investimenti. Nel contempo, i costi dei materiali per la difesa, in particolare nel settore R&S, sono aumentati, mentre la cooperazione tra gli Stati membri in tale ambito e per quanto riguarda gli investimenti nei materiali per la difesa, continua ad essere limitata. Tale mancanza di cooperazione tra Stati membri indebolisce ulteriormente la capacità dell'industria UE della difesa, di sostenere le capacità industriali e tecnologiche necessarie per preservare l'autonomia strategica dell'UE e soddisfare le sue esigenze di sicurezza attuali e future. In questo contesto il Fondo europeo per la difesa, deve essere concepito come uno strumento atto a promuovere la competitività e la capacità di innovazione della base tecnologica e industriale di difesa europea, contribuendo al contempo, all'autonomia strategica dell'UE.

InvestEU (A8-0482/2018 - José Manuel Fernandes, Roberto Gualtieri) IT

18-04-2019

. – Oggi ho votato a favore della proposta di regolamento che istituisce il programma InvestEU. Come programma di investimento unico per le politiche interne dell'Unione, InvestEU è al tempo stesso, uno strumento al servizio delle politiche e uno strumento di attuazione. Nella veste di strumento al servizio delle politiche, InvestEU sostiene gli obiettivi delle politiche dell'Unione attraverso la mobilitazione di investimenti pubblici e privati nell'ambito dell'UE, rimediando in tal modo ai fallimenti del mercato e alle carenze di investimenti che ostacolano il conseguimento degli obiettivi dell'UE in materia di sostenibilità, competitività e crescita inclusiva. Lo scopo è quello di finanziare soggetti economici che presentano un rischio del quale i finanziatori privati non possono o non vogliono farsi carico, al fine di promuovere la competitività dell'economia dell'UE, la crescita sostenibile, la resilienza sociale e l'inclusione e l'integrazione dei mercati dei capitali nell'UE, in linea con gli obiettivi delle politiche dell'UE in diversi settori. Con il sostegno di una garanzia dell'UE, il programma InvestEU contribuirà alla modernizzazione del bilancio dell'UE e ad aumentarne l'impatto seguendo la logica del "fare di più con meno".

European Maritime Single Window environment (A8-0006/2019 - Deirdre Clune) IT

18-04-2019

. – Oggi ho votato a favore della proposta di regolamento che istituisce un sistema di interfaccia unica marittima europea. Attualmente gli operatori dei trasporti marittimi devono soddisfare una nutrita serie di requisiti in materia di dichiarazioni, ogni volta che una nave fa scalo in un porto. Il problema per gli operatori è rappresentato dalla mancanza di armonizzazione dei requisiti di dichiarazione nei vari settori che devono essere oggetto di dichiarazione, tanto all'interno di uno Stato membro quanto tra Stati membri diversi. E purtroppo ciò, comporta notevoli costi aggiuntivi per l'industria. Secondo le stime, attualmente, il personale del settore dei trasporti marittimi dedica ogni anno, in totale, circa 4,6 milioni di ore alle attività di dichiarazione. È troppo. Un'interfaccia di dichiarazione unica per le navi permetterà di ridurre sensibilmente questi oneri amministrativi che gravano sui trasporti marittimi e sono fermamente convinto, che ciò, contribuirà ad agevolare ulteriormente il commercio e la digitalizzazione e a modernizzare la mobilità marittima. Con questo regolamento stiamo finalmente creando le condizioni per una più ampia applicazione del principio "una tantum", affinché le navi debbano fare una sola dichiarazione per ogni scalo in un porto e le stesse informazioni siano riutilizzate per i successivi scali nei porti dell'UE.

Disclosures relating to sustainable investments and sustainability risks (A8-0363/2018 - Paul Tang) IT

18-04-2019

. – Questa proposta pone le basi per un quadro dell'Unione europea che colloca le considerazioni ambientali, sociali e di governance (ESG), al centro del sistema finanziario, al fine di agevolare la trasformazione dell'economia europea in un sistema più "verde", più resiliente e circolare. Questa proposta dovrebbe finalmente garantire che i partecipanti ai mercati finanziari - società di gestione degli organismi d'investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM), gestori di fondi di investimento alternativi (GEFIA), imprese di assicurazione, enti pensionistici aziendali o professionali (EPAP), gestori di fondi europei per il venture capital (EuVECA), gestori di fondi europei per l'imprenditoria sociale (EuSEF) e imprese di investimento - integrino le considerazioni ESG nei processi interni e informino i clienti al riguardo. La presente proposta garantirebbe anche che le imprese di investimento e gli intermediari assicurativi che forniscono consulenza tengano conto dei fattori ESG come motori della creazione di valore ai fini della consulenza fornita nel contesto dei loro obblighi nei confronti degli investitori. Inoltre, apprezzo molto che, allo scopo di facilitare agli investitori il confronto delle impronte di carbonio degli investimenti, queste regole introducono nuovi indici per le basse emissioni di carbonio e per l'impatto positivo in termini di carbonio.

Authorisation of CCPs and recognition of third-country CCPs (A8-0190/2018 - Danuta Maria Hübner) IT

18-04-2019

. – Per le banche e le imprese europee, i contratti derivati, sono uno strumento chiave per gestire i rischi, siano questi legati a variazioni dei tassi di interesse, a fluttuazioni dei cambi o all'inadempimento di una controparte commerciale. Tuttavia, l'opacità dei mercati dei derivati ha costituito un'insidiosa via di contagio. I mercati dei derivati devono pertanto essere regolamentati e sorvegliati in modo efficace, per salvaguardare la stabilità finanziaria. Il volume delle attività delle controparti centrali (CCP) nell'UE e nel mondo è cresciuto rapidamente, sia in termini quantitativi che di ambito. La presente proposta assicura che i meccanismi di vigilanza restino al passo con questi sviluppi. Essa prevede che l'UE doti l'Unione dei mercati dei capitali, di un sistema di vigilanza delle controparti centrali più efficace e coerente, al fine di favorire l'integrazione del mercato, la stabilità finanziaria e una situazione di parità di condizioni.

Promotion of the use of SME growth markets (A8-0437/2018 - Anne Sander) IT

18-04-2019

. – Oggi ho votato a favore della proposta di regolamento, relativo alla promozione dell'uso dei mercati di crescita per le PMI. Occorre fare di più per sviluppare un quadro normativo più idoneo a favorire l'accesso ai finanziamenti pubblici da parte delle piccole e medie imprese (PMI). Tale obiettivo dovrebbe essere conseguito in particolare promuovendo la denominazione "mercato di crescita per le PMI" e trovando il giusto equilibrio tra tutela degli investitori e integrità del mercato, da un lato, e rimozione degli oneri amministrativi inutili, dall'altro. I mercati pubblici dell'UE per le PMI fanno fatica ad attirare nuovi emittenti. Il numero di offerte pubbliche iniziali sui mercati dedicati alle PMI è diminuito considerevolmente nell'Unione europea, a seguito della crisi e non è più aumentato in modo significativo. Di conseguenza, l'Europa sta producendo un numero di offerte pubbliche iniziali delle PMI che corrisponde solo alla metà di quelle generate prima della crisi finanziaria. Ampliare l'accesso alle fonti di finanziamento, basate sul mercato per le imprese europee, in ogni fase del loro sviluppo, deve quindi essere un obiettivo fondamentale dell'Unione dei mercati dei capitali (UMC).

A comprehensive European Union framework on endocrine disruptors (B8-0241/2019) IT

18-04-2019

. – Oggi ho votato a favore della proposta di risoluzione su un quadro completo dell'Unione europea in materia di interferenti endocrini. Il 7 novembre 2018 la Commissione ha pubblicato una comunicazione intitolata "Verso un quadro globale dell'Unione europea sugli interferenti endocrini" intesa ad aggiornare la strategia Europa 1999. Questa comunicazione dovrebbe far seguito all'impegno assunto dal Settimo programma di azione per l'ambiente, di ridurre al minimo l'esposizione nei confronti degli interferenti endocrini entro il 2015 e alle conclusioni del Consiglio del dicembre 2016, che invitavano la Commissione a intervenire finalmente in materia di sostanze chimiche dannose, compresi gli interferenti endocrini. In realtà, il documento di 11 pagine, non risponde all'urgente necessità di proteggere i cittadini dell'UE dall'ampia esposizione agli interferenti endocrini, in particolare i gruppi più vulnerabili, tra cui i bambini. Diversi Stati membri hanno ormai adottato proprie strategie nazionali in materia di interferenti endocrini. La comunicazione della Commissione non propone misure precauzionali concrete per affrontare le questioni sanitarie urgenti individuate o per colmare le lacune giuridiche riscontrate nell'ambito dei processi di revisione già intrapresi. Invece, propone un altro controllo dell'adeguatezza.
Invito quindi la Commissione ad adottare rapidamente tutte le misure necessarie per garantire un elevato livello di protezione.

Protocol to the EU-Denmark Agreement on the criteria and mechanisms for establishing the State responsible for examining a request for asylum and 'Eurodac' (A8-0196/2019 - Ignazio Corrao) IT

17-04-2019

. – Oggi ho votato a favore del protocollo dell'accordo UE-Danimarca in merito ai criteri e ai meccanismi di determinazione dello Stato competente per l'esame di una domanda d'asilo e in merito a "Eurodac".
L'estensione alla Danimarca delle disposizioni del regolamento (UE) n. 603/2013 riguardanti le attività di contrasto consentirebbe alle autorità di contrasto di tale paese di chiedere il confronto dei dati relativi alle impronte digitali con quelli inseriti da altri Stati partecipanti e conservati nella banca dati Eurodac nel caso in cui esse intendano stabilire l'identità o ottenere ulteriori informazioni su una persona sospettata di aver commesso un reato grave o di terrorismo o su una vittima.
Consentirebbe inoltre alle autorità di contrasto di tutti gli altri Stati partecipanti, che si tratti di altri Stati membri dell'UE o di paesi associati, di chiedere il confronto dei dati relativi alle impronte digitali con quelli inseriti dalla Danimarca e conservati nella banca dati Eurodac, per le medesime finalità.

Market surveillance and compliance of products (A8-0277/2018 - Nicola Danti) IT

17-04-2019

. – Oggi ho votato a favore della proposta di regolamento che stabilisce norme e procedure per la conformità dei prodotti. Numerosi scandali recenti, come ad esempio il "dieselgate", hanno mostrato che l'esistenza di prodotti non sicuri e non conformi è ancora una realtà nel mercato dell'UE, mettendo in risalto la necessità di un coordinamento e di un'efficacia maggiori della vigilanza del mercato nell'Unione.
La presenza sul mercato di prodotti che non rispettano le normative armonizzate dell'Unione mina la fiducia che i consumatori nutrono nei confronti della qualità, della sicurezza e della compatibilità ambientale dei prodotti sul mercato, mettendo a repentaglio il corretto funzionamento del mercato unico. In questo modo è compromesso l'interesse sia pubblico che dei consumatori, mentre le imprese che rispettano le norme subiscono uno svantaggio competitivo.
L'incremento delle importazioni verso l'UE, l'accresciuta complessità delle catene di valore, il maggior quantitativo di prodotti in circolazione nel mercato unico, l'aumento delle attività di commercio online e le nuove tecnologie pongono nuove sfide per le autorità di vigilanza del mercato degli Stati membri e per le istituzioni dell'UE.
È quindi chiaro che solo una vigilanza del mercato unionale adeguata, efficace e coordinata potrebbe rispondere a tali sfide.

Promoting fairness and transparency for business users of online intermediation services (A8-0444/2018 - Christel Schaldemose) IT

17-04-2019

. – Accolgo con favore la proposta che promuove equità e trasparenza nell'economia delle piattaforme online. Vi è una chiara esigenza di fissare una serie uniforme e mirata di norme vincolanti al fine di garantire, in futuro, un contesto imprenditoriale sostenibile.
L'attuale contesto delle piattaforme online presenta diversi squilibri critici tra le piattaforme, da un lato, e gli utenti commerciali, dall'altro. Tali squilibri vanno, in ultima analisi, a scapito del consumatore, in quanto possono determinare una riduzione della concorrenza che si traduce, a sua volta, in una minore varietà dei beni e servizi offerti e in un aumento dei prezzi al consumo.
La normativa affronta in modo adeguato la mancanza di trasparenza insita in numerose piattaforme online, tuttavia fa troppo poco per risolvere il problema della mancanza di equità nello stesso contesto.

Better enforcement and modernisation of EU consumer protection rules (A8-0029/2019 - Daniel Dalton) IT

17-04-2019

. – Oggi ho votato a favore della proposta di direttiva per una migliore applicazione e modernizzazione delle norme dell'UE in materia di protezione dei consumatori. Scandali come il "Dieselgate" minano la fiducia dei consumatori nel mercato unico, e hanno inoltre sollevato un dibattito sul fatto che l'UE disponga o meno di meccanismi sufficientemente solidi per trattare tali questioni, attuare le norme di tutela dei consumatori e risarcire le vittime.
Per tali ragioni serve un "new deal" per i consumatori, volto a rafforzare l'attuazione del diritto dell'UE in materia di protezione dei consumatori a fronte di un rischio crescente di infrazioni su scala dell'UE. La presente proposta, che introduce modifiche mirate nelle quattro direttive relative al diritto dei consumatori, è una parte fondamentale di questo "new deal".
Questa proposta introduce i miglioramenti chiave, come ad esempio il diritto a rimedi individuali per i consumatori, maggiore trasparenza per i consumatori sui mercati online, un ampliamento della tutela dei consumatori rispetto ai servizi digitali, l'eliminazione di oneri per le imprese, nonché sanzioni più effettive, proporzionate e dissuasive per le infrazioni diffuse transfrontaliere.

Space programme of the Union and the European Union Agency for the Space Programme (A8-0405/2018 - Massimiliano Salini) IT

17-04-2019

. – Oggi ho votato a favore della proposta di regolamento che istituisce il programma spaziale dell'Unione e l'Agenzia dell'Unione europea per il programma spaziale. È essenziale promuovere l'economia spaziale affinché tutti gli Stati membri, i loro cittadini e le loro industrie possano beneficiare appieno dei vantaggi di questo programma. La proposta accorpa gli attuali programmi Galileo, EGNOS e Copernicus in unico programma e introduce due nuove iniziative, SSA e GOVSATCOM. Come auspicato nella politica spaziale per l'Europa, un programma spaziale pienamente integrato sfrutterà le sinergie tra le componenti, al fine di accrescere l'efficacia e l'efficienza sotto il profilo dei costi. Un quadro unico e coerente stimolerà gli investimenti futuri e offrirà maggiore visibilità e flessibilità. Mi compiaccio del sostanziale aumento dei finanziamenti destinati al programma spaziale al fine di garantire la continuità dei programmi Galileo, EGNOS e Copernicus. È importante che il bilancio sostenga le iniziative avanzate e innovative di Galileo, EGNOS e Copernicus, per sfruttare tutti i benefici derivanti dalla navigazione e dall'osservazione della Terra. Lo sfruttamento, la valorizzazione e l'uso dei dati e dei servizi, in particolare del settore a valle, andranno a vantaggio degli utenti e dell'industria europea, consentendo così la crescita e la creazione di posti di lavoro nell'Unione.

Digital Europe Programme for the period 2021-2027 (A8-0408/2018 - Angelika Mlinar) IT

17-04-2019

. – Oggi ho votato a favore della proposta di regolamento che istituisce il programma Europa digitale per il periodo 2021-2027. Appoggio l'obiettivo generale del programma proposto, a sostegno della trasformazione digitale dell'economia, dell'industria e della società europee. Il programma dovrebbe produrre benefici per le imprese e per i cittadini europei. Esso potenzierà le capacità dell'Europa nei più importanti settori della tecnologia digitale con un'implementazione su ampia scala e allargherà la diffusione e l'adozione di tali tecnologie in settori di interesse pubblico e nel settore privato. Tuttavia, ritengo che, oltre alla trasformazione digitale, la finalità generale del programma sia la creazione di capacità e il potenziamento dell'autonomia strategica dell'UE. Allo stato attuale la digitalizzazione dell'economia, dell'industria e della società dell'Unione non è sufficiente a rispondere alle ambizioni di natura politica del mercato unico digitale. Vi è ancora un importante divario da colmare con investimenti europei più efficaci e consistenti per poter raggiungere l'obiettivo comune e beneficiare appieno del valore aggiunto per l'UE. Il programma dovrebbe essere un vero e proprio strumento per il potenziamento dell'indipendenza dell'UE, soprattutto nell'area degli obiettivi specifici 1, 2 e 3 (Calcolo ad alte prestazioni, Intelligenza artificiale e Cibersicurezza e fiducia).

Fiscalis programme for cooperation in the field of taxation (A8-0421/2018 - Sven Giegold) IT

17-04-2019

. – Oggi ho votato a favore della proposta di regolamento che istituisce il programma "Fiscalis" per la cooperazione nel settore fiscale. Questo programma è essenziale per la cooperazione e il lavoro delle autorità fiscali nazionali interconnesse da oltre 25 sistemi informatici in grado di aiutarle a rilevare i casi di frode e affrontarli. Sono convinto che una cooperazione più efficace nel settore fiscale può consentire una riscossione più efficace delle risorse necessarie per l'attuazione del futuro quadro finanziario pluriennale. Il programma "Fiscalis" dovrebbe permettere di rafforzare la capacità degli Stati membri di combattere la frode fiscale, riciclaggio di denaro sporco, la corruzione, l'evasione fiscale e la pianificazione fiscale aggressiva, anche attraverso l'assistenza tecnica per la formazione delle risorse umane e lo sviluppo delle strutture amministrative. Ricordo che dal 2014 e grazie a "Fisclis" 423.000 professionisti del settore fiscale hanno ricevuto formazione finalizzata a un'attuazione coerente delle norme fiscali.

Programme for the Environment and Climate Action (LIFE) (A8-0397/2018 - Gerben-Jan Gerbrandy) IT

17-04-2019

. – Oggi ho votato a favore della proposta di regolamento che istituisce un programma per l'ambiente e l'azione per il clima (LIFE). LIFE è lo strumento finanziario principale dell'UE per il conseguimento dei nostri obiettivi in tema ambientale. È stato approvato un bilancio del programma ambizioso con l'adozione del mio emendamento che raddoppia la dotazione finanziaria per l'attuazione del programma nel periodo 2021-2027 a 7.272.000.000 di euro. L'obiettivo di decarbonizzazione previsto dall'accordo di Parigi necessita di un rapido passaggio ad una strategia energetica pulita e a basse emissioni. Una quota considerevole dell'aumento per il programma LIFE è stata destinata al sottoprogramma "Transizione verso un'energia pulita". Il nuovo programma LIFE potrà contribuire effettivamente alla tutela dell'ambiente, al miglioramento della qualità dell'aria e dell'acqua nell'UE e a una transizione più veloce a un'economia circolare, efficiente sotto il profilo energetico, a basse emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici. Inoltre il nuovo programma migliora la governance ambientale e climatica a tutti i livelli, anche attraverso il rafforzamento della partecipazione degli attori pubblici e privati e il coinvolgimento della società civile e delle ONG.

Justice programme (A8-0068/2019 - Josef Weidenholzer, Heidi Hautala) IT

17-04-2019

. – Oggi ho votato a favore della proposta di regolamento che istituisce il programma Giustizia. L'UE ha dimostrato il suo fermo impegno a contrastare la violenza contro le donne e i minori, a lottare contro qualunque forma di discriminazione, a promuovere e proteggere i diritti delle persone con disabilità e a sostenere una società civile forte e dinamica nell'UE. Nonostante i progressi realizzati nell'ambito dei programmi attuali, permangono diverse lacune nelle aree politiche interessate e si sono profilate nuove sfide da affrontare. Il nuovo programma Giustizia sosterrà l'ulteriore sviluppo di uno spazio europeo di giustizia basato sui valori dell'Unione, sullo Stato di diritto, sul riconoscimento reciproco e sulla fiducia reciproca, in particolare agevolando l'accesso alla giustizia e promuovendo la cooperazione giudiziaria in materia civile e penale e l'efficacia dei sistemi di giustizia nazionali.