In Italia non ce ne accorgiamo, ma i movimenti giovanili stanno cambiando il mondo. Non solo negli Stati Uniti, ma in Africa, in Cina, in Europa. In Italia non ce ne accorgiamo perché non siamo un paese per giovani. Invecchiato, indebolito e un bel po’ rimbecillito dalla spazzatura culturale del berlusconismo che ha scandito il ventennio del declino. Eppure anche qui è stato il voto dei giovani a chiudere, bene o male, la stagione dell’inciucio permanente. I vecchi saggi che ci hanno portato a non contare un accidente in Europa e nel mondo dicono che bisogna preoccuparsi, li rimpiangeremo. Ma davvero? (da Il Venerdì del 13 aprile)
18/04/2018 13:00 - facebook