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Debatt med Frankrikes president Emmanuel Macron om Europas framtid (debatt)
Förberedelse av Europeiska rådets möte den 22–23 mars 2018 (debatt)
Kampen mot olaglig invandring och människosmuggling i Medelhavsområdet (debatt om en aktuell fråga)
Förberedelse av Europeiska rådets möte den 19–20 oktober 2017 (debatt)
Läget i förhandlingarna med Förenade kungariket (debatt)
Främjande av internetuppkoppling i lokala samhällen (debatt)
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BETÄNKANDE över digitalisering av den europeiska industrin
ITREBETÄNKANDE om ökning av utvecklingssamarbetets effektivitet
DEVE6
YTTRANDE över förslaget till Europaparlamentets och rådets direktiv om främjande av användningen av energi från förnybara energikällor (omarbetning)
DEVEYTTRANDE över förslaget till Europaparlamentets och rådets direktiv om bekämpning av penningtvätt genom straffrättsliga bestämmelser
DEVEYTTRANDE över korruption och mänskliga rättigheter i tredjeländer
DEVEYTTRANDE över genomförandet av FN:s konvention om rättigheter för personer med funktionsnedsättning, med särskilt beaktande av de avslutande iakttagelserna från FN:s kommitté för konventionen
DEVEYTTRANDE över uppföljning av det europeiska medborgarinitiativet Right2Water
DEVE32
Förslag till resolution om företagens sociala ansvar
Förslag till resolution om situationen i Italien efter jordskalven
Obs: Detta förslag till resolution är endast tillgängligt på originalspråket
Motion for a resolution on the case of Ildar Dadin, prisoner of consience in Russia
Obs: Detta förslag till resolution är endast tillgängligt på originalspråket
Motion for a resolution on the case of Gui Minhai, jailed publisher in China
Obs: Detta förslag till resolution är endast tillgängligt på originalspråket
Gemensamt förslag till resolution om Djibouti
Gemensamt förslag till resolution om Gambia
Förslag till resolution om handelsförbindelserna mellan EU och Kina och status som marknadsekonomi
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Skriftlig förklaring om skydd av barn till fängslade föräldrar
Patrizia TOIA , Sergio Gaetano COFFERATI , Caterina CHINNICI , Silvia COSTA , Anna Maria CORAZZA BILDT , Luigi MORGANO , Elisabeth MORIN-CHARTIER , Nathalie GRIESBECK , Marian HARKIN , Jean LAMBERT
Ingiven
:
12-09-2016
Frist
:
12-12-2016
Antal undertecknare
: 276 -
13-12-2016
Skriftlig förklaring om främjande av religionsfrihet i Pakistan och fördömande av det oberättigade frihetsberövandet av Asia Bibi
Antonio TAJANI , Lars ADAKTUSSON , György HÖLVÉNYI , Mairead McGUINNESS , Elisabeth MORIN-CHARTIER , Jan OLBRYCHT , Marijana PETIR , Cristian Dan PREDA , Massimiliano SALINI , Silvia COSTA , David-Maria SASSOLI , Patrizia TOIA , Dennis de JONG , Peter van DALEN
Ingiven
:
25-05-2016
Frist
:
25-08-2016
Antal undertecknare
: 282 -
25-08-2016
Skriftlig förklaring om internetförsäljning av läkemedel som har farliga biverkningar för kvinnors hälsa
Elena GENTILE , Giovanni LA VIA , Raffaele FITTO , Enrico GASBARRA , Damiano ZOFFOLI , Patrizia TOIA , Luigi MORGANO , Isabella DE MONTE , Renata BRIANO , Miriam DALLI , Marc TARABELLA , Remo SERNAGIOTTO
Ingiven
:
11-04-2016
Frist
:
11-07-2016
Antal undertecknare
: 88 -
12-07-2016
Skriftlig förklaring om smittsamma sjukdomar i tidig barndom
Elena GENTILE , Giovanni LA VIA , Eleonora FORENZA , Patrizia TOIA , Renata BRIANO , Mercedes BRESSO , Silvia COSTA , Siôn SIMON , Anneliese DODDS , Françoise GROSSETÊTE
Ingiven
:
07-09-2015
Frist
:
07-12-2015
Antal undertecknare
: 124 -
08-12-2015
Skriftlig förklaring om spelberoende
Nicola CAPUTO , Patrizia TOIA , Flavio ZANONATO , Fulvio MARTUSCIELLO , Alessandra MORETTI , Luigi MORGANO , Silvia COSTA , Renata BRIANO , Dario TAMBURRANO , Marco AFFRONTE , Pier Antonio PANZERI , Alessia Maria MOSCA , Isabella DE MONTE , Christel SCHALDEMOSE
Ingiven
:
15-12-2014
Frist
:
15-03-2015
Antal undertecknare
: 105 -
11-03-2015
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Security in Mexico and the new Global Agreement
VP/HR - Italian citizens missing in Mexico
Classified status of documentation concerning the European Medicines Agency
New Framework Programme for Research and European Innovation Council
Admissibility of promotion programmes for agri-food products
Froneri Italy dispute - redundancies in Parma
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En europeisk handlingsplan för den sociala ekonomin
Zero rating (avgiftsfri trafik till t.ex. vissa webbsidor)
Tillgång till finansiering för små och medelstora företag
Konkurrenskraft i EU:s stålindustri
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Con il voto di oggi sulla portabilità aggiungiamo un altro tassello importante alla creazione di un mercato unico digitale. Molti cittadini si spostano costantemente in Europa, per ragioni di studio, di lavoro o per un periodo di vacanza, ed è quanto mai essenziale garantire loro, l'armonizzazione dei servizi. Per questa ragione ho votato a favore di questo accordo. È molto importante definire giuridicamente le procedure per garantire l'effettiva portabilità transfrontaliera di servizi e contenuti online, ma occorre continuare a lavorare, insieme per l'armonizzazione e la modernizzazione delle infrastrutture tecnologiche a livello europeo, limitando il forte divario digitale tra le diverse aree del nostro continente. Certamente positivo l'ampliamento delle opportunità per i consumatori, è auspicabile che siano tra l'altro tutelati il diritto d'autore e la qualità delle industrie culturali e creative.
Nonostante, la decisione del settembre 2015, dove si concordava il trasferimento di 160.000 rifugiati dalla Grecia e dall'Italia entro settembre 2017, ad oggi è stato effettivamente accettato, il trasferimento di 18.770 persone soltanto, l'11% appena.
Questa risoluzione, che ho sostenuto con convinzione, chiede ai paesi UE di adempiere agli obblighi di accoglienza di richiedenti asilo, provenienti dalla Grecia e dall'Italia, i paesi maggiormente esposti all'arrivo di migranti dall'Africa Sub-Sahariana e dal Nord-Africa. Occorre dare la priorità ai minori non accompagnati e alle donne, troppo spesso vittime di violenza e tratta. Inoltre, è necessario che la Commissione UE utilizzi ogni mezzo in suo potere, incluse le procedure di infrazione, per fare rispettare a tutti gli Stati membri gli obblighi di solidarietà e condivisione delle responsabilità sull'asilo previsti dai Trattati.
La situazione in Ungheria ci preoccupa sempre di più. Gli attacchi alla stampa, le chiusure delle università, il respingimento dei migranti sembrano solo gesti estemporanei, invece sono il segnale evidente di un grave deterioramento dello stato di diritto, della limitazione della democrazia e dei diritti fondamentali e giustificano l'avvio della procedura formale per determinare se in questo Stato membro ci sia un "evidente rischio di grave violazione" dei valori dell'UE.
Come stabilito nella risoluzione, sono favorevole all'attivazione dell'articolo 7 paragrafo 1 per l'invio di specifiche raccomandazioni all'Ungheria al fine di impedire evidenti gravi violazioni dei valori fondanti dell'UE.
Il Parlamento europeo, oggi, ha approvato la risoluzione sulla Brexit dopo un acceso dibattito sul ruolo che dovranno ricoprire le istituzioni europee nei futuri negoziati con la Gran Bretagna. Siamo i primi a reagire dopo l'attivazione, da parte della May, dell'articolo 50. Abbiamo voluto ribadire che nei negoziati tra UE e Regno Unito la priorità deve essere quella di tutelare i diritti acquisiti dai quattro milioni di cittadini europei, oggi minacciati dalla Brexit e dei loro interessi come imprenditori e lavoratori del mercato comunitario.
Noi, come Parlamento e soprattutto come gruppo S&D, siamo pronti ad utilizzare tutti i mezzi a disposizione di questa istituzione, se non saranno rispettate le condizioni stabilite nella risoluzione: qualsiasi accordo futuro col Regno Unito dovrà rispettare gli standard sociali, ambientali e fiscali dell'Unione europea.
Il sistema di gestione degli aiuti umanitari funziona ad un ritmo senza precedenti, ma le risorse finanziarie non sono sufficienti per rispondere alla situazione attuale. È importante che si continuino i lavori seguendo un approccio globale e più sostenibile in materia di migrazione che comprenda la promozione di legami fra l'ambito umanitario e quello dello sviluppo e la necessità di collaborare con tutti i partner tra i quali, le autorità locali, le ONG e il settore privato per sviluppare strategie basate su dati concreti per affrontare questa sfida, pur riconoscendo che l'aiuto umanitario non è uno strumento di gestione delle crisi.
L'Unione europea si impegna a fornire la miglior assistenza umanitaria possibile e, in qualità di primo donatore mondiale, cerca di migliorare le condizioni di vita dei rifugiati. Noi parlamentari esortiamo l'UE e gli Stati membri a onorare gli impegni assunti e ad aumentare i propri impegni finanziari in linea con l'aumento delle necessità di molti Paesi, consci del fatto che il diritto internazionale e i principi umanitari di umanità, neutralità, imparzialità e indipendenza devono rimanere il quadro di riferimento della risposta umanitaria dell'UE alle crisi dei rifugiati e degli sfollamenti forzati.
Le donne rappresentano meno della metà del totale della popolazione in età lavorativa nelle zone rurali dell'Unione, e circa il 45% della popolazione economicamente attiva. Esse ricoprono un ruolo attivo in queste zone e partecipano come amministratrici e imprenditrici. Proprio loro costituiscono un baluardo dello sviluppo sostenibile delle zone rurali: in quest'ottica, l'imprenditoria femminile deve essere incoraggiata e sostenuta nell'ambito delle strategie per lo sviluppo delle aree rurali, attraverso l'istruzione e la formazione professionale, le reti imprenditoriali e l'accesso agli investimenti.
Invitiamo la Commissione e gli Stati membri a includere l'importanza del ruolo ricoperto dalle donne nell'ambito delle future politiche per lo sviluppo rurale, e a definire degli obiettivi per quanto riguarda l'impiego adeguatamente retribuito.
È necessario garantire una gestione efficace e che comporti consumi ridotti delle materie prime secondarie e deve essere considerato prioritario uno sforzo comune nell'ambito della ricerca e dello sviluppo finalizzati a raggiungere tale obiettivo. Il Parlamento, pertanto, invita, grazie a questa relazione, la Commissione a elaborare una proposta sulla classificazione dei rifiuti per sostenere la creazione di un mercato dell'Unione per le materie prime secondarie. Con l'implementazione di nuove normative potremo rispondere a nuove sfide nel campo della gestione e del trattamento ecologico dei rifiuti, che dovranno essere affrontate combinando il finanziamento alla ricerca con strumenti normativi mirati. Risulta quindi di primaria importanza che gli Stati membri assicurino la raccolta differenziata dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e di un trattamento opportuno di tali rifiuti.
Ho votato a favore di questa proposta che si inserisce nel contesto dello sviluppo di una nuova strategia di sicurezza interna all'Unione, in seguito alla richiesta del Consiglio di un'azione accelerata, all'indomani degli attentati di Parigi del 13 novembre 2015 e di Bruxelles del 22 marzo 2016.
La proposta di direttiva rafforza il quadro giuridico dell'UE, per la prevenzione degli attentati terroristici, qualificando come reato anche le azioni preparatorie quali l'addestramento e i viaggi all'estero per scopi terroristici.
E' inoltre rilevante lo sforzo di rafforzare le norme a protezione delle vittime del terrorismo, e al contempo di fornire formazione continua alle forze di sicurezza, alle autorità di contrasto e alle istituzioni giudiziarie anche per vigilare sulla difesa dei diritti umani, nel quadro delle misure adottate per contrastare l'estremismo violento e il terrorismo.
Con questa proposta di risoluzione, il Parlamento si impegna a rispondere alle tante aspettative dei cittadini europei che temono l'Europa e che spesso è considerata nemica. La mancanza di una visione comune da parte degli Stati membri per quanto riguarda il futuro del nostro continente ha dato luogo a un montante "euroscetticismo" che sta portando a un ritorno al nazionalismo e che rischia di pregiudicare l'esistenza stessa dell'Unione.
Dobbiamo riaffermare la missione di "un'unione sempre più stretta tra i popoli dell'Europa" per mitigare qualsiasi tendenza alla disintegrazione e chiarire ancora una volta il valore politico e storico nonché la natura costituzionale dell'UE. Per perseguire questo obiettivo, dobbiamo compiere maggiori progressi nel quadro del trattato di Lisbona.
Non da ultimo, proponiamo di trasformare la Commissione nella principale autorità esecutiva, aumentando la trasparenza e migliorando l'efficacia delle azioni intraprese a livello comunitario.
I dati evidenziano che nel 2014 la crescita media delle vendite di robot è aumentata al 29%, il più considerevole aumento annuo mai registrato e che i fornitori di parti motrici e l'industria elettronica sono diventati i principali propulsori della crescita. Le richieste di brevetto per le tecnologie robotiche sono triplicate nel corso dell'ultimo decennio e, negli ultimi duecento anni, il tasso di occupazione è aumentato costantemente grazie agli sviluppi tecnologici.
Lo sviluppo della robotica e dell'intelligenza artificiale, è potenzialmente in grado, di trasformare le abitudini di vita e lavorative, innalzare i livelli di efficienza, di risparmio e di sicurezza e migliorare il livello dei servizi, nel breve e medio termine.
La robotica e l'intelligenza artificiale promettono di portare benefici in termini di efficienza e di risparmio economico non solo in ambito manifatturiero e commerciale, ma anche in settori quali i trasporti, l'assistenza medica, l'istruzione e l'agricoltura.
Questi progressi devono essere accompagnati da una legislazione attenta, che riconosca gli aspetti positivi dell'evoluzione tecnologica, evitando però di equiparare l'essere umano alla macchina. Per questa ragione ho ritenuto di votare contro alcuni emendamenti e mi auguro che la Commissione nel prossimo futuro tenga conto delle perplessità espresso da molti colleghi.