Le aspettative dei deputati finlandesi per la presidenza dell’Unione europea

La Finlandia presiede il Consiglio dell’UE dal primo luglio. Abbiamo chiesto ai deputati finlandesi cosa si aspettano da questo semestre

Il primo ministro finlandese Antti Rinne presenterà le priorità della presidenza al Parlamento europeo il 17 luglio. Il dibattito può essere seguito in diretta dalle 10.

Lo slogan della presidenza finlandese è “Europea sostenibile, futuro sostenibile”. La sostenibilità sarà il tema di tutta la presidenza: invece di offrire i classici regali a tema, la Finlandia utilizzerà il budget previsto per bilanciare le emissioni di gas serra prodotte dai viaggi richiesti per gli incontri presidenziali a Helsinki e Bruxelles. Invece dell’acqua in bottiglia, alle riunioni verrà offerta acqua del rubinetto.


Le priorità della presidenza finlandese:

  • Rafforzare i valori comuni e lo stato di diritto
  • rendere l’UE più competitiva e socialmente inclusiva
  • rafforzare la posizione dell’UE come leader globale contro il cambiamento climatico
  • proteggere la sicurezza dei cittadini

I deputati chiedono azioni per il pianeta

Sirpa Pietikäinen del Partito popolare europeo chiede più politiche basate sulla scienza e sui fatti e propone che gli studi sull’impatto includano valutazioni scientifiche. L’economia circolare e l’efficienza nell’uso delle risorse saranno il punto chiave per affrontare il cambiamento climatico: “abbiamo bisogno di un piano d’azione per l’economia circolare che includa l’industria tessile e delle costruzioni, politiche per un sistema alimentare sostenibile e una scala uniforme per monitorare i progressi fatti”. Pietikäinen chiede anche che più informazioni sull’impatto climatico degli investimenti vengano inserite nella legislazione finanziaria.


Eero Heinäluoma (Socialisti e democratici) ha dichiarato: “I valori comuni dell’Unione europea devono essere presi seriamente. Spero che durante la presidenza costruiremo un’Europa più umana e rafforzeremo i diritti dei lavoratori e dei consumatori. Mi aspetto che la Finlandia faccia pressione per prendere misure ambiziose in tema di ambiente e cooperazione per l’Artico. È fondamentale trovare un accordo su politiche climatiche, energetiche e forestali per aumentare gli investimenti nell’economia circolare. L’UE deve continuare ad essere leader nelle politiche per il clima”.


Elsi Katainen del gruppo Renew Europe pensa che la Finlandia sarà molto attenta nel far avanzare questioni chiave come Brexit, i negoziati per il bilancio e gli obiettivi climatici. “Spero e mi aspetto che nei negoziati per il prossimo quadro finanziario la Finlandia contribuirà a trovare un giusto compromesso fra gli stati membri per avere un livello accettabile di fondi per l’agricoltura e la coesione territoriale”.


Ville Niinistö (Verdi/Alleanza libera europea) ha sottolineato che la presidenza finlandese arriva in un momento cruciale per definire il futuro dell’Europa. “Ci aspettiamo che la Finlandia faccia pressione sull’UE affinché vengano prese le decisioni necessarie per limitare il riscaldamento globale a un aumento di 1,5 gradi. Prima di tutto dobbiamo rendere i paesi UE neutri in termini di emissioni di carbonio entro il 2050. Poi dobbiamo prendere misure per rendere ecologica l’economia. La Finlandia dovrebbe anche mettere l’accento sull’importanza della responsabilità sociale, i diritti umani e lo stato di diritto nell’UE”



Laura Huhtasaari di Identità e democrazia ha dichiarato: “Spero che il contributo netto della Finlandia al bilancio UE sarà più basso nel prossimo quadro finanziario pluriennale. Bisogna fermare la ridistribuzione in Europa attraverso i fondi per la coesione. La Finlandia deve fare uno sforzo per impedire all’UE di fare pressione sugli stati dell’est e sull’Italia affinché applichino una politica migratoria che è dannosa per i cittadini. Dobbiamo anche difendere i posti di lavoro per l’industria europea, soprattutto contro la Cina che non segue le regole del commercio internazionale”.


Secondo Silvia Modig della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica, l’Europa è divisa su molti fronti: cambiamento climatico, xenofobia, populismo, Brexit, immigrazione... “La Finlandia deve essere coraggiosa e attiva e tenere alta l’attenzione sugli obiettivi per il clima. Dobbiamo trovare l’accordo su obiettivi di riduzione delle emissioni più restrittivi e stabilire l’obiettivo della neutralità in tema di emissioni. Il clima non può essere messo da parte a causa di altri problemi”.

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