Frontiere interne: ripristinare l'aera Schengen

Lunedì 21 marzo la commissione per le Libertà civili del Parlamento discuterà la nuova strategia proposta per ripristinare Schengen con la Commissione europea. Dopo gli sforzi per rafforzare le frontiere esterne dell'UE e l'accordo raggiunto con la Turchia al vertice UE del 17-18 marzo, la Commissione intende rimuovere il più presto possibile i controlli alle frontiere temporanee imposte dai diversi Stati membri della zona Schengen. Segui la discussione in diretta sul nostro sito.

Close up of a EU (European Union) border post on a road ©AP Images/ European Union-EP
©AP Images/ European Union-EP

Il 4 marzo la Commissione ha rivelato la sua tabella di marcia per ripristinare l'area Schengen, che comprende delle misure volte a rafforzare le frontiere esterne dell'UE, nonché il miglioramento del sistema di asilo.

Alcuni Stati membri avevano infatti ripristinato temporaneamente i controlli alle frontiere per affrontare la crisi dei rifugiati e le minacce di terrorismo. Questi comprendono attualmente il Belgio, la Danimarca, la Svezia, l'Austria, la Germania e la Francia.

Lunedì la commissione per le Libertà civili discuterà la strategia con i rappresentanti della Commissione. Nel frattempo il Parlamento sta lavorando anche sulle proprie proposte per affrontare la crisi dei rifugiati.

Il 16 marzo la commissione per le Libertà civili ha adottato una relazione che chiede un sistema UE centralizzato per le domande di asilo con quote nazionali. I deputati sostengono che è necessario un nuovo sistema per garantire l'equità, la responsabilità, la solidarietà e il trattamento rapido delle applicazioni.

Durante il vertice UE del 17-18 marzo i capi di Stato e di governo hanno concordato un accordo con la Turchia. Secondo questo accordo, i migranti irregolari che arrivano sulle isole greche saranno restituiti al paese, mentre per ogni siriano tornato in Turchia dalle isole greche, un altro siriano sarà reinsediato nell'UE.

Durante il suo discorso all'inizio del vertice, il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz ha sottolineato che qualsiasi accordo raggiunto con la Turchia non potrà sostituire una vera politica di migrazione e di asilo dell'UE. Ha anche richiesto una revisione delle norme esistenti e l'istituzione di una guardia costiera e di frontiera europea, come proposto dalla Commissione.

Segui l'incontro in diretta lunedì 21 marzo durante il quale verrà discusso il ripristino dell'area Schengen alle ore 16:30.

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