Questa settimana al PE: EPW 2017, accesso ai farmaci, Unione europea dell’energia

Questa settimana deputati e senatori da tutta Europa incontreranno gli europarlamentari a Bruxelles per discutere di economia, disoccupazione e crescita economica. Nella plenaria in programma da mercoledì a venerdì, i parlamentari discuteranno, tra le altre cose, di Unione Europea dell’energia e voteranno una risoluzione sul futuro della regione artica

Questa settimana: Unione dell'energia, pesticidi, strategia per l'Artico, accesso ai farmaci

Deputati e senatori dei parlamenti nazionali insieme agli europarlamentari si incontreranno a Bruxelles per la Settimana Parlamentare Europea 2017 (European Parliamentary Week 2017). Durante l’evento, si discuterà di economia, bilancio e questioni sociali. La sessione di lavori andrà avanti dal 30 gennaio al primo febbraio.

Mercoledì, in plenaria, gli eurodeputati si confronteranno con il vice presidente della Commissione Maros Sefcovic sui prossimi passi per completare l’Unione Europea della Difesa, il cui intento è garantire un apporto energetico climaticamente sostenibile nel nostro continente.

Martedì, la commissione Ambiente voterà per un più facile accesso ai medicinali in tutta Europa: a causa dell’alto prezzo di alcuni trattamenti innovativi, sono necessarie misure di sostegno ai cittadini per renderle accessibili.

I parlamentari si occuperanno anche di Artico: per meglio proteggere la regione in questo periodo di cambiamenti climatici e per prevenire future tensioni internazionali, martedì le commissioni Affari Esteri e Ambiente voteranno congiuntamente le proposte riguardo al cambiamento climatico, al commercio e alla difesa della regione artica.

Giovedì i parlamentari chiederenno alla Commissione di armonizzare le leggi dei paesi europei riguardo alle adozioni. In questo modo sarà più facile permettere ai bambini adottati con le loro famiglie di spostarsi da un paese all’altro e i loro diritti saranno al sicuro.


I cittadini della Georgia potranno viaggiare in Europa senza un visto dopo un accordo informale siglato dal Parlamento europeo con la Georgia a dicembre 2016. Adesso è necessario il voto del Parlamento, che avverrà giovedì. La non necessità di un visto si applicherà solo ai paesi aderenti a Schengen.