Il Parlamento respinge di nuovo la “lista nera” degli Stati a rischio di riciclaggio di denaro  

Comunicati stampa 
 
 

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I deputati respingono nuovamente un lista ristretta di Paesi a rischio di riciclaggio di denaro perché inadeguata, con 392 voti favorevoli, 80 contrari e 207 astensioni.

Nel progetto di risoluzione votato mercoledì, si afferma che l'Unione dovrebbe disporre di un processo indipendente e autonomo per giudicare se determinati Paesi rappresentino una minaccia di criminalità finanziaria piuttosto che fare affidamento sul giudizio di un organismo esterno.

 

La lista presentata dalla Commissione dei paesi terzi ad alto rischio di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo include: Afghanistan, Bosnia Erzegovina, Guyana, Iraq, Lao PDR, Siria, Uganda, Vanuatu, Yemen, Iran e Repubblica popolare democratica di Corea.


Nel testo respinto oggi dal Parlamento, la Commissione proponeva di aggiungere l'Etiopia e rimuovere la Guyana dall'elenco.


Contesto


Secondo la direttiva UE antiriciclaggio, la Commissione è responsabile per la creazione di una lista di paesi ritenuti a rischio di riciclaggio di denaro, evasione fiscale e finanziamento del terrorismo. Persone e soggetti giuridici provenienti da paesi iscritti nella blacklist subiscono controlli più rigidi del solito durante la loro attività nell'UE.


Attualmente la Commissione si appoggia all'organismo internazionale the Financial Action Task Force (FATF) per la preparazione di tali liste.

 

 

Procedura: votazione su atti delegati (maggioranza qualificata)