Ucraina: i deputati chiedono sanzioni comunitarie contro le compagnie energetiche russe 

Comunicati stampa 
 
 

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Con la votazione di giovedì i deputati affermano che l’Unione deve intensificare le sanzioni da comminare ai singoli cittadini russi ed essere pronta a imporre immediatamente sanzioni economiche alla Russia. Chiedono, inoltre, misure contro le imprese russe e le loro controllate, in particolare nel settore dell’energia, per far fronte al contesto di violenza progettato per destabilizzare l’Ucraina orientale e meridionale.

Il Parlamento esprime grave preoccupazione per il rapido deterioramento della situazione e lo spargimento di sangue nell'Ucraina orientale e meridionale. Esorta la Russia a cessare immediatamente il sostegno fornito ai separatisti violenti e alle milizie armate - guidati da forze speciali russe - e ad allontanare le truppe dal confine orientale dell'Ucraina.


Nella risoluzione i deputati sottolineano che le autorità ucraine hanno il pieno diritto di ricorrere a tutte le misure necessarie - compreso il diritto all'autodifesa definito dalla Carta delle Nazioni Unite - e mettono in guardia la Russia dall'utilizzare il legittimo diritto dell'Ucraina di difendere la propria integrità territoriale quale pretesto per lanciare un'invasione militare ad ampio raggio.


Colloqui di Ginevra

I deputati auspicano che l'imminente riunione quadripartita UE, USA, Ucraina e Russia a Ginevra possa aprire la strada a una soluzione diplomatica alla crisi. Tuttavia, le scelte future dell'Ucraina possono essere fatte solo dallo stesso popolo ucraino, attraverso un processo democratico, inclusivo e trasparente. In linea di principio, il Parlamento accoglie con favore la decisione di tenere un referendum a livello nazionale sul futuro status e assetto territoriale dell'Ucraina, come proposto dal Presidente a interim Oleksandr Turčynov.


Missione OSCE ed elezioni presidenziali


Il Parlamento auspica l'espansione della missione di monitoraggio speciale dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) incaricata di raccogliere informazioni in merito ad attività paramilitari atipiche, azioni provocatorie e la situazione dei diritti umani in Ucraina.


I deputati sottolineano inoltre che, di recente, non sono stati riportati attacchi, intimidazioni o discriminazioni di sorta nei confronti di cittadini russi o di etnia russa o di altre minoranze in Ucraina. Nel documento si chiede l'invio di una missione di osservazione elettorale approfondita dell'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani (OSCE/ODHIR) nonché del Parlamento europeo per monitorare le prossime elezioni presidenziali ucraine del 25 maggio e si rifiuta ogni pressione esterna per il rinvio di tali elezioni.


Infine, i deputati accolgono con favore l'intenzione del governo ucraino di svolgere elezioni parlamentari anticipate.


La risoluzione è stata approvata con 437 voti a favore, 49 contrari e 85 astensioni.


Procedura: risoluzione non legislativa