Gabrielius Landsbergis: "Le sanzioni contro la Russia danno già i loro frutti"
I deputati discutono oggi e voteranno domani un rapporto sulle relazioni tra UE e Russia durante la plenaria di Strasburgo. Abbiamo incontrato il deputato lituano del PPE Gabrielius Landsbergis, che ha scritto la risoluzione sul recente divieto d'ingresso in Russia per alcuni deputati e funzionari UE, e sull'impatto delle sanzioni contro la Russia.
Cosa pensa della recente decisione della Russia di vietare l'ingresso a 89 politici e funzionari dell'UE?
Gabrielius Landsbergis - La "lista nera" spiega alcuni casi imbarazzanti di quando i nostri colleghi parlamentari europei sono stati fermati all'aeroporto e non hanno avuto il permesso di entrare in Russia senza alcuna spiegazione. Questa lista è priva di trasparenza, illegale e arbitraria. Potrei chiamare questa lista "d'oro", perché quelli sulla lista hanno espresso chiaramente la loro posizione sulle violazioni dei diritti umani in Russia, sulla loro preoccupazione per la situazione in Russia e la sua aggressione contro l'Ucraina. In Parlamento europeo sosteniamo i nostri colleghi e le altre persone incluse nella lista. È un peccato, che, mentre il Parlamento europeo sta cercando di mantenere canali di dialogo aperto, le autorità russe le stanno tagliando.
In che modo l'assistenza finanziaria farà la differenza?
Gabrielius Landsbergis - Il pacchetto finanziario è parte di un progetto più grande a cui contribuiremo insieme al Fondo monetario internazionale e alla Banca mondiale. Sono certo che aiuterà l'Ucraina per trovare un equilibrio di bilancio. Solo quest'anno l'Ucraina deve rimborsare fino a 17 miliardi di euro del suo debito. Così il prestito che l'Europa sta fornendo contribuirà a equilibrare il bilancio.
Viste le reazioni di alcuni Stati membri, pensa che le sanzioni contro la Russia saranno efficaci?
Gabrielius Landsbergis - È difficile misurare i risultati esatti, ma ciò che osserviamo è che grazie ai prezzi del petrolio più bassi, l'economia russa sta davvero soffrendo. L'obiettivo principale delle sanzioni era quello di ottenere che la Russia cambi le sue politiche. Penso che i grandi progetti infrastrutturali siano in gioco e la Russia non potrà completarli. In questo senso, penso che stiamo già vedendo i frutti delle sanzioni e sono davvero fiducioso che gli stati membri forniranno la loro disponibilità anche in futuro.
Qual è il ruolo del Parlamento europeo nel corso dei negoziati?
Gabrielius Landsbergis - Il Parlamento europeo è un partner forte nei negoziati. Sono stato in contatto con l'ufficio del presidente del Consiglio Donald Tusk. Il Parlamento può fornire un forte sostegno per i negoziati, se siamo in grado di trovare un linguaggio comune con il Consiglio. In questo modo riusciremo a inviare un messaggio forte che l'Europa ha un ruolo centrale quando si tratta di questioni come la Russia.
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