A mo' di osservazione preliminare la Commissione desidera far presente che la questione non è più pertinente poiché il governo italiano ha ritirato la proposta di tassazione delle borse di studio. In tutti i casi si noti che, in forza della legislazione dell'Unione europea, gli Stati membri godono di ampia discrezionalità in tema di fiscalità e possono imporre la tassazione nel modo più rispondente ai loro obiettivi politici nazionali a condizione che rispettino le regole dell'UE, come ad esempio quelle in tema di non discriminazione. Considerato che l'organizzazione e il contenuto della formazione professionale competono agli Stati membri, la Commissione non è in condizione di commentare gli eventuali effetti di tale misura sull'accesso alla formazione professionale degli specializzandi.

La Commissione non dispone di informazioni che le consentano di rispondere a tale quesito per quanto concerne il compenso degli studenti specializzandi di medicina nei vari paesi europei.

Infine, la Commissione non è competente per proporre misure volte ad armonizzare i compensi dei borsisti, né in forza della politica sociale né sulla base delle disposizioni in materia d'istruzione e formazione quali contenute nel TFUE. Gli articoli 153 e 166 del TFUE escludono espressamente l'armonizzazione delle leggi e dei regolamenti degli Stati membri in tali ambiti.

GU C 143 E del 23/05/2013