Licenziamento degli insegnanti di lingue della Commissione
De Poli (PPE-DE). – Signor Presidente, signor Commissario, credo che la discriminazione che caratterizza questo licenziamento debba trovare oggi nel Parlamento un’attenzione particolare. A maggior ragione dopo il voto di ieri sul Trattato costituzionale, che all’interno del Titolo II comprende la Carta dei diritti di tutti noi, dei cittadini europei.
Credo, quindi, anche nel contesto delle informazioni che dovremmo fornire nei prossimi mesi, che non è possibile licenziare, in maniera discriminatoria, senza nessuna giustificazione, 43 insegnanti di lingua che hanno lavorato per noi in tutti questi anni. Il trilogo è stato disatteso. Sono state disattese anche le forme più semplici di interesse e di intervento a favore di queste persone. La discriminazione è stata fatta proprio dentro il Parlamento.
Credo, condividendo quanto è già stato detto dai colleghi, che proprio oggi dovremmo dedicare particolare attenzione al significato della democrazia, ed ai diritti di tutti noi partendo proprio da quelli di queste persone.