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Resoconto integrale delle discussioni
Mercoledì 28 settembre 2005 - Strasburgo Edizione GU

Situazione delle minoranze in Kosovo in materia di diritti dell’uomo
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  Viktória Mohácsi, a nome del gruppo ALDE. – (HU) Signor Presidente, alla fine di giugno sono venuta a sapere che in Germania ci sono 35 000 mila profughi in seria difficoltà. Sono arrivati dal Kosovo sei anni fa e sono tutti rom. Non importa se li chiamiamo ashkali o “egizi”. Nella prima quindicina di luglio, i presidenti dei gruppi politici – con l’eccezione dei conservatori – hanno inviato una lettera al governo tedesco esortandolo a riconsiderare la sua decisione di rimpatriare 35 000 rom in Kosovo, ossia il paese in cui sono rimasti soltanto 6 000 dei 150 000 rom che vi abitavano, e anche questo piccolo gruppo versa in condizioni disumane. Questi rom vivono in campi profughi nel loro paese. Sono stati riscontrati elevati livelli di inquinamento da piombo nel campo profughi situato nella parte settentrionale di Mitrovica, livelli di piombo sei volte superiori alla norma, che da allora hanno provocato la nascita di molti bambini con varie menomazioni. Le case che utilizzavano i rom prima della guerra ora sono illegalmente occupate da albanesi o da altre persone, oppure sono state demolite. Per sei anni la Germania ha riflettuto sull’opportunità di concedere o meno lo status di rifugiati ai rom, e ora ha deciso di rispedirli nel Kosovo, dove non c’è nulla che li aspetta. Altri 70 000 rom circa vivono per lo più illegalmente in altri Stati europei o balcanici, come Paesi Bassi, Svezia, Finlandia, Macedonia, Serbia, eccetera.

Quando ci troviamo in questa situazione non abbiamo una madre patria che ci possa accogliere. Quando ho proposto questo dibattito, ho chiesto in realtà che l’Europa, nel suo insieme, prendesse posizione in materia, e non che dieci parlamentari discutessero la questione delle minoranze alle 11 di sera qui al Parlamento. Noi deputati europei dobbiamo esercitare influenza sulla Germania. Occorre porre fine alle deportazioni e affrontare il problema del Kosovo.

 
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