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Resoconto integrale delle discussioni
Martedì 5 settembre 2006 - Strasburgo Edizione GU

Un modello sociale europeo per il futuro (discussione)
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  Ana Mato Adrover (PPE-DE).(ES) Signor Presidente, la relazione oggetto del dibattito odierno sul modello sociale europeo per il futuro, a proposito della quale desidero sottolineare soprattutto il consenso raggiunto tra i due grandi gruppi politici – e mi congratulo espressamente con i colleghi José Silva e Proinsias De Rossa per lo sforzo compiuto –, rappresenta una buona notizia, in quanto si propone di contribuire alla solidarietà, a una maggiore coesione sociale, a una qualità della vita più elevata e a un futuro più sostenibile dei sistemi di sicurezza sociale in Europa.

Indubbiamente l’Europa dei cittadini cui tutti aspiriamo richiede politiche sempre più coordinate, che ci permettano di affrontare le nuove sfide che emergono quotidianamente. Ad esempio, i cambiamenti demografici e l’allungamento dell’aspettativa di vita, di cui abbiamo discusso stasera, ci obbligano indubbiamente ad adottare nuove politiche, e non soltanto sanitarie, bensì di carattere sociosanitario, che consentano alla maggiore aspettativa di vita di andare di pari passo con la qualità della medesima.

La piena occupazione, il lavoro temporaneo, la disoccupazione giovanile e delle donne richiedono una politica occupazionale ambiziosa, che garantisca la stabilità e la sicurezza del posto di lavoro. Lo stesso vale anche per l’inclusione delle donne nella vita lavorativa, con l’esigenza di formule innovatrici di conciliazione e flessibilità degli orari, e per l’immigrazione, che considero una sfida più che un problema. Quest’estate nel mio paese stiamo vivendo più che mai il dramma dell’immigrazione, che sta causando gravi problemi umani. Fatto salvo l’atteggiamento assunto dal governo socialista spagnolo, che ha alimentato false aspettative e, di conseguenza, ha contribuito ad aggravare un problema già serio, la situazione in questione riguarda tutta l’Europa e, conseguentemente, richiede misure solidali ed efficaci da parte nostra.

Reputo che sarebbe importante creare una politica europea dell’immigrazione, ed è essenziale ricordarlo oggi che stiamo parlando del modello sociale europeo, in quanto l’incidenza di tale fenomeno in tutta Europa influisce moltissimo sul modello in questione. A mio parere, conviene continuare a lavorare a favore di tale modello sociale europeo, tenendo conto di tutte le sfide che ci troviamo a dover affrontare, specialmente quella dell’immigrazione.

 
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