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Resoconto integrale delle discussioni
Martedì 24 aprile 2007 - Strasburgo Edizione GU

Combattere l’HIV/AIDS nell’Unione europea e nei paesi limitrofi, 2006-2009 (discussione)
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  Umberto Guidoni, a nome del gruppo GUE/NGL. – Signor Presidente, onorevoli colleghi, signor Commissario, l’AIDS è lungi dall’essere sconfitto. Le infezioni continuano ad aumentare e stanno assumendo le dimensioni di un’epidemia globale. La cosa più preoccupante è che la metà dei nuovi casi colpiscono persone di età inferiore ai 25 anni.

In Europa più del 50% della popolazione è convinto di poter contrarre l’AIDS attraverso il bacio. Per questo motivo, occorrono campagne di comunicazione concepite con un linguaggio scientificamente corretto, che informino con chiarezza la popolazione sulla prevenzione, sui meccanismi di protezione e sui comportamenti a rischio.

Bisogna combattere ogni forma di ghettizzazione, predisponendo politiche e programmi per la promozione dell’integrazione sociale e dell’ingresso sul mercato del lavoro di coloro i quali sono affetti dal virus. Servono inoltre finanziamenti pubblici per promuovere le attività di ricerca e sviluppo orientate verso le esigenze di salute pubblica, che garantiscano l’accesso ai risultati della ricerca anche ai pazienti più poveri.

I farmaci che sono necessari per salvare milioni di vite non possono essere considerati merci comuni disciplinate dalle leggi di mercato. Come afferma la relazione, bisogna garantire a ogni essere umano il diritto all’assistenza sanitaria, alle prestazioni mediche e all’accesso ai farmaci.

 
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