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Resoconto integrale delle discussioni
Mercoledì 11 luglio 2007 - Strasburgo Edizione GU

Controllo democratico nell’ambito dello strumento di cooperazione allo sviluppo (discussione)
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  Margrietus van den Berg, a nome del gruppo PSE. – (NL) Signora Presidente, approvo quanto affermato dall’onorevole Mitchell relativamente ai progetti politici ACP. Il 1° gennaio di quest’anno è entrato in vigore il nuovo strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo, in cui gli Obiettivi di sviluppo del Millennio occupano un posto centrale. E’ arrivato il momento di capire se tali norme e principi siano stati anche messi in pratica.

Negli ultimi mesi, noi della commissione per lo sviluppo abbiamo dedicato molto del nostro tempo al controllo dei documenti di politica nazionale. I collaboratori, i membri del Parlamento europeo e i segretari hanno tutti lavorato duramente sia in sede di commissioni che in Parlamento. Dopo aver attentamente esaminato le strategie politiche per i paesi e le regioni di America latina, Asia e Sudafrica, siamo giunti alla conclusione che sei casi specifici su un totale numerico enorme di progetti erano sostenuti in maniera insufficiente da un punto di vista giuridico, motivo per cui abbiamo risposto attraverso risoluzioni. In alcuni altri casi, abbiamo risposto con una lettera e sollevato un certo numero di questioni.

Signora Commissario, nel corso dello scrutinio democratico, abbiamo incontrato alcuni problemi fondamentali, che senza dubbio dovete affrontare anche voi in sede di Commissione. Il primo obiettivo dello strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo è l’eradicazione della povertà e il conseguimento degli Obiettivi di sviluppo del Millennio. Questo è un obiettivo globale che, a nostro parere, non è stato sufficientemente posto in rilievo nei documenti di politica nazionale, in parte perché questi ultimi sostengono ancora i primissimi e superati progetti.

Desidero ricordare alla Commissione il nostro fermo impegno a raggiungere l’obiettivo del 20 per cento. Ho apprezzato quanto affermato dal Commissario poco fa: egli garantisce che questo 20 per cento verrà raggiunto entro il 2009. Se l’ha dichiarato così chiaramente, allora noi crediamo anche che ciò accadrà e potrebbe essere favorito dagli accordi che includono gli Obiettivi di sviluppo del Millennio. Dopo tutto, è stato fornito il sostegno finanziario, e deve di certo attenersi ai criteri stabiliti, come lei ha affermato a ragione. Tuttavia, immaginate che ciò venga fatto e che si lascino scadere gli accordi che includono gli Obiettivi di sviluppo del Millennio. Ciò significa che perlomeno il governo interessato sta facendo qualcosa nei settori dell’istruzione e dell’assistenza sanitaria di base. Questo nel caso in cui fosse possibile includere tutto ciò nel 20 per cento in modo giustificato e molto più chiaro. Altrimenti, rimarrebbe molto vago.

Desidero inoltre richiamare la vostra attenzione sul fatto che il prossimo anno verranno versati 50 milioni di euro al Fondo mondiale, organismo straordinario che noi sosteniamo, a titolo del programma tematico “Investire nelle persone” dello strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo. Lo scorso anno l’importo versato era stato di 62 milioni di euro. Tuttavia, ciò significa che, in pratica, restano pochi fondi per le altre priorità elencate in questo documento. Se questo accadesse, nell’arco di due anni si rischierebbe il fallimento. E’ su questo che vorrei farvi riflettere, in quanto necessita di consultazioni con i partner ACP e con il Fondo europeo di sviluppo.

Qualcosa deve essere comunque fatto, in quanto, se così non fosse, il programma tematico “Investire nelle persone” sarebbe di fatto un guscio vuoto. Il Parlamento europeo non esiterà a utilizzare il proprio strumento finanziario qualora necessario. Ralf Walter sta lavorando su questo aspetto e, sapete come è fatto, è un uomo risoluto riguardo a tali questioni. Tuttavia, signora Commissario, questa sera non intendo assumere il ruolo di Max Mackie Messer nell’Opera da tre soldi, in quanto, dopo tutto, è lei che porta l’abito blu e, dato che è il mio ultimo intervento, sono di buon umore.

Desidero concludere con una nota personale. Signora Presidente, come lei ha detto, sono stato nominato Commissario della Regina per la provincia di Groningen a partire dal 1° settembre. Vorrei ringraziare calorosamente i miei colleghi del Parlamento europeo e il personale, e tutti coloro che fanno parte dei segretariati della Commissione per l’enorme sostegno che ho ricevuto dai Commissari Michel e Ferrero-Waldner. Mi auguro di poter accomiatarmi dal Parlamento il 28 agosto, giorno in cui spero di vedervi tutti nuovamente, ma per il momento auguro il meglio a tutti voi.

 
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