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Resoconto integrale delle discussioni
Lunedì 1 settembre 2008 - Bruxelles Edizione GU

Situazione in Georgia (discussione)
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  Roberta Alma Anastase (PPE-DE) , per iscritto.(RO) In quanto relatrice per la regione del Mar Nero, ho sempre accentuato con insistenza la grande sfida che i conflitti irrisolti rappresentano per la stabilità regionale, nonché la necessità di un coinvolgimento europeo stabile e profondo nella suddetta regione.

Le azioni della Russia in Georgia sono deplorevoli, pericolose nel quadro della stabilità regionale ed europea e, implicitamente, inaccettabili da parte della comunità internazionale.

Quindi, è necessario e urgente che l’UE passi dalle promesse ai fatti, e dimostri risolutezza nelle sue azioni in Georgia e nel riesaminare le sue relazioni con la Russia.

Per garantire stabilità nella regione del Mar Nero, l’intervento europeo dovrebbe essere condotto da tre principi fondamentali.

Innanzi tutto, tutte le decisioni dovrebbero essere basate sul rispetto dell’integrità territoriale della Georgia e sul diritto internazionale.

Secondo, questa formula per gestire i conflitti nella regione dovrebbe essere riveduta al fine di accelerare e aumentare le possibilità di una loro soluzione definitiva. Ciò presuppone il coinvolgimento attivo dell’UE nelle operazioni di pace in Georgia, nonché nel processo di gestione e risoluzione di altri scontri nella regione, vale a dire il conflitto riguardante la Transnistria.

Si dovrebbero incrementare al massimo gli sforzi dell’UE volti a garantire la sua sicurezza energetica, compreso lo sviluppo del progetto Nabucco.

 
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