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Resoconto integrale delle discussioni
Martedì 21 ottobre 2008 - Strasburgo Edizione GU

Programma di riforma dei cantieri navali polacchi (discussione)
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  Bogdan Golik (PSE). (PL) Signora Presidente, signora Commissario, poiché a luglio e a settembre ho presentato due volte un’interrogazione alla quale non ho ricevuto risposta scritta, vorrei riproporla oralmente adesso. La domanda era se fosse vero o meno che il 20 giugno, durante l’incontro tra la Commissione europea e la delegazione del gruppo Ulstein (uno degli investitori), un certo signor Soukup, rappresentante della Commissione – e cito le note della Commissione europea – interrogato su quale fosse il prezzo d’acquisto proposto per il cantiere navale di Stettino, abbia replicato che, date le ingenti passività e perdite, il prezzo non sarebbe stato alto. In quell’occasione, il rappresentante domandò perché il gruppo Ulstein non stesse prendendo in considerazione l’acquisto delle attività dopo le procedure di insolvenza conclusive, che avranno inizio quando si disporrà la restituzione degli aiuti. Evidenziò inoltre che, qualora le attività fossero state rilevate a seguito della procedura di insolvenza, non ci sarebbe stata la possibilità di avere aiuti per la ristrutturazione, ma sarebbe stato possibile ricevere aiuti regionali per i nuovi investimenti e per la creazione di nuovi posti di lavoro. A mio avviso, da imprenditore esperto, ciò significa suggerire all’investitore di temporeggiare e agire contro gli interessi della società. E’ stato così, Commissario?

 
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